Niccolò è troppo stressato per occuparsi anche di Angelino.

Ma con quest'ultima porcata della prescrizione breve, non c'è proprio più nulla di cui andare orgogliosi. Perfino i leghisti, quelli forcaioli che sbraitavano contro Berlusconi nel '98 dandogli del "mafioso di Arcore", oggi si limitano ad un laconico "abbiamo votato" e, compattamente, rientrano nei ranghi. Sperano forse con quattro proclami razzisti di Speroni e Castelli di ingraziarsi nuovamente la loro delusissima base, ma si sbagliano. Perderanno voti, insieme alla loro coerenza.
Haldeyde
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