30/04/20

Il Balabiòt di Rignano sull'Arno


E' da un paio di giorni che mi fischiano le orecchie. 
Già in un mio precedente post davo assolutamente per scontato che Renzi avrebbe prima o poi fatto cadere il governo. Certo, ancora non lo ha fatto, ma lo farà. Un uomo abituato ad essere al centro della scena, innamorato di se stesso come nemmeno Narciso lo è mai stato, difficilmente può sopportare a lungo di vivacchiare nell'indifferenza generale, con un indice di apprezzamento al 12%, contro il 60% tributato a Conte.
Ecco quindi il suo prevedibile ultimatum al Governo, di cui fa parte, beninteso, e che anzi ha contribuito in prima persona a far nascere. "Non abbiamo tolto i pieni poteri a Salvini per darli ad un altro (che non fossi io, ovviamente)!" 
Come se Conte fosse davvero Pol Pot, come se si divertisse, con malcelato sadismo, a far morire di fame i negozianti, ritardando l'apertura di tutte le loro attività commerciali. Come se lasciare la gente in quarantena gli arrecasse gioia. Come se privare i bambini della vita comunitaria di scuola gli provocasse fremiti di piacere e singulti orgasmici.
Non credo di aver smarrito completamente la ragione, né di essermi innamorato in modo cieco e folle del premier, ma sono sicuro che questo galantuomo si stia assumendo responsabilità pesantissime, con decisioni difficili ed inevitabilmente impopolari. Vivaddio che c'è lui e non Salvini a traghettarci fuori da questa pandemia e dall'inevitabile crisi economica che ne conseguirà e che ci segnerà per anni! Avete notato? Gli speculatori finanziari si stanno già fregando le mani, con Fitch che ci declassa di un niente sopra al livello spazzatura, lo spread che si alza e una certa aria di ripensamento europeo sul fatto che il MES associato agli investimenti per l'emergenza coronavirus sia proprio così esente da condizionalità. 
E' tutto previsto. Funziona sempre così, da quando è stato fatto fuori Berlusconi. Si crea la tempesta perfetta, del tutto artificiale, per mettere nella sala dei bottoni qualcuno di più controllabile, o perlomeno in sintonia con pensiero comune degli stati forti dell'Europa. Sono un complottista? Forse.
Conte ha conseguito l'obbiettivo minimo di far sentire la voce dell'Italia, e lo ha fatto con la testa alta e senza dover accettare umilianti diktat. Per ora. E un premier che, pur lavorando di fioretto, diplomaticamente fa presente in Europa che l'Italia non è uno zerbino e che potrebbe benissimo ritornare ad essere una potenza economica (se si giocasse tutti con le stesse regole), ecco, questo premier è un premier scomodo. Perché meno controllabile; perché ha consenso.
Quindi presto, temo troppo presto, partirà un attacco sferrato dall'opposizione di destra, più il cavallo di Troia di Italia Viva, più lo spread e qualche altra agenzia di rating prezzolata che ci declasserà a spazzatura, e si creeranno le condizioni, tanto auspicate all'estero, di un ennesimo governo di unità nazionale. Con Draghi, a fare le veci di Monti bis, ed un sostegno che andrà da Meloni, Salvini, Forza Italia, Italia Viva e, temo, anche col PD. All'opposizione, gli sgangherati 5 Stelle, talebanizzati sotto la futura guida Di Battista, con Paola Taverna che rutta in aula i suoi strali di vendetta. 

Nello stesso post dicevo che Renzi è l'Arturito de La Casa di Carta. Chi non l'ha ancora visto corra su Netflix a vederlo. Arturito è il direttore della Zecca di Spagna, un uomo potente, ma squallido, mellifluo, sobillatore con i deboli, ma coniglio con i forti. Un uomo che perde tutto il suo potere nel momento in cui viene preso in ostaggio, ma che pur nella sua condizione di inferiorità umana ed oggettiva riesce a catalizzare le disgrazie peggiori e quasi a dare una inaspettata svolta positiva per lui. Quasi.
Ecco. Renzi è Arturito.
E la sua uscita odierna sui morti di Bergamo, come se potessero donare a lui un improbabile endorsement, è stata veramente una porcata di uno squallore inimmaginabile.
Haldeyde

25/04/20

Amuchina first


In pieno delirio egotistico, il Presidente USA Trump "The Donald", ha suggerito la cura per sbarazzarsi del virus. A cosa serve essere virologi quando c'è lui nei paraggi? Perché perdere tempo in studi e  ricerche? Luce ultravioletta e disinfettante: ecco la ricetta. Il secondo, in particolare, ci mette un minuto per uccidere il virus. Quindi, in una sdrucciolevole consecutio e rivolgendosi direttamente alla Dott.ssa Deborah Birx, coordinatrice della task force virologica contro il Covid-19, ha proposto "perché non iniettare in qualche modo il disinfettante?".
Un po' come suggerire di mangiarsi dei panetti di piombo per sconfiggere le radiazioni nucleari.
Suggestiva l'espressione smarrita della povera Dott.ssa Birx, che durante la conferenza stampa non  ha probabilmente capito se The Donald scherzasse, dicesse sul serio, o che comunque con la sua specializzazione in virologia ci si poteva spazzare il sedere.
Opportunamente consigliato dai suoi collaboratori, più tardi Trump ha detto che in realtà avesse fatto del sarcasmo (infatti, con quasi 55 mila morti e un milione di contagiati in USA, ad oggi, è proprio il caso di fare del sarcasmo). Tuttavia io credo di no.
Lui era serio, serissimo, come tutti coloro i quali pensano di essere delle divinità circondate da creduloni imbecilli e mortali. Come Berlusconi quando diceva che avrebbero sconfitto il cancro.
Ma Berlusconi non aveva l'atomica. Berlusconi non avrebbe potuto svegliarsi una mattina e decidere di invadere una nazione per esportagli un po' di democrazia. Berlusconi non avrebbe potuto scatenare una guerra commerciale. The Donald sì. The Donald ha un potere immenso.
Ragazzi, questo è un matto, un matto vero. Non scherza. E' così come appare.
E a me fa un sacco paura.
Haldeyde 


