29/08/09

No Perdonanza no party

Gianni Letta alla cena col card. Bertone trova la mediazione: "Per guadagnarsi l'indulgenza, il Cavaliere dovrà andare in una clinica per la cura della dipendenza dal sesso".
Il Premier: "Acconsento, purchè mi sia concesso di trombarmi tutte le infermiere".


Da un editoriale di Lucetta Scaraffa su L'Osservatore Romano, riportato su un interessante articolo di Blitz quotidiano (http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/berlusconi-e-il-cardbertone-perdonanza-no-indulgenza-non-ancora-il-conto-agli-italiani-90419/ ):
Sotto gli occhi di tutti, Letta e Bertone si sono incontrati e parlati, in mezzo a tanta gente, incluso il ministro Mara Carfagna, anche lei in cerca di perdonanza, non si sa se governativa o privata. Clima sereno e ironico, dopo una raggelante allusione del porporato dal pulpito, quando ha evidenziato la simbologia della Porta Santa, quasi una porta del Paradiso dalla quale non si passa se non rinnovando «la nostra adesione a Dio» e rendendosi disponibili «a farci guidare».
E ancora:
La vicenda è tutt’altro che conclusa. Le indulgenze (...) non vengono gratis: lo confermano anche le motivazioni della perdonanza celestiniana, per consentire ai poveri di accedere alle indulgenze. Se i poveri non vi avevano diritto, è perché non avevano i soldi per comprarle. Non ci vuole Martin Lutero per mettere il dito sulla piaga, basta sempre il solo Dante Alighieri, che mette in un bel girone dell’Inferno i preti simoniaci.
Berlusconi non poteva avere l’indulgenza con un viaggio all’Aquila e il costo di una cena. Toccherà al povero Letta fare gli scalini di una scala santa virtuale, contrattare l’indulgenza con tutto il savoir faire di cui è capace. Poi toccherà agli italiani pagare.
Haldeyde

26/08/09

Viagra addicted


Il Times: "A Berlusconi consigliano una clinica per dipendenze sessuali"
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-21/trend-veronica/trend-veronica.html?ref=rephpnews

D'accordo, divertente quando si spara sull'arzillo mandrillo. Meno divertente l'articolo del Daily Telegraph, dove, per sbertucciare papi , la giornalista Celia Walden ricorre ai più bassi stereotipi dell'italiano medio.
"Povere infermiere che dovranno assistere Berlusconi nella clinica per dipendenze sessuali - scrive Walden - Me lo immagino già, il vecchio debosciato, invitare la più giovane a sedersi sulle ginocchia di Papi, o mentre dice alla sua terapista che sarebbe bellissima se sciogliesse i capelli, si togliesse gli occhiali e indossasse un bikini fatto di liquirizia...". Vabbé, un po' stiracchiata....
"Togliere la 'dipendenza sessuale' a un italiano è come chiedergli di evitare la cadenza musicale quando parlano. ". Ehi, adesso ci manca mafia , spaghetti e mandolino!
"I sintomi (...) si adattano allo stereotipo nazionale a buon titolo affibbiato agli italiani. In pratica, (...) tutti gli italiani hanno una ossessione profonda e non comune per il sesso che rende loro difficile impegnarsi o mantenere relazioni personali sane".
Credo che a simpatia la Sig.ra Walden se la possa giocare alla pari con Ghedini, Belpietro e Feltri.
Comunque adesso vado. Il caffé gorgoglia allegramente nella cuccuma, il mio vestito da Pulcinella è stirato, il mandolino accordato, finisco di canticchiare o' sole mio, poi vado a picchiare mia moglie, esco e molesto qualche bella guagliona.
Alla faccia di Celia Walden.
Haldeyde

25/08/09

Porto Rotondo come Nazareth

Mentre papi ristabilisce l'ordine mondiale e ricostruisce L'Aquila con le sue mani, Noemi imperversa in Sardegna, dove vince addirittura un premio per il talento che verrà (in quale campo: politico? cinematografico? come badante per anziani ingrifati?) ed impazza nelle sobrie festicciole a base di gavettoni riempiti a Champagne. Sic.
Un chiaro e lampante anticipo della nuova aristocrazia che si sta delineando, con la classe media che scivola verso la povertà e quella benestante che diventa nobile ed inattaccabile.
Un presente-futuro dove i SUV, meglio se neri e con i cristalli oscurati, possono stritolare un poveraccio qualunque sulle strisce pedonali. Così come nel '700 le carrozze dei nobili passavano ineluttabilmente sulle gambe dei poveracci.
Gavettoni pieni di Champagne. Mica acqua o Tavernello.
Saranno rimasti dei vuoti, presumo. Voi dove vorreste infilarli?
Haldeyde

24/08/09

Beata in Letizia

Noemi a Porto Rotondo: "Sono single e vergine".
Scettici i tecnici del laboratorio di analisi: "Anche Caster Semenya sostiene di essere una donna. Faremo le opportune verifiche sulla signorina Noemi".



