27/03/20

Vincere facile


Sembra accanimento, il mio, nei confronti della Lega, ma non è così. Non sono io ad avercela coi leghisti, è che sono loro ad essere così... così... leghisti, appunto.
Non riescono a dire o fare nulla che non mi faccia accapponare la pelle come passare le unghie su una lavagna.
Invitano ad aprire tutto, poi il coronavirus ammazza 1000 persone al giorno e loro danno la colpa a Conte. 
Sbraitano alla deriva autoritara, ma sono loro a chiedere i pieni poteri (ma ve l'immaginate Salvini con i pieni poteri che gestisce l'emergenza Covid-19 e le future apocalittiche ripercussioni che avremo sulla nostra economia e sul nostro mondo del lavoro?).
Twittano che il Parlamento deve riaprire, senza sapere che le commissioni non si sono mai fermate e lasciando fotografare i loro scranni in Senato tutti miseramente vuoti. 
Tralasciamo per pietà la figura di merda squaqquera che ha fatto Lucia Borgonzoni, dimenticabile e dimenticata candidata alla presidenza della regione Emilia Romagna (e peraltro neanche tanto lontana dal fare il colpaccio), la quale, dopo un finto tentennamento durato alcune settimane, decide oggi (ma va'?) di rinunciare al seggio alla Regione per continuare ad occupare lo scranno in Senato. Anche lei aveva spergiurato che anche in caso di sconfitta non avrebbe mai lasciato l'Emilia Romagna al suo triste destino con Bonaccini. Ma vedete, 16000 euro al mese sono equivalenti a 4 mensilità in Regione. Capisco che ci abbia messo settimane a fare 4000 per 4 e scoprire che è lo stipendio che prende adesso a fare la comparsa con la maglietta "parliamo di Bibbiano", ma orsù era un calcoletto semplice semplice. Tanto chi vuoi che dei tuoi elettori leghisti si senta offeso o deluso per le balle che gli hai raccontato? Manco se ne accorgono della differenza fra vero e falso, fra te ed un altro. Figurati, stai tranquilla.
Insomma, oggi un mio amico, sotto il mio post della notizia della Borgonzoni su facebook, ha commentato: "ti piace vincere facile". In effetti non c'è nemmeno più gusto a sottolineare le incongruenze del non-pensiero leghista/salviniano, le incoerenze, il cavalcare la paura del diverso o del coronavirus, la crassa superficialità e talvolta le balle dette in malafede.
Forse mi piace vincere facile.
Ma come scrivevo prima, non sono io ad avercela coi leghisti. 
Haldeyde

26/03/20

Come dissuadere un leghista dall'uscire di casa


Oggi Renzi ne ha detta una giusta. O meglio, inattuabile, ma emotivamente condivisibile: riapriamo le librerie perché curano l'anima.
Non è una fesseria, anche se l'ha proposta Renzi e, come al solito, solo per far sentire il suono della sua voce in Senato. E' vero che un libro cura l'anima, sempre che non sia un'autobiografia di uno dei due Matteo. Io stesso sento molti miei amici ed amiche in difficoltà perché stanno chiusi in casa e non possono uscire a comperarsi un libro. Chissà in quanti si convertiranno al molto più freddo, ma ecologico ebook reader.
Se un tabaccaio ed un'edicola restano aperti, perché non una libreria?
Ma soprattutto, quale deterrente migliore per scoraggiare un leghista salviniano a violare la quarantena per uscire di casa, quando potrebbe imbattersi in una pericolosissima libreria aperta? Uh, che spavento! Libri!
Buonanotte e buona lettura.
(Voi leghisti salviniani potete continuare a spammare fake news sui coronavirus cinesi di laboratorio).
Haldeyde

