29/04/13

Forza, Giuseppe!


Suona male, ma l'intento non è quello di sbertucciare una bruttissima storia. Vorrei avere meno sonno ed essere più ispirato per spiegarmi meglio, ma a quest'ora e dopo una giornata pesante qualunque cosa mi uscirà storta.
Dedico un abbraccio grandissimo alla giovane figlia del carabiniere, Martina, che in poche parole in conferenza stampa ha dimostrato a tutti cosa vuol dire avere i maroni anche se si è femmine.
Rivolgo un pensiero al carabiniere Giangrande, colpevole di esercitare la sua funzione piantonato davanti al portale d'accesso ad un mondo alieno: quello dei politici autoreferenziati, che arrivano in auto blu, scorta e sirene spiegate e se ne fregano se il mondo fuori dal loro va a rotoli.
Una riflessione anche sull'attentatore, il disgraziato Luigi Preiti: nessun eccesso di comprensione da parte mia, nessun tentativo di motivare il gesto in modo goffo e disarticolato. Preiti è un disgraziato, non uno squilibrato cronico. Magari squilibrato lo è diventato, nel momento in cui gli si è chiusa la vena e ha deciso che questa vita fosse troppo ingiusta con lui e troppo ingiustamente giusta con quella casta che svivacchia alla grande là dentro, alle sue spalle. Voleva sparare ai politici, poi ha sparato a due funzionari dello stato, che come lui arrivano a fatica a fine mese.
Ma com'è che questa tragedia la stiamo vivendo tutti come già annunciata? Come qualcosa di più grosso che sta montando, lentamente, ma progressivamente?
Come ha detto Martina: "Spero che questo incidente possa almeno far riflettere tutti e far sì che qualcosa possa migliorare".
Purtroppo, ho l'impressione che chi dovrebbe maggiormente riflettere in questo momento si stia occupando più che altro dei propri interessi.
Haldeyde

28/04/13

Grazie, Lega!


In questi giorni surreali, dove uno vota per il partito antagonista di Berlusconi e poi li vede entrambi a braccetto, dove si materializza la DC sotto mentite spoglie, dove un disgraziato spara a due carabinieri, poi si scusa e dice che voleva solo ammazzare i politici e tutti "ah, beh, scusi allora poteva dirlo prima...", ecco, in questi giorni, dicevo, mantenere un punto fermo è fondamentale se non vogliamo impazzire. 
Quindi grazie leghisti per mantenervi sempre coerentemente razzisti fino al midollo.
Mi conforta sapere che, dopotutto, vivo sempre nello stesso paese di merda, abitato da artisti e da coglioni.
Haldeyde

27/04/13

Tutto sommato...


Copio dal blog di Giuseppe Civati, un giovane e promettente esponente del PD col quale mi trovo piuttosto in sintonia (e proprio per questo a rischio di espulsione....):
http://www.ciwati.it/2013/04/26/la-famosa-linea-del-pd/


«Pensare che dopo 20 anni di guerra civile in Italia, nasca un governo Bersani-Berlusconi non ha senso. Il governissimo come è stato fatto in Germania qui non è attuabile» (Enrico Letta, 8 aprile 2013).

«I contrasti aspri tra le forze politiche rendono non idoneo un governissimo con forze politiche tradizionali» (Enrico Letta, 29 marzo 2013).

«Non sono praticabili né credibili in nessuna forma accordi di governo fra noi e la destra berlusconiana» (Pier Luigi Bersani, 6 marzo 2013)

«Il governissimo non è la risposta ai problemi» (Pier Luigi Bersani, 13 aprile 2013).

«Il governissimo predisporrebbe il calendario di giorni peggiori» (Pierluigi Bersani, 8 aprile 2013).

«Se si pensa di ovviare con maggioranze dove io dovrei stare con Berlusconi, si sbagliano. Nel caso io, e penso anche il Pd, ci riposiamo» ( Pierluigi Bersani, 2 ottobre 2012).

«In Italia non è possibile che, neppure in una situazione d’emergenza, le maggiori forze politiche del centrosinistra e del centrodestra formino un governo insieme» (Massimo D’Alema, 8 marzo 2013).