22/04/20

Demenza senile


Non spendo un bit a commentare le sue ultime intemperanze. 
Parlare di lui, o di quello che dice, ci scredita.
Meglio pensare che sia soltanto un povero anziano, poco lucido e piscione.
Haldeyde

19/04/20

Brutto ciao


Ci insegnano, fin da piccoli, che il 25 Aprile è una festa di Resistenza, non una celebrazione dei morti. E' la memoria imperitura della Liberazione dal nazifascismo e che ha un inno: Bella Ciao.
Quindi, ricordatevi che Bella Ciao non è l'inno dei comunisti, ma l'inno dei partigiani. Essere partigiano non voleva dire essere per forza comunista, e viceversa. Certo che è più facile sentirla cantare da un popolo di sinistra che da un popolo di destra, ma non vanno necessariamente mischiate le cose.
Si canta Bella Ciao per ricordarsi di chi ha combattuto per liberarci dai fascisti. Per esempio, se qualcuno mi liberasse da tutti i fascisti odierni (in modo non violento, ovviamente, magari mandandoli a fare gli animatori in qualche villaggio turistico all'altro capo del mondo), ecco, io a questa persona canterei Bella Ciao. Idem per Isabella Rauti, Daniela Santanché e tutti i sostenitori della proposta dell'onorevole Ignazio Benito Maria La Russa. 
Ma veniamo ai fatti.
E' naturale che una festività e un inno che celebrino l'antifascismo non vengano ben digeriti da chi non ha mai mostrato ravvedimento o pudore di sottoscrivere un certo distacco da quello che è stato uno dei più terribili e liberticidi momenti della storia italiana. Quindi è naturale che con la primavera e l'esplosione dei pollini, tutti gli anni, da 75 anni, scoppi una pruriginosa allergia a questa festività, giudicata, dai suoi delatori, come divisiva
Certo che in un certo senso è divisiva: divide chi ama la Libertà e vuole celebrarla, dai fascisti. Tuttavia, è al contrario unificatrice fra coloro che ripudiano il fascismo.
Quindi anche quest'anno, puntuali come il polline, i nostalgici del fascismo, in piena crisi mondiale da Covid-19, per bocca dell'onorevole Ignazio Benito Maria La Russa tornano a dire la loro, ovvero che il 25 Aprile è una festa di odio e divisione, bla, bla, bla. 
Certo che fa effetto sentire parlare di odio e divisione da uno che ha come secondo nome Benito, e che si è sempre distinto nella vita politica e parlamentare per l'aggressività dei toni e la violenza verbale (e non solo). Non voglio ripercorrere la storia di La Russa, a partire dal padre (segretario del partito fascista in Sicilia negli anni '40), dal quale avrà ereditato una certa passione per l'autoritarismo, alla sua carriera nel MSI, fino alla sua apoteosi da Ministro della Difesa nel governo Berlusconi IV. Per questo c'è internet.
Lo vorrei ricordare, ma non ho tempo e voglia, per i suoi strepiti in Parlamento, per la sua arroganza nel non chiedere scusa alla famiglia Cucchi dopo aver difeso con i suoi consueti modi garbati l'operato dei carabinieri (quelli che poi verranno condannati), per i suoi modi violenti non solo verbali (vedi i calcioni tirati a Corrado Formigli durante un suo tentativo di porgli domande scomode) e per tante altre cosucce. Anche per questo c'è internet, quando vi difetta la memoria.
Comunque, questo signore è da due anni Vicepresidente del Senato, pertanto, con l'avvicinarsi del 25 Aprile io vengo pervaso da un afflato patriottico e quindi evito di vilipenderlo.
Lui, il suo afflato patriottico, più una scoreggia che un afflato, lo espleta sciacallando sul Covid e proponendo che la festa della Liberazione diventi una specie di duplicato del 4 Novembre (Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate), con tanto di abolizione di Bella Ciao per un ben più militaresco La Canzone del Piave, con tanto di flash mob da tutti i balconi. 
Per evitare che lo si contesti per il volontario equivoco, ha anche pensato di mettere insieme le vittime del Covid-19 alle vittime di tutte le guerre. Vorrei chiedergli che cazzo c'entra la Canzone del Piave con il Covid, ma vorrebbe dire tentare di impostare una specie di ragionamento con un orso che vuole sbranarti.
Giustamente la Sinistra, ed anche il PD, fanno presente che è un po' come mischiare le vittime con i carnefici, come non distinguere chi stava dalla parte giusta della libertà e chi stava con i nazifascisti.
L'ennesimo tentativo che non andrà a buon fine, cari amici fascisti. Ma voi riprovateci pure anche il prossimo anno.
Bella Ciao è una canzone bellissima, che viene cantata in modo struggente in tutte le parti del mondo.
Io ho quasi pianto quando l'ho sentita ne La Casa di Carta. Credo che anzi, nel mondo, sia amata in modo ancora più puro proprio per quello che significa, senza ambiguità o divisioni.
Quindi, cerchiamo di non accettare provocazioni dai vari sciacalli. Il Covid deve unirci, certo, ma non per diventare fascisti. Nessuno sconto, nemmeno di questi tempi.
Haldeyde