25/03/20

La deriva autoritaria


Conte è il nuovo cattivissimo della scena politica italiana ed ogni giorno che passa emerge in modo sempre più lampante. E' il villain per eccellenza. E'  Sentenza, ne Il Buono, il Brutto, il Cattivo.
Quella sottile perfidia emersa solo alla distanza, nel tempo, sempre velata da un perenne aplomb e da una affettata educazione. Ovvio che non fosse sincero.
Eppure i segnali erano chiari, gli indizi evidenti e alla portata di tutti: diffidare da un politico educato, da uno che non sbraita, non  polemizza, non sbava, non insulta. Sono i peggiori! Sbavare ed insultare sono segnali di genuinità, di spontaneità. Chi sbava ed insulta deve per forza essere onesto, mentre gli educati, quelli sì che sono tremendi. Diffidare! Sono pericolosi. Ricordate Monti: lui era educatissimo!
In tanti sono caduti nella trappola del suo iniziale mascheramento. Conte, che in mezzo a Di Maio e Salvini sembrava un soprammobile, un microfono, un inutile orpello, una facciata. E adesso?
Crudele, spietato, autoritario. 
Con dialettica tagliente come un bisturi, ha fatto a fettine sottili Salvini in mondovisione, colpevole, poverino!, soltanto di aver tentato di far cadere il governo per pugnalarlo alle spalle ed andare ad elezioni col vento in poppa. Un piccolo tradimento veniale, suvvia!
Quindi, acclamato come in nuovo messia (ma di fatto utilissimo schermo protettivo per M5S e PD), Conte brucia e risorge dalle ceneri come la Fenice di Harry Potter nel governo Conte 2, con il povero Salvini messo alle corde nonostante il suo 35% di consensi.
Ma il suo nuovo bersaglio è il mite Renzi, l'onesto Renzi, che dopo aver congelato gli accordi M5S e PD di un anno e mezzo prima, decide in un singulto di amor patrio che è ora di dare una mano alla nazione, di mettere via i popcorn e fare un nuovo governo di salvezza nazionale con i 5S . Salvo poi salutare il PD e fare il suo partitino, ma non prima di aver messo in ruoli cardine di governo i suoi. Ma anche questo era un peccatuccio veniale, suvvia!
Tuttavia, Conte, il vendicativo Conte, lo ha già messo nel mirino della sua spietata crudeltà e con una tattica di dichiarazioni educate e pazienti, fa passare all'opinione pubblica il messaggio che il mite Renzi, l'onesto Renzi, è in fondo nulla più che un egoista narciso e distruttore, quando tutti noi sappiamo che no, non è vero! E così il partitino di Renzi, che doveva volare oltre il 10%, si ritrova al 3%, come un Calenda qualsiasi.
Conte è cattivo.
I suoi decreti sono DERIVA AUTORITARIA!!! Come si può pretendere di tenere in casa la gente con queste belle giornate di sole, solo perché c'è un'influenzina in giro? E multare la gente che non obbedisce? Ah, FASCISMO!!! Solo perché me ne fotto delle leggi e delle disposizioni prese in accordo con l'OMS adesso dovrei impedirmi di andare liberamente a spasso ad infettare il prossimo e per questo essere pure multato?
Conte è crudele.
Conte è spietato.
Ci manda i droni. Chiude i bar. E' implacabile, assetato di sangue.
Ma noi saremo l'ultimo baluardo della democrazia. Ci batteremo perché non venga negato il nostro ultimo, inviolabile diritto: le chat della scuola organizzate dalle mamme su whatsapp.
Se Conte chiude anche queste, ci toccherà parlare NOI con le nostre mogli di scuola, professori, lezioni online. Le chat sono il nostro unico momento di respiro: loro chattano di scuola, e noi beviamo birra e ci guardiamo Netflix, ingolfandoci di schifezze supercaloriche.
Conte, non ci toglierai le chat delle mamme!
Haldeyde

24/03/20

Ciao Uderzo



Ciao a tutti.
Il 19 ottobre 2009 pubblicavo questo post per festeggiare 1 anno di blog, che oggi ne ha più di undici.
Lo rispolvero perché è scomparso Albert Uderzo, il meraviglioso disegnatore di Asterix, che, insieme a René Goscinny, ha riempito la mia adolescenza (ed anche un po' di età universitaria) di piacevolissimi momenti, specie quando nella biblioteca di quartiere mi stancavo di studiare Macromolecole e prendevo uno dei loro volumi a caso, così, per interrompere il flusso di studio e far respirare cervello e fantasia...
Il pretesto è quello di onorare Uderzo con una vignetta che avrò disegnato fra il 1989 ed il 1990, ad occhio, dove prendevo in prestito Obelix e Panoramix per prendere in giro i miei professori di Chimica Organica e di Chimica Fisica (Paolo Edgardo Todesco e Carlo Zauli, oggi entrambi scomparsi). Erano davvero i miei bersagli preferiti, entrambi così egocentrici e narcisisti, ma con un innegabile fascino e senso dell'ironia. Due soggetti perfetti, che si contendevano il primato di personalità sia in Facoltà, che nelle mie vignette.