«Il Pd è unito su una proposta chiara. Noi diciamo no a ipotesi di governissimi con la destra» (Anna Finocchiaro, 5 marzo 2013).

«Fare cose non comprensibili dagli elettori non sono utili né per l’Italia né per gli italiani. Non mi pare questa la strada». (Beppe Fioroni, 25 marzo 2013).

«Non si può riproporre qui una grande coalizione come in Germania. Non ci sono le condizioni per avere in uno stesso governo Bersani, Letta, Berlusconi e Alfano» (Dario Franceschini, 23 aprile 2013).

«Sono contrario a un governo Pd-Pdl» (Andrea Orlando, 22 aprile 2013).

«Abbiamo sempre escluso le larghe intese e le ipotesi di governissimo» (Rosy Bindi, 21 aprile 2013).

«Serve un governo del cambiamento che possa dare risposta ai grandi problemi dell’Italia. Nessun governissimo Pd-Pdl» (Roberto Speranza, 8 aprile 2013).

«Non dobbiamo avere paura di confrontarci con gli altri, ma non significa fare un governo con ministri del Pd e del Pdl. La prospettiva non è una formula politicista come il governissimo, è quel governo di cambiamento di cui l’Italia ha bisogno» (Roberto Speranza, 7 aprile 2013).

«L’alternativa non può essere o voto anticipato o alleanza stretta tra Pd e Pdl» (Roberto Speranza, 7 aprile 2013).

«Lo dico con anticipo, io un’alleanza con Berlusconi non la voto» (Emanuele Fiano, 28 febbraio 2013).

«I nostri elettori non capirebbero un accordo con Berlusconi» (Ivan Scalfarotto, 28 febbraio).

«Non c’è nessun inciucio: se questa elezione fosse il preludio per un governissimo io non ci sto e non ci starebbe neanche il Pd» (Cesare Damiano, 18 aprile 2013).

«Serve un governo di cambiamento vero ed è impensabile farlo con chi in questi anni ha sempre dimostrato di avere idee opposte alle nostre» (Fausto Raciti, 14 aprile 2013).

«Un governo Pd-Pdl è inimmaginabile» (Matteo Orfini, 27 marzo 2013).

25/04/13

Quello squilibrio nell'Universo


Quello squilibrio nell'universo - vedi.
(...) In pratica l'esperimento ha osservato delle differenze di comportamento nel modo in cui scompaiono, ossia decadono, alcune particelle di materia chiamate mesoni Bs e delle loro particelle gemelle (ma con cariche opposte) di antimateria, i mesoni anti-Bs, subito dopo che vengono generate dalle collisioni durante l'esperimento: è la prima volta che viene osservato questo comportamento in questi mesoni, mentre in precedenza era stato visto con altre tre particelle subatomiche (...)

Noi invece abbiamo fatto collidere PD e PDL che, invece di annullarsi, stanno facendo le prove per un governissimo. Era meglio l'asimmetria che hanno trovato al CERN...
Haldeyde

24/04/13

Inciucino dopo il golpettino

A Enrico Letta l'incarico di aprire le consultazioni.
Pronta la salve di vaffanculo in streaming da parte dei grillini.


Enrico Letta è abbastanza democristiano da piacere anche a parte del PDL, se non altro per il fatto di essere il nipote di Gianni, il Gran Ciambellano del Partito Dell'Amore.
Non capisco se si tratti di una candidatura per cercare le tanto auspicate grandi intese PD-PDL, o se sia una forma di rapida eutanasia per il partito democratico del fu Bersani.
Il PD è defunto, deve solo stabilire se in modo rapido o lento.
Lento, stritolato dall'abbraccio mortale del PDL, che prima imporrà i suoi ministri (sento fare il nome della Gelmini ancora all'istruzione, incredibile dictu!), poi detterà il programma, quindi addio alla legge anti-corruzione in 100 giorni.
Veloce, se si va alle elezioni in tempi rapidi, con il centrosinistra che perde praticamente un punto percentuale al giorno in favore di due terzi a Grillo ed un terzo al partito degli astenuti.
Che brutta fine. Che suicidio politico in piena regola.
Non riesco a pensare che in fondo sia meglio così, come vorrebbe Grillo, non ci riesco. Dei due dinosauri, avrei preferito veder estinto il peggiore, il PDL, piuttosto che la faccia onesta di Pierluigi.
Adesso ci tocca (ancora) sentire Gasparri e Brunetta che dettano l'agenda. E' intollerabile.
Ma l'alternativa qual è? Crimi e la Lombardi? Non ci posso credere.
Haldeyde