17/04/20

Lega, FI e gli Eurostronz


Conte aveva chiesto di mostrare unità nazionale. Tradotto: per favore, non facciamo figure di merda.
Bene, oggi, all'Europarlamento, l'Italia ha regalato ai partner europei la dimostrazione più cristallina dell'esistenza dell'entropia. Non solo, ma ha portato dimostrazione scientifica ed empirica che si può frammentare la materia a subdimensioni ben più quantistiche del bosone di Higgs. Il livello di distonia e schizofrenia mostrato dai nostri europarlamentari oggi è destinato a divenire leggenda.
Il PD ed il M5S, era nell'aria, non erano allineati sul MES cosiddetto "light" e si sapeva. Era meno scontato che i 5S in parte si astenessero (della serie "il MES non ci piace, ma non vogliamo fare la figura dei fessi che sputano su 36 miliardi") ed in parte si opponessero (della serie "il MES è merda comunque, anche se addolcite le clausole"). Quindi, le forze di governo italiano hanno votato disunite sul MES, sia come appartenenti a diversi gruppi politici, sia all'interno dello stesso gruppo. Una inter-asintonia ed una intra-asintonia. O una eso-figura di palta.
Ma il meglio è arrivato quando si è votato un emendamento dei Verdi che avrebbe posto le basi per un Eurobond, o Coronabond, ovvero buoni del tesoro a garanzia europea e quindi con un tasso di interesse equo e non legato allo spread come potrebbero essere dei titoli di stato italiani. Per le spiegazioni tecniche andate a leggere il Sole 24ore o chiedete a Diego Fusaro. Insomma, questo emendamento, votato all'unisono da PD, M5S e Fratelli d'Italia, sarebbe passato agevolmente, se  Forza Italia e Lega non avessero votato contro.
Sono mancati 20 voti. E' triste. In tanti si saranno chiesti, ma che cacchio fanno 'sti italiani?
Posso capire Forza Italia, che si è sempre mostrata critica verso gli Eurobond e caldeggiava apertamente il MES light (non per niente Berlusconi sottoscrisse il MES hard, quello con le clausole capestro).
Ma la Lega...
La Lega è quella che sta scompostamente berciando da giorni contro Conte ed il suo governo, colpevoli di non fare nulla (nisba, come dice Salvini) per ottenere dall'Europa un accordo sugli Eurobond, e che, anzi!, si sta apprestando a siglare quel gigantesco tradimento nei confronti degli italiani che è il MES. Non importa che Conte abbia sempre dichiarato il contrario, smontando una ad una le fake news messe in circolazione dai trolls leghisti, Salvini incluso. 
Quindi, dicevo, prima Salvini tuona perché Conte non chiede gli Eurobond e firma il MES (cioè il contrario della realtà). Un'anima semplice come la mia pensa: Salvini vuole gli Eurobond e non vuole il MES. Semplice, intuitivo. E allora?
Allora la Lega ha bocciato l'emendamento dei verdi, votando insieme al gruppo dei sovranisti europei, quelli che stanno dimostrando di essere loro i veri nemici dell'Italia, in questo momento. La Lega ha votato CON i nostri nemici e CONTRO gli Eurobond, alzando di fatto le quotazioni della trattativa sul tanto vituperato MES.
Qualcuno di voi vede una qualsiasi logica in tutto questo?
Sì. Nel mondo delle cose al contrario una logica c'è.
Ci sono due possibili interpretazioni, per carità semplicistice (ma è nelle cose semplici che si trova la verità):
1 - La Lega semplicemente se ne fotte dell'Italia e degli italiani. In casa della Lega la coerenza non esiste, anzi è controproducente. L'unico fine acclarato è il sversare merda sugli avversari politici ed acquisire consenso e potere. Anche dicendo bianco un giorno e nero il giorno dopo. 
2 - Salvini semplicemente non si rende conto di nulla e spara a cazzo. 

Adesso attendo con ansia la sponda che gli darà l'altro genio della lampada, l'altro Matteo.
Auguri
Haldeyde



Può sicuramente andare peggio

Il 2020 è sicuramente un anno improntato su livelli di sfiga cristallina. La leggenda dell'anno bisestile evoca da sempre oscuri presagi. Antiche suggestioni ancestrali prendono nelle nostre menti lo spazio occupato (di solito, ma non sempre e non per tutti) dal raziocinio. Tutti ci scopriamo molto più superstiziosi di quanto avremmo candidamente ammesso se intervistati in situazioni di comfort.
Insomma, quel 29esimo giorno di febbraio, istituito da Giulio Cesare per allineare il calendario alla durata effettiva dell'anno solare, evoca in noi una specie di stonatura. Quei 366 giorni in un anno, cifra che assomiglia al satanico numero della Bestia, il 666, generano una onirica inquietudine. Questa perturbazione alla confortevole sequenzialità dei 365 giorni, interrotta ogni 4 anni, instilla una fastidiosa sensazione come di sospeso, di provvisorio.
Anche i più razionali talvolta si piegano alla incontestabile correlazione fra gli anni bisestili ed alcune delle sciagure più grandi. Ovviamente, statisticamente non è vero nulla, ma la parte meno ragionevole e più suggestionabile dei nostri circuiti mentali ci spinge ad accettare il fatto che questa correlazione esista. 
Pensate ai terremoti più catastrofici degli ultimi 120 anni in Italia: Messina nel 1908, il Belice nel 1968, il Friuli nel 1976, Emilia Romagna 2012, Amatrice/Norcia 2016. Tutti anni bisestili. Non vorrei portare ulteriore jattura, ma proprio oggi è partito un certo sciame sismico a Piacenza.
Vogliamo parlare di Tsunami? Thailandia 2004, ricordate?
Nel 1932 sale al potere Hitler. Nel 1940 l'Italia entra in guerra. 
Per i Maya il 2012 doveva corrispondere alla fine del mondo, tanto per intenderci.
Certo sono superstizioni per minus habens, direte, ma intanto il 2020 è cominciato con un gennaio con questo curriculum:
- venti di terza guerra mondiale fra Usa ed Iran
- la pandemia da Covid-19
- la successiva crisi economica, che porterà una diminuzione del PIL mondiale del 3% (5 volte maggiore di quella partita con la bolla dei subprime nel 2008, pure lui bisestile!)
- allagamenti in Indonesia
- l'eruzione del vulcano Taal nelle Filippine
- terremoto in Turchia 
- le locuste in Africa
Queste sono le fresche novità di quest'anno, che però non vede risolversi tutti gli altri drammi mondiali, come le guerre, carestie, esodi, stragi,  che si perpetuano negli anni e che non sto ad elencare per mancanza di energie mentali e di coraggio.