E mentre l'illibata amichetta di papi sculetta e si fa paparazzare a pochi metri da Villa Certosa, sembra già pronta la chiamata per l'Isola dei Famosi.
A meno che non la facciano Ministro prima....
Haldeyde.

21/08/09

Donne con le palle


"Crudelmente umiliata per il suo tono di voce così grave" dice l'allenatore di Caster Semenya, diciottenne sudafricana che ha stracciato le avversarie sugli 800 metri, lasciando un abisso fra lei e la seconda classificata e migliorando di quasi 9 secondi il suo tempo in un anno. Per la cronaca, la nostra Cusma nello stesso periodo ha sudato sangue per rosicchiare solo 18 centesimi al suo personale.
Ora verrà accertato il suo sesso, operazione che pare risultare piuttosto complessa, nonostante il mio semplice cervellino da maschietto la vedrebbe anzichenò immediata. Giù le mutande e oplà. Vagina o striminzito pistolino? Oppure entrambi? Vedremo.
Se si accerterà che donna effettivamente lo è, in tanti chiederemo scusa alla giovane Caster, per prima la Cusma che ha dichiarato senza giri di parole che per lei è un uomo.
E francamente di femmineo c'è rimasto ben poco in questa imponente massa di muscoli e grinta. Speriamo sia solo il risultato di un coriaceo allenamento e non un perverso gioco di ormoni di laboratorio.
Ricordiamo tutti la bellissima Flo Griffith ed il suo radioso sorriso dopato. Forse lei ci piaceva di più perchè era rimasta ancora, inequivocabilmente, una stupenda donna.
Alla fine, ammettiamolo, molto si riduce ad una mera, misogina, questione estetica.
Haldeyde

02/08/09

Basta un poco di zucchero...

Il Vaticano: "Scomunica per il medico, per la donna e per tutti coloro che spingono all'utilizzo della pillola RU486".
Monsignor Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Academia pro Vita: «non è un farmaco, ma un veleno letale»
Sereni i preti pedofili:"Di sodomia nessun minorenne è mai restato incinto"


E dopo uesto calcio in pancia, buonanotte.
Haldeyde

01/08/09

La Chiesa del giorno dopo

RU486 - la pillola del giorno dopo ora autorizzata anche in Italia.
Il Vaticano: "reagiremo".
Aperto il concorso nazionale per duemila posti di tecnico delle torture inquisitorie.

(ANSA) - ROMA, 31 LUG - Il Vaticano scende in campo in maniera ancor piu' decisa contro la pillola abortiva Ru486, da ieri autorizzata anche in Italia. 'La Chiesa non puo' mai assistere in maniera passiva a quanto avviene nella societa'', annuncia mons.Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia della Vita in un articolo in prima pagina sull'Osservatore Romano. 'Un nuovo scempio contro la vita umana' che l'Italia non 'meritava', fa eco Avvenire, l'organo dei Vescovi italiani.
Monsignor Fisichella, mi permetta solo di ricordarLe che la Chiesa (purtroppo) non ha mai assistito in maniera passiva a quanto avviene nella ns. società, anche se laica. Nessuno si aspettava che vi faceste gli affaracci vostri nemmeno stavolta. Magari una piccola scomunichina a qualche prete pedofilo sarebbe gradita, ogni tanto, ma forse l'attenzione del Vaticano è rivolta più alla società laica che a quello che succede in casa sua.

Caro Avvenire, gli scempi perpetrati contro la vita umana sono ben altri, e mi riferisco a quelli attuati dalla Santa Chiesa, direttamente od indirettamente. Comunque mi rallegro che ci sia ancora un giornale che si preoccupi di valutare ciò che l'Italia meriti e non meriti. Infatti, in piena coerenza con questo concetto, l'Avvenire sul caso Berlusconi-D’Addario e sulle registrazioni dei dialoghi non proprio ecumenici fra i due, ha dichiarato: “Non abbiamo dato risalto alle intercettazioni per prendere le distanze da una vicenda che non solo non ci convince (come è ovvio) ma che - per quanto ci è dato di capire - continua a piacere poco o punto a larga parte del Paese reale».
Grazie per la Sua sensibilità, direttore Boffo, infatti questa vicenda di bugie e puttane a contorno della attività politica del Premier a me non piace. Ma vorrei lo stesso che mi venisse raccontata.
Haldeyde