23/04/13

Siiii, scudisciami!


Forse non hanno capito.
Questo arzillo signore, che per senso di responsabilità ha accettato di lavorare fino a 95 anni solo perché mille fra deputati e senatori non sono stati in grado nemmeno di trovare il suo sostituto, per mezz'ora li ha sferzati e schiaffeggiati. Non si è risparmiato un rimprovero od una educata offesa a questa massa di buoni a nulla, eppure lo hanno applaudito in continuazione.
Coraggio, bis-Presidente Napolitano: ancora sette anni poi potrà godersi la sua pensione.
D'altronde, Lei è in Parlamento da quando aveva 28 anni, quindi oggi fanno una sessantina. Altri sette e faranno sessantasette anni di onorato servizio alla politica.
Esperienza, senz'altro.
E rinnovamento?

21/04/13

Cambia smacchiatore!

Che bel sorrisone soddisfatto che aveva Silvio quando Napolitano ha superato il quorum!
E dire che è stato proprio Napolitano a silurarlo. Come mai allora era così contento? La risposta è fin troppo ovvia: non c'è Presidente di garanzia più di garanzia di Napolitano, il Presidente dei moniti ai magistrati che eccedono nelle loro indagini su Berlusconi, quello che evocava i compromessi storici, il sacerdote perfetto per officiare il matrimonio di convenienza (reciproca) fra il PDL e ciò che resta del PD.
Questa roba sa veramente di stantio. Comincia ad andare oltre la soglia di sopportazione degli italiani. 
il 12% di disoccupati, il 40% giovani, milioni di persone che il lavoro manco lo cercano più, un milione di nuclei familiari senza reddito, pensionati che si danno fuoco davanti alle banche od ai supermercati.
Le piazze si stanno riempiendo. Ieri Franceschini (neanche il peggio che si può trovare sulla piazza, tant'è che mangiava al ristorante tranquillamente senza scorta) è stato avvistato al ristorante e preso a male parole.
Questi, se beccavano simpaticoni di altro calibro quali Brunetta o la Fornero, secondo me facevano qualcosa di peggio che ingiuriare...
Occhio, signori, che le ferramenta stanno facendo il 3X2 sui forconi. Cambiate rotta.
Haldeyde

20/04/13

Il rumine

"Non mi convinceranno a restare. 
La mia rielezione non è soluzione 
e sarebbe al limite del ridicolo"
Giorgio Napolitano, 14/04/2013