Insomma, in questo quadro poco confortante, stiamo per incrociare un asteroide potenzialmente distruttivo (anche se, diciamocelo, ci sfiorerà prendendoci alla larga, ma sempre ricordandoci che prima o poi anche noi potremmo estinguerci come i dinosauri per lo stesso motico). E non solo: domani sarà pure un venerdì 17.

Poteva andare peggio? Sì, potevamo avere Salvini e Meloni al governo a gestire le emergenze.

Potrà andare peggio? Sì, anzi lo andrà. 

Il PD e l'M5S litigheranno sull'ipotesi di richiedere il MES con le sbandierate clausole alleggerite (?), e, mentre litigheranno, la Borsa di Milano perderà sistematicamente più delle altre piazze borsistiche e lo spread aumenterà, secondo un copione già scritto e già recitato in precedenza in modo abbastanza palese in almeno un paio di occasioni: nel 2011, quando è stato buttato fuori Berlusconi con lo spread a 550, e nel 2018, quando si è concretizzata l'ipotesi di avere un governo molto poco europeista composto da M5S-Lega (con lo spread subito schizzato da 80 a 330 senza che ci fosse nessun concreto motivo finanziario a giustificare questo fatto).
E se anche PD e M5S trovassero la quadra sul MES per evitare un dissesto finanziario pilotato dall'esterno, si sarà sempre il solito elemento guastatore, che adesso sta in sordina, ma che ha già cominciato da ieri a borbottare la sua: Matteo Renzi, l'Arturito de La Casa di Carta, un viscido e grassoccio personaggio, con la tendenza alla bugia ed alla manipolazione, con un ego smisuratamente più sviluppato del suo potenziale effettivo e la straordinaria capacità di non contare nulla, ma di catalizzare problemi e disgrazie. Arturito, per 4 serie contava poco perché era uno degli ostaggi, e nonostante ciò era causa di destabilizzazione potentissima. Renzi, a differenza di Arturito, non è un ostaggio, ma tiene in ostaggio il Governo, nonostante non conti politicamente più nulla.
Alla fine sarà Renzi a far cadere il governo. Non vede l'ora da mesi, ma se lo facesse in questo momento sparirebbe.
Ma alla fine sarà lui, l'asteroide distruttore. Non dubitate.

Prepariamoci: il prossimo anno, quando arriverà la mutazione del Covid-19 e il nostro vaccino non servirà più a nulla, sarà un governo Salvini a prendere le decisioni. Oppure un governo Draghi, e allora tanto varrà mettere direttamente BCE, CE e FMI in Parlamento.

Allegri. Questo anno bisestile non è ancora finito e tutto ciò che abbiamo visto finora potrebbe davvero essere soltanto un assaggio.
Buonanotte
Haldeyde