Addio ad un pezzo importante della mia passione per i fumetti. Addio Albert e grazie.
Haldeyde

PS: lascio anche il post originale  che ormai ha più di 10 anni. Mi descrivevo già come un babbione di 42 anni,preso da un reflusso di incontenibile desiderio di tornare ad esprimersi con la matita. 
Adesso ne ho quasi 53, e la cosa in fondo non è cambiata di molto...

19 ottobre 2008: con l'aiuto di Fiorella apro il mio primo blog, titolando il post n°1 "La crisi degli anta e uno". Un rigurgito senile che mi ha spinto, a ventidue anni dall'iscrizione all'Università e quasi diciassette dalla laurea, a mettere su web i miei disegni fatti fra il 1987 ed il 1992, nei quali coglionavo i miei professori con lo pseudonimo di Haldeyde. Pertanto Haldeyde's Graffiti è nato per essere il semplice portale a questi vecchi disegni, ad uso dei Chimici nostalgici e di qualche anima pia desiderosa di darmi una pacca sulle spalle.
Un anno fa, in una pseudo captatio benevolentiae, dichiaravo che i miei post sarebbero stati rari, che in fondo non ne avevo tempo, che era una specie di operazione nostalgia e niente più.
Poi decido di infilarci un vecchio disegno, quindi il remake di un altro, poi la prima prudente vignetta politica.
Poi, sempre meno prudentemente, trasformo il blog dell'universitario Haldeyde in un mefitico golgota di puro antiberlusconismo becero.
E la cosa mi piaaaaace...
Così, prima a frequenza mensile, poi settimanale, fino allo scatenamento estivo con almeno un post ogni due giorni, comincio ad esternare una specie di dilettantesca satiruzza politica che, se non passerà alla storia, almeno mi fa divertire e mi allontana dalla televisione (e a volte purtroppo dal letto). Comincio a firmare i nuovi disegni come Fab, ma firmo i post ancora come Haldeyde, in un preoccupante sdoppiamento di personalità, che qualche psichiatra bollerebbe come "sindrome del doppio pirla".
Vorrei poter dire che il blog ha atteso le mie aspettative di seguito e critica, ma il mio disperato bisogno di approvazione da parte di chi mi sta vicino è rimasto a bocca asciutta.
Appena 2000 contatti in un anno, se contiamo che almeno un terzo sono miei, rappresentano un insuccesso senza precedenti, un grottesco flop superato soltanto dall'ultimo film di Sordi "Nestore, ultima corsa". Una media di 3-4 contatti (non miei) al giorno. Praticamente gli aficionados, impietositi dai miei occhioni luccicanti quando dico "hai visto il mio blog?". Rarissimi i commenti, nonstante io sia ricorso a patetici mezzucci, quali ammorbare la mia Home su Facebook nella speranza di incuriosire i miei contatti. Macché. Qualcuno si fa vivo, più che altro per educazione.
I miei amici più stretti fanno a gara per far finta che il blog nemmeno esista e i miei parenti fanno dubbi sorrisini di circostanza.
Niente d fare: un pacco. Esaurita la spinta iniziale di quel fulgido manipolo di irriducibili nostalgici che è subito corso a spulciare i vecchi disegni di Haldeyde, la cosa si è abbastanza smorzata.
A nulla è valso l'amorevole tentativo di Nadia di commentare i miei disegni con frasi tipo "anche se sono tua moglie devo dire che sei un genio", nella speranza, forse, di apparire obbiettiva...Grazie comunque, amore.
Perchè sono andato avanti fino a postare più di centodieci volte?
Lezione numero 1: come dicono tutti i coach, non bisogna dipendere dall'approvazione degli altri. Messa da parte la mia proverbiale permalosità, ho accettato la sconfitta e persevero.
Lezione numero 2: se il blog doveva servire a soddisfare il mio ego, era nato per uno scopo sbagliato. Questo blog mi fa divertire e mi ha fatto tornare, a 42 anni suonati, la voglia di disegnare. In pratica: lo faccio per me stesso.
Lezione numero 3: all'Università ero quasi il solo a fare caricature dei professori. Facile quindi passare per fenomeno. In rete ti confronti con gente che sa veramente fare questo mestiere e chi usufruisce della rete sa fare le sue scelte. Quindi, se per 1200 o 1500 volte qualcuno ha perso tempo a guardare il mio blog, ecco io devo dire grazie.
Grazie! Io, comunque, continuo.
Un abbraccio a tutti.
Haldeyde.