Non ho niente contro al Presidente Napolitano.
Trovo che il suo settennato fosse stato nella media. Qualche monito un po' fine a se stesso, qualche figuraccia per quanto riguarda la storia delle intercettazioni telefoniche a Mancino (non voglio dire golpe democratico, ma di sicuro una brutta pagina della storia della giustizia italiana), ma tutto sommato gli riconosco di aver preso in mano la situazione in modo deciso quando si è trattato di silurare Berlusconi ed il suo governo negazionista dello stato di crisi economica che stavamo vivendo (soprattutto per colpa sua).
La soluzione Monti, più che una soluzione, è stata una tragedia dalla quale abbiamo guadagnato solo un po' di compiacimento da parte dei partner mondiali, detentori del nostro debito pubblico, tranquillizzati dalla sobrietà del suo loden.
Ma io mi chiedo: cosa ha da nascondere il PD per non aver votato Rodotà?
Forse perché è di sinistra? D'accordo che Marini e Prodi non fossero proprio gli archetipi del pugno chiuso, ma Rodotà è un'onesta persona, nella rosa dei candidati del PD prima che lo divenisse in quella del M5S.
Perché si sono scavati la fossa da soli? Fino a ieri potevano dare la colpa all'irresponsabilità di Grillo, ma stavolta hanno fatto harakiri per conto loro! 
Gli smacchiatori di giaguari non solo sono stati smacchiati: sono stati spazzati via.
E Silvio è ancora lì. Più forte, più sorridente.
Ed io, dopo un mese e mezzo di pentimento per aver votato incoscientemente Grillo e non il PD, per la prima volta tiro un sospiro di sollievo. Il PD è veramente, come dice Grillo, un partito morto. Anzi, marcio. Perché chi ha tradito Bersani sono i suoi amici e nulla mi sposta dalla convinzione che, a fregare Prodi per la terza volta, sia stato ancora D'Alema ed i dalemiani. E questa doveva essere una forza di governo, di grandi riforme, gente che litiga per il candidato Presidente, che prima inciucia (accordandosi col PDL per Marini), poi cerca di fregare lo stesso PDL (giocando l'asso Prodi), e poi si suicida?
Fine del PD. Non so cosa nascerà dalle sue ceneri. 
Intanto sul campo restano Grillo e Silvio. Adesso ci tocca vedere fin dove arriverà il primo, perché il secondo già lo conosco.
Non sono per niente tranquillo.
Haldeyde

19/04/13

Trovati un lavoro serio!


Haldeyde

In disaccordo con se stessi


E' una vignetta di due giorni fa, ormai scaduta.
Nel frattempo il PD è riuscito a perdere unità e credibilità anche con altri nomi, per ultimo il decorosissimo Prodi, che non faceva schifo neppure al M5S. Ma il PD non trova unità nemmeno sul nome del candidato alla presidenza. Figuriamoci se si mettessero da soli a governare...
Bel lavoro, Bersani: stai asfaltando il tuo partito. E Berlusconi gongola.
Cosa aspettate a votare Rodotà, spontaneamente?
Haldeyde

17/04/13

Renzi si è fatto un nuovo amico

Come si fa a non essere d'accordo? Chi può volere davvero Marini al Quirinale?
Haldeyde

Indignazione selettiva


Facile che io venga frainteso. 
Tuttavia, mentre il mondo versa lacrime e gli opinionisti spandono chili di indignazione per l'attentato a Boston, solo una settimana fa la Nato ha bombardato 11 bambini in Afghanistan, nell'ennesimo, sciagurato raid aereo su obbiettivi palesemente toppatiNessuno ha battuto ciglio e la notizia la trovi solo su Internet, se hai voglia di digitare la combinazione corretta, altrimenti scambi la strage di qualche giorno fa con una qualsiasi delle precedenti. Sono tutte uguali nella dinamica. Villaggi di contadini, asili, vengono periodicamente scambiati per obbiettivi militari o per covi di terroristi, e, pum!, qualche decina di bimbi in meno da sfamare.
Ah, per la cronaca c'è stato anche un mostruoso terremoto in Iran, ieri l'altro, con morti e città distrutte. Ma di quelli chissenefrega, eh? 
Scusate, ma ultimamente sono allergico alla retorica pret à porter.
Haldeyde

15/04/13

Tecniche di comunicazione

Comunque ci ha pensato la Finocchiaro a rispondere perlomeno a Renzi. Il linguaggio più diretto e senza metafore delle donne...
pd_finocchiaro_attacco_renzi_miserabile-

Haldeyde

14/04/13

Bombatomic style


Kim Jong-Un, il giovane dittatore nordcoreano, per molti un pupazzo grasso e scemo nelle mani dei folli generali di regime, in realtà non è pazzo, bensì guidato da una lucida necessità: la difesa della Corea del Nord e del mondo intero dalla seconda hit del malefico Psy, l'odiato sudcoreano inventore del Gangnam Style.
Lo schieramento delle sgarrupatissime testate nucleari verso Seul ha una precisa connotazione difensiva e non aggressiva. Pertanto stiamo tranquilli, a meno che il nuovo brano "Gentlemen" non si riveli essere un tormentone come il primo. In tal caso, Kim puoi lanciare i tuoi missili.
Haldeyde

13/04/13

La Sagrada Familia


.