13/04/20

Giuseppi s'incazza


Prosegue lo strascico delle polemiche a seguito dell'intervento dell'autoritario Conte. L'altro ieri abbiamo ascoltato le scomposte proteste del magico duo Salvini/Meloni e stasera perfino una accorata autodifesa di Mentana nel corso del suo TG, dove ha rispiegato come lui avesse ritenuto sbagliato approfittare del mezzo televisivo per portare avanti una polemica personale, e l'ha fatto approfittando del mezzo televisivo con una filippica personale di 10 minuti. 
Comunque in Italia, durante il campionato di calcio siamo tutti allenatori, durante le epidemie siamo tutti epidemiologi e, da quando si parla di MES, ci siamo scoperti tutti anche economisti.
A dire la verità, ritengo che il 95% della popolazione sia pro o contro il MES solo per come gli è stato raccontato o secondo la squadra per la quale fa il tifo. Sei un convinto europeista? Il MES è buono. Sei convinto che l'Europa stia spolpando l'Italia come ha fatto con la Grecia e che ci salveremo soltanto ritornando alla moneta sovrana? Il MES è una merda.
Andando per aree politiche, ad oggi se sei leghista o meloniano sei sicuramente contro il MES. Se sei un sostenitore del PD o di Forza Italia, tutto sommato non lo trovi così brutto. Se sei dei 5 Stelle, lo detesti, ma sommessamente, perché stai al governo ed in Europa col piattino e lo sguardo da cane bastonato ci devi pure andare.
Comunque, un paio di giorni fa dicevo che avrei parlato del MES. Non lo farò, perché tanto oramai saprete tutto. E se non lo sapete, dovete farvi un'opinione come sto provando a farmela io. Come? Non certo ascoltando i sovranisti o gli europeisti a prescindere, ma leggendo ed ascoltando economisti dell'una e dell'altra area. La quarantena ci lascia molto tempo libero per farlo ed io non darò nessun suggerimento, anche se ne ho avuti tanti, per esempio dal mio amico Niarb che ha un blog bellissimo e serissimo che si chiama Afterfindus, e che trovate al primo posto del mio blogroll.
Posso dire, da utente superficiale e moderatamente informato, che il MES, ovvero il Meccanismo Europeo di Stabilità era nato con un nobile intento, ovvero quello di creare un Fondo Salva Stati per i paesi in difficoltà finanziarie, con una capacità massima di 500 miliardi. Il problema è che nessuno ti presta soldi senza garanzie, quindi la parte discutibile di questo MES sono appunto le clausole di condizionalità che può imporre la Troika (Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea). Vedi la fine che ha fatto la Grecia: noi ti diamo i soldi per non farti fallire e tu abbassi pensioni ed assistenza sanitaria, privatizzi tutto il tuo patrimonio nazionale che abbia interesse sul mercato (porti, servizi, aziende) e se mi gira male mi regali anche il Partenone. In pratica, utilizzando una metafora navale, fai affogare i tuoi abitanti di seconda e terza classe, sperando che l'acqua non arrivi subito in prima classe, almeno non prima che siano state calate le scialuppe.
E qui dovremmo parlare di come si possa pilotare una crisi finanziaria in un paese indebolito dai debiti (oppure al contrario, indebolire un paese con i debiti per farlo massacrare dai mercati) e renderlo schiavo di decisioni non sovrane. Ma qui mi fermo, perché sto già suggerendo da che parte mi sto collocando. Dovete leggere, amici, informarvi e non farvi suggerire. E' un argomento difficile, con posizioni antitetiche. C'è chi dice che fuori dall'euro moriremmo; c'è che sostiene che uscirne invece sarebbe la nostra salvezza. Entrambi con spiegazioni e tecnicismi convincenti, devo dire.
Diciamo che in questo momento mi sto molto basando sulla percezione e sull'esperienza diretta: quando poco prima dell'Euro, con la nostra modesta liretta, avevamo il debito pubblico al 124% e l'inflazione attorno al 10% eravamo la quinta potenza industriale al mondo e le agenzie di rating ci davano la tripla A, considerandoci una nazione forte con una economia competitiva, addirittura più della Germania. Non dico l'Olanda, che allora coltivava tulipani e si distingueva in campo manifatturiero per la produzione di zoccoli di legno.
Oggi, dopo 18 anni di Euro, con il debito di poco po' più alto e l'inflazione prossima allo zero, abbiamo un rating di uno scalino appena sopra al livello spazzatura, abbiamo perso tutti i marchi italiani più importanti (acquistati guarda caso da tedeschi, francesi e cinesi), abbiamo visto spostare le sedi legali e fiscali di tante altre eccellenza all'estero (soprattutto in Olanda, paradiso fiscale nel cuore dell'Eurozona), abbiamo dimezzato il nostro potere di acquisto (basta che trasformiate il vostro stipendio da Euro a Lire e pensiate cosa avreste fatto con le stesse lire 18 anni fa) e abbiamo perso molte posizioni nella classifica dei paesi industrializzati. Siamo i paria dell'Europa.
Perché?
No, mi fermo. Non voglio spoilerare. C'è tanta gente che ha studiato e che la storia ve la può spiegare per bene. YouTube è piena di interventi interessanti, anche se a volte un po' indigesti.
Diciamo che abbiamo esportato la cultura, l'arte, la musica, la democrazia, la finanza, la scienza, la cucina, la moda ed in generale la bellezza in tutto il mondo. C'è ancora tanta roba in Italia che fa gola e persone poco capaci che negli ultimi anni hanno opposto una timida resistenza, quando ancora non era connivenza.
Oggi un giornale tedesco può darci dei mafiosi e un paesello come l'Olanda può imporre l'austerity in Italia, dopo aver barato sulle norme finanziare internazionali per fotterci le nostre aziende più importanti. Essere europeisti oggi è un po' difficile.
Comunque, a questa pappardella fuori tema siamo arrivati parlando, anzi, non-parlando del MES.
Vediamo cosa riuscirà ad ottenere il governo Conte in Europa. Che sia un MES senza clausole, o un Eurobond, o l'ennesima pacca sulle spalle ed un dito nel culo, io questo non lo so.
Dico che converrebbe a tutti essere un po' uniti in questa fase ed evitare polemiche sterili su chi abbia firmato, o sottoscritto, o taggato il MES. Per questo basta l'evidenza, che riassumo qui, per buona pace dei sostenitori dell'una o dell'altra parte:
  • la decisione di istituire il MES è stata presa a livello di Ecofin il 9-10 maggio 2010 e a livello di Consiglio europeo il 25 marzo 2011 e sottoscritto l'11 luglio 2011 - Governo Berlusconi IV, con Lega al governo e Meloni ministro (che magari non era d'accordo, ma non ha lasciato tracce convincenti della sua contrarietà);
  • con l'aggravarsi della crisi, viene sottoscritta dai 17 paesi dell'Eurozona il 2 febbraio 2012, con un ampliamento delle risorse messe a disposizione  - Governo Monti, sostenuto anche da Meloni, ma non dalla Lega;
  • entra in vigore a tutti gli effetti solo a settembre 2012, in quanto si attendeva la pronuncia della Corte Costituzionale in Germania. Poi, successivamente entreranno altri paesi nell'Eurozona e si ridiscuteranno i dettagli a più riprese
  • L'Italia deve partecipare al MES per una percentuale del 17,9% ed un ammontare di circa 125,4 miliardi di euro (in pratica ne versiamo tantissimi, ma per riaverli in caso di bisogno dovremmo vendere il deretano)
Bene, spero che anche a voi sia venuta voglia di leggere ed informarvi.
Saluti
Haldeyde



12/04/20

Buona Pasqua a modo mio


La giornata del sesso orale e della bistecca (sic) in realtà è il 14 marzo, ma se ieri digitavate "cosa si festeggia oggi?" su Google, la risposta era la Giornata del sesso orale, appunto.
In realtà pare che sia un esempio benigno di Google Bomb, la cui spiegazione tecnica lascio a chi ha più esperienza di web, snippets e compagnia bella.
Mi sembrava carino però immaginarmi un umanissimo Gesù che decideva di risorgere proprio per celebrare questa giornata, ma che arrivava con un giorno di ritardo.
Beh, era il pretesto per fare gli auguri a modo mio.
Un abbraccio
Haldeyde

Piange al telefono


Il povero Matteo c'è rimasto male per l'attacco di Conte. Anche la sua bambina gli avrebbe detto: "perché quell'uomo cattivo ti odia, tu che sei tanto bello e buono?".
Allora il povero Matteo ha chiamato il saggio Presidente.
Che gli ha dato il resto...
Haldeyde

11/04/20

Basta con l'aplomb!