Conte Nostradamus


Quanto è stato perculato, sfanculato, irriso il nostro Premier per quella sua frase grondante di ottimismo.
Eppure nel suo "Sarà un anno bellissimo" erano ben intuibili diverse chiavi di lettura.
Per esempio, non è stato bellissimo che Salvini facesse cadere il governo per andare al voto da superfavorito, per poi vederlo mendicare il suo ritorno in un nuovo governo con i 5 Stelle, mentre PD e LeU prendevano il suo posto? Una specie di arrocco mal riuscito.
Non è stato bellissimo vedere il mite Conte trasformarsi in un crudele e spietato Avenger ed asfaltarlo come un SUV sopra ad un abbaiante Chihuahua? E vedere poi lo spread scendere di 100 punti dopo che il maleficio di questa Lega al governo era stato dissolto?
E non è stato forse bellissimo che Renzi finalmente gettasse la maschera da statista e svelasse anche ai più distratti la sua vera indole di traditore narcisista, promuovendo un governo PD-M5S (dopo averlo fatto abortire un anno prima) per il bene del paese, per poi slegarsi in un partito tutto suo che avrebbe sulla carta dovuto fagocitare il PD ed invece ne ha incrementato i consensi? In pratica: vedere un PD senza Renzi che balza dal 18 al 22%, nonostante i vari 3% persi fra IV e Calenda?

Eh, ma era il lontano 2019.
Oggi però siamo nella merda, diciamolo, e non per colpa delle previsioni di Conte. Anzi, mi bacio il sedere che ci sia lui a gestire questa emergenza, piuttosto che Salvini, o Berlusconi, o la Meloni.
Coronavirus, Siria, scioglimento dei ghiacciai, incendi, terremoti, venti di guerra in tutto il mondo, crisi economica globale, spread, comete che ci sfioreranno, Valentino Rossi che ancora non annuncia il suo cazzo di ritiro. 
Il 2020 è iniziato proprio di merda. Sarà che è bisestile, o sarà semplice sfiga astrale.
Il 2019 sì, quello sì che è stato al confronto un anno bellissimo.
Haldeyde

23/03/20

Reflusso gastro-sovranista


Stiamo aspettando qualche dichiarazione da parte dell'uomo indescrivibile in merito al sequestro da parte della Repubblica Ceca di una fornitura di mascherine e respiratori destinati all'Italia, dono della Repubblica Popolare Cinese.
L'uomo indescrivibile dovrebbe essere in buoni rapporti con le nazioni del Gruppo di Visegràd, detto anche V4, di cui la Repubblica Ceca fa parte. Fra sovranisti ci si intende benissimo.
Magari riesce anche a farsele restituire.
Per il momento non pervenuto.
Haldeyde