Per un volta voglio mettere anch'io un post musicale.
Non ho grandi pretese di intrattenervi con raffinate divagazioni storico musicali, attività per la quale altri blogger che seguo quotidianamente riescono ad esprimersi con molta maggiore competenza del sottoscritto.
Tuttavia, senza aspirare a convincere qualcuno a sposare i miei gusti musicali, mi piacerebbe mettere in questa mia personalissima vetrina gli articoli che amo e che mi accompagnano da più di trent'anni.

In questo video si condensa molta della mia esperienza musicale. La canzone, La Sagrada Familia, è la prima traccia dell'album Gaudì, ultima opera del The Alan Parsons Project nel lineup originale.
L'album è del 1987, e chiude un ciclo di dieci album editi dal duo Alan Parsons e Eric Woolfson, cominciato negli studi di Abbey Road nel 1974, appena dopo la fama mondiale acquisita da Parsons per il magistrale lavoro svolto come tecnico del suono dei Pink Floyd in The Dark Side of the Moon (per il quale pochi sanno che percepì veramente uno stipendio da fame e manco riuscì a vincere il Grammy, nonostante la prima di 14 o 15 candidature che si sono succedute senza successo).
Pochi sanno che il Project fosse in realtà un duo (inizialmente un trio, se sommiamo il fondamentale contributo come arrangiatore e conduttore d'orchestra di Andrew Powell). Parsons, sostanzialmente, metteva la regia e le sue straordinarie doti di tecnico oltre alla sua sensibilità musicale di insieme (pur senza essere peraltro un valido musicista); Woolfson componeva musiche e liriche del 95% dei brani, pur mantenendosi nell'ombra di Parsons; Powell metteva apposto le eventuali sgrammaticature musicali dei due, sovrapponendo arrangiamenti orchestrali maestosi.
Nel 1990 uscirà un ultimo album che li vedrà insieme, Freudiana, un capolavoro assoluto, che però sarà anche formalmente al 95% un'opera del solo Woolfson, e uscirà finalmente privo dell'etichetta "Alan Parsons Project". A questo seguirà una versione teatrale che farà da capostipite alla nuova carriera di Woolfson come compositore di musical di successo (tratti in larga parte dai precedenti album del project). Parsons, dal canto suo, proseguirà senza Woolfson inizialmente con un paio di album molto belli, per poi scendere di livello, fino a lasciare la parte compositiva completamente ad altri comprimari e comparire poco più che come fondatore del gruppo che porta il proprio nome. E' ancora in attività, ma riproponendo gli stessi pezzi finalmente in chiave live, ma decisamente più naif (non me ne vogliano gli altri parsoniani). Fortunatamente,  dopo il suo secondo matrimonio ed il successivo trasferimento negli USA, sta riscoprendo il suo antico mestiere di tecnico del suono e produttore, con sconfinamenti improbabili nel mondo dell ukulele (Jake Shimabukuro) e nel (mio) amato progressive (Steven Wilson dei Porcupine Tree).
Woolfson purtroppo scomparirà nel 2010, vinto da una lunga malattia mentre stava preparando un edizione divisa in quattro album di pezzi più o meno inediti, ed in questi giorni esce un album tributo con i pezzi più belli tratti dai suoi musicals (Somewhere in the audience). Ma questa è un'altra storia.