Il mio punto debole è la scrittura, dopo la pigrizia. Quindi dico subito che questo non sarà un post sul MES, su chi l'ha sottoscritto (governo Berlusconi IV, con Lega e Meloni fra i ministri) o su chi probabilmente dovrà in futuro inevitabilmente accedervi, raccontandoci che in fondo sarà un MES edulcorato, in versione light e senza clausole vessatorie. 
Poco importa.  Probabilmente mi azzarderò a scrivere ciò che penso del MES nel prossimo post, ma non ora.
Ora è il tempo di spendere due minuti per Salvini e Meloni. 
Salvini e Meloni che danno del bugiardo, del venduto, del tiranno ad un galantuomo come Conte, che di difetti ne avrà tantissimi, di errori ne ha fatti e ne farà, ma non si può dire certo che non si stia assumendo in prima persona tutte le responsabilità che deve avere un primo ministro in uno dei momenti storici più difficili che sta attraversando il nostro Paese.
Salvini e Meloni. Meloni E Salvini. MES, appunto.
Tralasciamo per pura pietas i loro trascorsi ventennali in politica, lui, a sonnecchiare come consigliere comunale a ventun anni e poi come europarlamentare con record di assenze ed interventi fuori luogo, quindi come ministro dell'interno del Papeete, lei, come enfant prodige del centrodestra, sempre in scia ai governi Berlusconi, che dichiarò di avere un rapporto sereno con il fascismo, che considera un passaggio della nostra storia nazionale. Insomma, Mussolini ha fatto tante cose buone, e via discorrendo.
Come dicevo prima, tralasciamo, e concentriamoci solo sugli ultimissimi giorni del Covid-19 e sulla svolta da regime autoritario di Conte.
Salvini e Meloni hanno speso le ultime settimane a perpetrare puro sciacallaggio, mascherato da finta disponibilità alla collaborazione. Perfino Berlusconi (e chi mi conosce sa cosa io abbia sempre pensato di lui) ha detto che nel momento della difficoltà bisogna stringersi a fianco di chi sta prendendo le decisioni. Perfino Berlusconi ha rinunciato alla ghiotta occasione di visibilità ed ha fatto un passo indietro.
Salvini e Meloni no. Loro hanno trascorso il loro tempo fra social e televisioni ad inquinare la vita pubblica e politica del nostro Paese divulgando le più miserabili fake news della storia, sputtanando la Cina come produttore di virus in laboratorio, o additando Conte ed il suo governo come firmatario del MES (che esiste dal 2011 e che oggi Conte, primo premier dopo Berlusconi, Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, sta cercando di rinegoziare in quelle che sono le attuali clausole capestro che hanno affamato la Grecia, tanto per capirci).
Hanno impestato i social con informazioni fasulle dove si metteva in evidenza che l'Italia poveraccia aveva messo in campo i miseri 25 miliardi contro le centinaia degli altri paesi, senza spiegare la differenza fra uno stanziamento di liquidità (i 25 miliardi) e un credito messo a disposizione delle banche (come la KfW tedesca). Se contiamo anche il credito, l'Italia ne sta mettendo 400 di miliardi, contro i 300 della Francia ed i 330 dell'Inghilterra. La Germania ne mette 550, ma la loro KfW ha libertà di sostegno alle aziende tedesche che le nostre banche non hanno (per questa disparità di trattamento squisitamente europea andate a chiedere ai tecnici soloni dei governi precedenti).
Salvini e Meloni proponevano i 1000 euro con un click, senza verifiche, salvo essersi sempre scagliati contro le modalità di controllo troppo lasche per l'erogazione del reddito di cittadinanza.
Salvini diceva che in Svizzera si firma un foglio e loro ti danno 500000 euro, vi rendete conto?
Salvini e Meloni, che volevano chiudere, poi riaprire, poi chiudere, poi riaprire a Pasqua perché la scienza non basta, perché ci vuole l'aiuto del buon Dio e del Cuore Immacolato di Maria.
Salvini che voleva misure urgenti, l'anno bianco fiscale, il condono edilizio e la flat tax  ("E i soldi, dove li trova? A chi li chiede?" gli ha chiesto un educato Floris, e lui "Agli italiani". Ovviamente. Poi sbrocca se gli parli di patrimoniale).
Salvini e Meloni che si strappano le vesti per sostenere i peggiori sovranisti d'Europa, come Orbàn, difendendone a spada tratta la democraticità di quella che è a tutti gli effetti una tirannia. Poi tuonano contro il regime totalitario di Conte. Ma vi rendete conto?
Gli stessi sovranisti, come Thierry Baudet, fotografato abbracciato alla Meloni ad Atreju'19, che ha presentato al Parlamento olandese una mozione che esorta il governo ad essere inflessibili verso richieste da parte dell'UE che rendano i Paesi Bassi responsabili del debito nazionale di un altro. In breve, se non si fanno gli Eurobond dobbiamo dire grazie anche agli amici della Meloni e di Salvini.

Potrei stare ore a discutere delle corbellerie che hanno detto e fatto solo negli ultimi giorni, perché questi due personaggi non hanno limite, non hanno decoro. Sono dei buchi neri al contrario.
Strepitano se il governo istituisce una task force contro le fake news, perché loro vivono di fake news, cibano i loro sostenitori (in buona fede o meno, gli uni e gli altri) di queste fake news. Perché è mille volte più facile farsi ascoltare ed apprezzare per una balla gigantesca che per una onesta verità.
E' di gran lunga più facile farsi imboccare che andare ad informarsi, magari da fonti antitetiche per elaborare da soli un'idea che tenga conto di più voci discordanti. 

Quindi, se Conte ha sbroccato, finalmente, lo ha fatto perché è un essere umano. Ed io lo apprezzo anche per questo.
Poi, lo so, sbaglierà. Ha sbagliato e sbaglierà, come fanno tutti coloro che agiscono e prendono decisioni. Ne prendono di giuste e di sbagliate. Ma sono sicuro che, quando sbaglierà, lo farà con onestà.