22/03/20

Teste di capitano

E' un uomo indescrivibile.
Si può legittimamente amarlo, odiarlo, rispettarlo, schifarlo. Resta comunque un uomo indescrivibile.
Se l'incoerenza fosse una disciplina olimpica lui sarebbe medaglia d'oro.
Se lo sciacallaggio fosse una scienza lui sarebbe un premio Nobel.
Se il pressapochismo fosse una categoria cinematografica lui vincerebbe l'Oscar.
Se il qualunquismo fosse fosse una categoria musicale lui vincerebbe il Grammy.
Quest'uomo ha la capacità, dico di più: il talento, di riuscire a smentirsi contemporaneamente nelle parole e nei fatti e più di una volta consecutivamente, riuscendo a ritornare sempre al punto di partenza toccando tutte le tappe dell'incoerenza.
Il 21 febbraio dice di CHIUDERE TUTTO e che il Governo non sta facendo nulla per arginare il virus, andando in Spagna a raccontare quanto siamo cazzoni.
Il 28 febbraio dice di APRIRE TUTTO e che il Governo non può paralizzare il paese.
L'11 marzo dice di CHIUDERE TUTTO e che il Governo non ha agito in tempo.
Cribbio, ci sarà un leghista, dico: UNO, che abbia smesso un secondo di sbavare contro gli immigrati e che per un secondo, dico: UNO, si sia posto la domanda fondamentale: ma 'sto qua per caso mi sta perculando?
Ma lui, niente. Come i grandi campioni non si ferma mai. Alza l'asticella. Pone obbiettivi più ambiziosi. Vuole il Record, quello con la R maiuscola.
Quest'uomo indescrivibile, dicevo, è passato alla storia per essere sputtanato in mondovisione al Parlamento Europeo di Strasburgo dal deputato belga Tarabella che gli ha dato del fannullone senza tanti giri di parole o sottintesi. Certo, può capitare, se non ti presenti mai al lavoro od in commissione.
Quest'uomo indescrivibile, è stato Ministro dell'Interno per 14 mesi senza essere stato avvistato o quasi al Viminale perché perennemente impegnato nella sua campagna elettorale e che adesso sta totalizzando il 90% di assenze in Parlamento (classifica che, va riconosciuto, non lo vede al primo posto, surclassato da altri Churchill della politica italiana come la Brambilla, quasi al 99%).
Ecco, quest'uomo, con quella faccia e quella bocca, ha detto che non si spiega perché il Parlamento non debba lavorare, anche in tempo di emergenza coronavirus.
Per carità, anch'io mi schiero fra coloro che pensano che in Parlamento si lavori poco e che anzi si faccia un po' troppo il cazzo che pare, nonostante sia frequentato da gente strapagata.
Ma che LUI dichiari questa cosa è un'apoteosi, un'epifania, un iperbole, uno iato.
E' un uomo indescrivibile.
Ed io, sotto sotto, lo ammiro.
Haldeyde

21/03/20

Macrenzi


Il problema non è Renzi che si ispira a Macron, piuttosto è Macron che sta diventando Renzi.
Haldeyde

18/03/20

Guance cadenti


I due cazzari vanno in lungo ed in largo senza dispositivi di protezione, ma prima o poi dovranno dare il buon esempio ai cittadini, se vorranno recuperare consensi sul perfido Conte...
Haldeyde

17/03/20

Squillino le trombe e trombino le squillo


La mia pigrizia è leggenda. Non solo riciclo le vignette cambiando solo i testi, ma per riassumere la storia recente di Guido Bertolaso copio ed incollo questo articolo di Marco Travaglio, come al solito impeccabile storico delle malefatte italiane.
Haldeyde