Torniamo a bomba al video. Il cantante, John Miles, è il medesimo del CD originale ed è uno di quelli presenti anche nell'album d'esordio del Project, Tales of Mistery and Imagination, edito nel 1976, ma in progettazione da due anni, con la partecipazione di nomi (semi)noti del mondo del rock, oltre a quasi 200 musicisti per tutte le partiture orchestrali e corali. Alla faccia di chi dice che Alan Parsons "è musica elettronica"...
John Miles fu uno dei miei primi amori da bambino ed il suo capolavoro, Music, è un pezzo immortale. Solo qualche anno più tardi, dopo aver scoperto il Project grazie a mio fratello, avrei realizzato che fu prodotto, guarda caso, da Alan Parsons e arrangiato da Andrew Powell....certe parti per archi sono immediatamente riconoscibili come frutto degli arrangiamenti powelliani.
Miles è un cantante e musicista eccelso, talmente sottostimato nonostante il suo grandioso talento che mi verrebbe voglia di strozzare Povia e Valerio Scanu... Fortunatamente, ha trovato una seconda giovinezza come ospite fisso (e direttore artistico, se non erro) al Night Of The Proms, evento musicale nato (credo) in Olanda, che raccoglie artisti mondiali in concerti caratterizzati dalla massiccia presenza dell'orchestra. Per questa sua connotazione, artisti come Miles, Parsons, ma anche Mike Oldfield, i Toto e tanti altri, trovano spesso spazio. Il NOTP ospitò nel 1990 il primo concerto live di Alan Parsons, che fino ad allora aveva rinunciato ad andare in tour per l'impossibilità di portarsi dietro l'armamentario di molteplici musicisti e cantanti che di solito apparivano in ogni suo album.

Questa esibizione di John Miles è uno dei suoi cavalli di battaglia insieme a Music (che proporrò a breve).
In questa del 2003, in particolare, si apprezza il medley con un altro pezzo strumentale dell'album Gaudì (Paseo de Gracia), suonato con la chitarra acustica dalla giovane Xuefei Yang, al posto del chitarrista storico di Parsons, Ian Bairnson (ex Pilot). Nel complesso non la migliore (il pianoforte ha una sonorità troppo metallica ed il ritmo velocizzato rispetto all'originale, che è molto più bello), ma nel complesso interessante per il medley.

Ne avrei tante da dire, ma se vi interessa trovate ben di meglio su altri blog dedicati ad Alan Parsons.
Qui posso solo dire che The Alan Parsons Project resta tuttora il mio gruppo (anche se non è un gruppo, è un progetto, appunto) più amato. Mi ha accompagnato tutta la vita e lo farà per sempre perché è la musica perfetta per me. Un giusto compromesso fra rock progressive (ma meno impegnativo), musica sinfonica (ma non troppo classica), impastata da una qualità ed equilibrio sonoro impareggiabili.

Haldeyde


Globi mammari

Donne, fate danzare liberamente i vostri 
capezzoli sotto le vostre camicette.
Lo dicono gli scienziati, mica io.


Portare il reggiseno o portarlo solo in modo saltuario non solo non fa ricadere i seni, ma anzi aiuterebbe a tenerli su: lo sostengono alcuni studiosi francesi di Besancon che da quindici anni seguono i casi di 130 donne. Secondo il professor Jean-Denis Rouillon, dell'ospedale di Besancon, il reggiseno sarebbe dunque piuttosto "un falso bisogno". I medici francesi ribaltano così l'idea comune che, senza alcun sostegno, i seni hanno piuttosto la tendenza a ricadere col passare degli anni e con l'età. Non solo questo sarebbe erroneo, sostiene il professor Rouillon, ma lasciare liberi i seni, piuttosto che chiuderli in restrizioni, li aiuterebbe a restare alti e a mantenersi meglio. Al momento si tratta solo dei primi risultati dello studio riscontrati sui seni di 130 donne, che si sono prestate all'esperimento e che quindi da 15 anni accettano di farsi misurare regolarmente l'evoluzione dei loro seni. Ma è su 25 anni che i dati potranno considerarsi definitivi. Per ora, le donne che partecipano allo studio riscontrano anche un altro beneficio. Affermano infatti di "avere molto meno male alla schiena", da quando non portano il reggiseno (da La Repubblica).