Haldeyde

07/04/20

Covid di Dio


In effetti la dichiarazione di Monsignor Viganò era più completa, ed io ne ho forzosamente estratta solo una parte per far girare meglio il senso della battuta.
Nel suo intervento complessivo Viganò si è detto convinto che la pandemia di coronavirus non sia altro che una punizione divina, niente meno che una conseguenza del comportamento di Adamo ed Eva: "I crimini di cui ognuno di noi si macchia davanti a Dio sono un colpo di martello sui chiodi che hanno trafitto le mani del nostro Redentore, un colpo di frusta che ha strappato la carne del Suo santissimo Corpo, uno sputo sul Suo amorevole Volto. Se avessimo dinanzi agli occhi questo pensiero, nessuno di noi oserebbe peccare". L'ex nunzio apostolico ha aggiunto: "Oltre ai peccati commessi dai singoli, vi sono anche i peccati commessi dalle società, dalle Nazioni. L’aborto, che anche durante la pandemia continua a uccidere bambini innocenti; il divorzio, l’eutanasia, l’orrore del cosiddetto matrimonio omosessuale, la celebrazione della sodomia e delle peggiori perversioni, la pornografia, la corruzione dei piccoli, la speculazione delle élites finanziare, la profanazione della domenica…".
Quindi per onestà intellettuale va detto che Viganò non ce l'aveva solo con i sodomiti, ma un po' con tutti. Perfino con il Papa.
Infatti,iIn merito all'invito a pregare avanzato venerdì scorso da Papa Francesco per chiedere a Dio la fine della pandemia e lasciando intendere che anche chi professa altre religioni poteva unirsi alla sua preghiera, Viganò ha commentato: "Il relativismo religioso insinuato dal Concilio ha cancellato la persuasione che la Fede Cattolica sia l’unica via di salvezza e che il Dio Uno e Trino che adoriamo sia l’unico vero Dio. Papa Bergoglio ha affermato, nella Dichiarazione di Abu Dhabi, che tutte le religioni sono volute da Dio: questa è non solo un’eresia, ma una forma di gravissima apostasia ed una bestemmia."
Insomma il Covid-19 è l'emanazione dello sdegno di Dio per tutte queste perversioni, e un po' anche per quel bestemmiatore eretico di Papa Francesco, reo di aver dichiarato che tutte le religioni sono uguali agli occhi di Dio.

Servono anche i Viganò per rendersi conto di quanto spiritualmente avanti sia in nostro Papa argentino.
Haldeyde

fonte https://www.fanpage.it/attualita/per-larcivescovo-vigano-il-coronavirus-e-una-punizione-di-dio-contro-aborto-divorzio-e-pornografia/

06/04/20

Il Grande Fratello (d'Italia)


Povera Giorgia. 
Ha sempre sostenuto di non avere problemi personali col fascismo e quindi col concetto di governo autoritario, e quello che le tocca subire è il governo liberticida di Conte. Quanto sarebbe piaciuto a lei governare per decreti, eh?
Ha sempre sostenuto i sovranisti e nello specifico Orbàn, che approfittando della pandemia si è fatto eleggere tiranno. Lei sostiene che quella del parlamento ungherese sia stata una scelta democratica, ed infatti Orbàn, il democraticamente eletto dittatore, ha subito emanato una legge che vieta ai transgender di cambiare sesso. Il che ha una attinenza piuttosto esigua rispetto all'emergenza pandemia. Ma vabbé.
Insomma, adesso evoca George Orwell per attaccare il Governo, reo di avere istituito una task force di opposizione alle fake news sul coronavirus. Tipo la divulgazione del documentario di Rai3 del 2015, dove si parlava di un virus sintetico, prodotto a Wuhan, che non ha attinenza con quello che ci sta flagellando oggi.
Ma quella bufala l'aveva messa in giro lei, lei insieme al suo degno omologo capitano leghista.
Quindi, in sostanza, la brava Giorgia si sta scaldando perché una commissione sulle fake news impedirebbe di propagare le fake news che lei contribuisce a propagare.
Certo che si innervosisce.
Orwell. Il Grande Fratello. E i piccoli Fratellini d'Italia...
Che confronto impietoso.
Haldeyde

05/04/20

Ciò che la scienza non può spiegare


Nel nostro antisalvinismo dobbiamo tuttavia mantenerci intellettualmente onesti.
Capisco che la prima reazione emotiva alla proposta di Salvini di riaprire le Chiese a Pasqua sia stata di stupore e diffidenza. 
Tutti abbiamo pensato che la sua sia stata una proposta folle: accatastare milioni di fedeli, di età media tendenzialmente alta, in Chiese che non possono assolutamente garantire i criteri di distanza minima, previsti dalle ordinanze emesse in accordo con la comunità scientifica, equivale a creare i presupposti per fare una strage.
Molti, come me, avranno pensato: ecco, cosa non si fa per recuperare consensi riproponendosi come baluardo della fede cattolica, anche sciacallando sulla attuale situazione di emergenza.
Ma per un attimo, solo per un attimo, cerchiamo di capire il senso del suo improvvido intervento.
Per onestà intellettuale lo dovremmo contestualizzare. Il suo messaggio è stato, in sostanza: la scienza non può spiegare tutto, occorre l'aiuto del buon Dio. 