DISGUIDO BERTOLASO
di Marco Travaglio - FQ 10.03.20
"Poi c'è la farsa. Che ha molti autori. Il trio comico dei giornali di destra ogni giorno sforna nuovi copioni per un remake-cinepanettone di “Vogliamo i colonnelli”. Il Giornale: “Adesso chiudiamo anche questo governo”.. Libero: “Viaggio nel ghetto Lombardia. Umiliata la prima regione d’Italia”. La Verità: “Pieni poteri. Un commissario contro i danni del governo”. Poi c’è l’Innominabile che, quando si tratta di dire una fesseria, non si tira mai indietro. Non sapendo più come farsi notare, fallito anche l’astuto tentativo di sbancare gli ascolti in un programma di gossip (0,36% di share), aveva pensato di tornare in prima pagina spacciandosi per contagiato, ma anche lì l’han fregato Zingaretti, Cirio e persino Porro. Così, aguzzando l’ingegno, ha avuto un’idea geniale, peraltro copiata dal suo spirito guida B. che la tirava fuori a ogni emergenza nazionale, internazionale e rionale: richiamare in servizio Guido Bertolaso, una vecchia gloria (si fa per dire) talmente bollita che già quattro anni fa era stata scartata persino dal centrodestra come candidato sindaco di Roma.
L’ideona è subito piaciuta a Belpietro (“Ci vuole un decisore come Bertolaso”) e a Farina-Betulla (“Ridateci Bertolaso. L’uomo delle emergenze è quello che ci vuole. Ma esige carta bianca”. Cioè: detta pure le condizioni). Il Corriere svela che il suo nome è stato fatto a Mattarella da Renzi, Salvini e Gianni Letta, per dire la serietà della proposta. In fondo è “il medico che ha diretto la Protezione civile e gestito le grandi emergenze del Paese, dai rifiuti ai terremoti”. Già, ma qualcuno s’è dimenticato come: essendo stato assolto nei processi, è passata la fake news che abbia fatto tutto a regola d’arte. Come se bastasse non commettere reati, o non farsi scoprire, per essere un fenomeno. Chi era il commissario straordinario ai rifiuti in Campania quando la munnezza superava il Maschio Angioino, nominato da Prodi, poi fuggito per palese fallimento e richiamato da B. con una maleodorante scia di scandali e arresti? Bertolaso. 
Chi era il commissario straordinario al G8 del 2009 che buttò 400 milioni in inutili grandi opere alla Maddalena, per poi traslocare l’evento in extremis a L’Aquila appena terremotata, lasciando nell’isola cattedrali nel deserto in preda alle sterpaglie e buchi stratosferici nelle casse dello Stato? Bertolaso. Chi nominò “soggetti attuatori” di quegli appalti senza gara i famigerati Angelo Balducci e Fabio De Santis, che si rivolsero alla solita cricca di compari imprenditori e furono condannati in Cassazione a 3 anni e 8 mesi a testa per corruzione? Bertolaso. 
Chi era pappa e ciccia con l’imprenditore Diego Anemone, asso pigliatutto degli appalti, che gli riservava in esclusiva il Salaria Sport Village per indimenticabili “massaggi” da “vedere le stelle” a opera di un’apposita brasiliana? Bertolaso.
Chi era il capo della Protezione civile che rassicurò gli aquilani (“non c’è nessun allarme in corso”) dopo quattro mesi di sciame sismico, portando pure la Commissione Grandi Rischi a fare passerella, come confessò lui stesso al telefono con una funzionaria (“Vengono i luminari, è più un’operazione mediatica, loro diranno: è una situazione normale, non ci sarà mai la scossa che fa male”) e inducendo molti a tornare a casa proprio alla vigilia della scossa letale del 6 aprile 2009 che fece 309 morti? Bertolaso. 
Chi promise l’immediata ricostruzione dell’Aquila, che 11 anni dopo è ancora quasi tutta a terra? Bertolaso.
 Chi dichiarò chiusa l’emergenza terremoto in Abruzzo il 24 luglio 2010, quando ancora 30 mila abruzzesi erano sfollati negli alberghi? Bertolaso. 
Chi, nello stesso anno, sulle ali di cotanti successi, si aviotrasportò ad Haiti per fare l’umarell nell’isola caraibica devastata dal sisma e insegnare agli americani come si gestiscono le emergenze, attaccando Barack Obama e Hillary Clinton per l’“organizzazione patetica dei soccorsi e i troppi show in tv” (lui, così schivo) e finendo sbertucciato in mondovisione dalla Clinton come “uno che il lunedì fa polemiche al bar sulle partite di football”, prima del rimpatrio col foglio di via? Bertolaso. Ora voi capite bene l’urgenza di affidare il coronavirus a uno così. Piuttosto che Disguido Bertolaso, meglio la massaggiatrice."

08/03/20

#Zingastaisereno


Dopo questo genuino bacio della morte, stringiamoci attorno al povero Nicola Zingaretti, facendo un cordone di energia positiva protettiva contro la terribile jattura renziana, pari ad una delle famose mosse della scuola di Hokuto di Ken il Guerriero, tipo che ti tiro una ghega e tu muori dopo sette giorni o esplodi dopo dieci secondi.
Forza Zinga, il nostro affetto ti proteggerà dalla sfiga.
Haldeyde