Da oggi rinuncio a portare le mutande. Chissa?
Haldeyde

11/04/13

Occhio ai giaguari di casa


Torna a parlare D'Alema e a me passa il pentimento di aver votato M5S.
Vedi che c'è una correlazione?
Haldeyde

07/04/13

Vietato l'accesso alle donne


Non è un'ipotesi fantascientifica.
Dario Franceschini l'ha detto: basta complessi di superiorità, il PD deve dialogare col PDL perché ha preso appena qualche voto in più. Brunetta e Gasparri hanno apprezzato e questo la dice tutta sulla portata della stronzata che ha detto Franceschini. Manco fossero passati cent'anni dalle innumerevoli leggi vergogna per imbavagliare la giustizia e lasciare a piede libero Silvio e le varie Bande Bassotti. E' stato ieri, impossibile che se ne siano dimenticati.
Ma anche Renzi vuole dialogare con il PDL, come se sul tavolo della trattativa ci fosse altro se non i personali problemi con la giustizia del cavalier Silvio Berlusconi.
E' della sua impunità che si parlerà. Solo di quella. Di disoccupati, esodati suicidi, industria moribonda non si tratterà di certo. Ma come garantirgliela, questa impunità, senza mettere mano ad una riforma della giustizia in chiave pidiellina che farebbe fuggire gli elettori di sinistra dal PD per lanciarli tutti fra le braccia di Grillo?
Un bel posticino come Presidente della Repubblica. Ecco come.
E' per questo che non vedremo una donna al Quirinale. Ne vedremo tante, giovani ed anche un po' troie (scusa, Crocetta, mi è scappato).
Haldeyde

La cultura non si mangia

Meno cultura, più ignoranza, maggiore controllo.


Un penosissimo ossimoro: abbiamo il patrimonio culturale più immenso del pianeta e spendiamo meno della Grecia per salvaguardarlo e promuoverlo. Non voglio appellarmi a teorie complottiste, ma credo che faccia tutto parte di un disegno per mantenerci più ignoranti, più barbaradursodipendenti, meno orgogliosi dei fasti culturali del nostro paese, che è stato un faro culturale per il mondo intero.
Meno cultura, più ignoranza, maggiore controllo.
Fossimo tutti meno ignoranti, avremmo la classe politica che ci governa da decenni?
No, certo.
Adesso vado, che devo vedermi le repliche di Forum e Amici.
Haldeyde

05/04/13

Chi la spara più grossa?


Anche oggi un branco di pecore, stipate in un pullman, hanno seguito il loro pastore.
Chiuse in una stanza per cinque ore sono uscite tutte d'accordo con lui.
Su cosa?
Non è dato saperlo.
Allora, domanda semplice semplice, che minchia li ho votati a fare?
Nomi non ne fanno, accordi non ne fanno, proposte non ne fanno.
Per forza che si calano lo stipendio, vacca eva: non fanno un marone!
Grazie Beppe per avermi chiarito il concetto: ho fatto proprio male a votarvi. Non certo perché io pensassi che doveste fare degli inciuci con la vecchia partitocrazia, ma metterci un pizzico di buonsenso e di responsabilità questo sì che me lo aspettavo. Avete avuto una occasione irripetibile per far fare al PD qualcosa di buono e soprattutto relegare il PDL alla minoranza.
Oggi, se andassimo a votare, probabilmente vincerebbe ancora lui, Silvio Berlusconi. E stavolta non potete dire di non essere responsabili degli ultimi vent'anni di malapolitica, perché è bastato solo quest'ultimo mese.
E c'eravate pure voi a fare la malapolitica.
Grazie per i dieci saggi, grazie per il perpetuarsi delle figure di merda internazionali, per lo stallo assurdo del parlamento. Oggi possiamo dire grazie anche a voi.
Haldeyde

03/04/13

Chi ce l'ha più grosso?


Mi sono recentemente dotato anch'io di smartphone e ho subito apprezzato l'infinità di cose inutili (che presto diventeranno indispensabili). Ovviamente a discapito della comodità di inserimento nella tasca dei jeans e l'imbarazzante durata della batteria.
Haldeyde

02/04/13

Dieci saggi per me posson bastare


L'entusiasmo per i dieci saggi stenta a sgorgare, sia da destra che da sinistra.
Haldeyde