Ed è vero che la scienza non può spiegare tutto. Altrimenti spiegherebbe Salvini.
Haldeyde

04/04/20

Il cazzaro immacolato


E' impossibile tenere il ritmo di Capitan Cazzaro. Io lo faccio per hobby, ma un vignettista rischia di andare in crisi di nervi se si illude di poter fare satira su ciascuna delle mirabolanti esternazioni di questo fantasmagorico coacervo di fesserie criminogene.
Negli ultimi giorni è stato in grado di centrare sempre l'antitesi del buonsenso, il che è un esercizio difficile. Mi spiego meglio: si può non centrarlo, il buonsenso, lo si può schivare di poco o di molto, ma MAI riuscire SEMPRE a dire il 100% della stronzata nel momento al 100% più sbagliato.
Salvini è un sovranista, amante dei dittatori (vedi la scelta democratica del parlamento Ungherese di dare i pieni poteri da tiranno al suo amico Orban), ma se Conte sigla un decreto ministeriale in piena emergenza pandemia, lui strilla che siamo alla deriva autoritaria. See, te piacerebbe, eh?
Salvini ringrazia il premier albanese per il generoso aiuto che ci hanno inviato, ma nel 2014 diceva peste e corna dell'ipotesi di entrata dell'Albania nella comunità europea. Non una parola sugli aiuti cubani, venezuelani, cinesi ed ucraini, ma si sa, sono tutti comunisti.
Salvini si lamenta che i primi 9 miliardi stanziati dal governo erano pochi e che ce ne volevano 30. Poi il governo ne stanzia 30, ma adesso lui ne vuole 100.
Salvini invoca un canale Rai per consentire agli studenti meno abbienti di poter partecipare a lezioni di scuola, ma ignora che esiste già dal 1999.
Salvini calcola a modo suo l'intervento del governo per i 400 milioni finalizzati all'emergenza alimentare nelle prime 2-3 settimane, calcolando 7 euro a cranio, come se fosse esteso a tutti i 60 milioni di italiani. Dice che è un'elemosina, che è un'umiliazione, ma plaude all'intervento di Musumeci in Sicilia, che stanzia milioni guarda caso per l'emergenza alimentare.
Salvini vuole fare l'inciucio con Renzi per candidare Draghi alla guida del prossimo governo, ma tre anni fa lo definiva complice del massacro della nostra economia.
Salvini dice che in Svizzera tu firmi un foglio e ti danno 500000 franchi (circa 500000 euro), cosa smentita prontamente dalla stessa Svizzera.
Salvini prega in diretta con la D'Urso e recita l'eterno riposo, ma se si tratta di lasciare decine di poveracci su una nave al largo non si tira certo indietro.
Salvini vuole riaprire il Senato, che è aperto.

Tutto questo, ed altro, non nel corso di una vita politica, ma nel corso dell'ultima settimana!
Anche il leghista più distratto, o appassionato, o fedele, dovrà pure essersi conto di quanto cazzaro è questo soggetto. O no? Cos'altro ci vuole ancora? Il sacrificio di una vergine sull'altare di Satana?

No, una vergine no. Si può fare di più.
In piena emergenza sanitaria, nel pieno della strage quotidiana di italiani per il Coronavirus, nel pieno delle raccomandazioni del governo e di tutti i presidenti di regione (anche leghisti) che si sbracciano nell'emettere ordinanze per impedire pericolosi assembramenti, proprio ora che sembra, dico sembra, che si intravveda una inversione di tendenza grazie all' isolamento forzato, ecco, proprio ora, in questo preciso momento storico, Salvini propone di aprire le Chiese per Pasqua.
Ma perché non i pub, i cinema, i teatri, i musei e i ristoranti, come proponeva il 27 febbraio?
Pensate all'età media di chi frequenta i luoghi di culto e all'età media dei deceduti per Covid-19.

Quest'uomo non è pericoloso per il suo pensiero politico, venato di razzismo, intolleranza e desiderio di potere illimitato.
Quest'uomo è pericoloso perché non è neppure lontanamente adeguato alla posizione che occupa e ancora infinitamente meno a quella che potrebbe occupare se andassimo a votare oggi.

Concludo dicendo che la si può liberamente pensare come si vuole, si può essere di destra, di centro, di sinistra, grillini, atei, cattolici, carnivori o vegani. Ma una cosa è certa e, parafrasando in parte Andrea Scanzi, posso dire che avere questo governo e questo primo ministro in questo momento è stata una botta di culo.
Haldeyde


02/04/20

America first


Noi ci lamentiamo di Salvini e di Meloni, ma in America hanno Trump, il che è molto peggio.
Questo signore, fino a pochi giorni fa, dileggiava coloro i quali lo mettevano in guardia sulla possibile pandemia di Covid-19. Ho usato la parola dileggio, ma per Trump dileggiare significa spesso offendere, schiacciare, annullare. 
In seguito, con abbondante ritardo, ma in analogia con i nostri vicini francesi e tedeschi (anche loro fino all'ultimo convinti che l'epidemia fosse solo cosa nostra, un po' come la mafia) si è ravveduto, proponendo prima la quarantena, poi facendo marcia indietro (vedi scontro con il sindaco di New York, Cuomo, che si è inizialmente opposto al blocco totale perché "sarebbe stato il caos", dimostrando quantomeno scarsissime capacità divinatorie) ed infine chiusure totali. Per buona pace di chi glielo aveva detto prima e si è fatto sbeffeggiare.
Meglio tardi che mai, direte. Mi fa giusto correre un brividino sulla schiena il modo distaccato e cinico con il quale ha candidamente preparato la popolazione americana alla conta di 100.000 (chi dice addirittura 200.000) morti nelle prossime settimane. 
Un buon lavoro, se rimarranno sotto i 100.000 decessi, dice. Anzi, un obiettivo, dice.
Che farà alla fine, stapperà una bottiglia di Dom Perignon per festeggiare? Manco fossero morti iracheni, o siriani, che tanto di quelli chi se ne frega...
Comunque ora e sempre "America first". Sia come numero di contagiati, sia come numero di decessi previsti.
Ed intanto, incredibilmente, Trump sale nei consensi.
America first.
Haldeyde

Papi ritorna!


Un grande imprenditore sa cogliere al volo le opportunità, anche e soprattutto nei momenti critici.
Haldeyde