28/02/09

Come Scherzi a Parte!

CLAMOROSA BURLA

IL POPOLARE ATTORE E COMICO NERI MARCORE’, SOSIA DEL SENATORE GASPARRI, SI SOSTITUISCE A LUI IN SENATO, GETTANDO SCOMPIGLIO NEL MONDO POLITICO PER LE SUE DICHIARAZIONI A RUOTA LIBERA.
I colleghi del PDL: “in effetti ci sembrava impossibile: troppe cagate per un raffinato pensatore come lui”.
Franceschini (PD): “adesso che ci penso, anche Rutelli dice parecchie corbellerie, ultimamente: sarà mica Corrado Guzzanti?”


Intervista (immaginaria) a Neri Marcoré.

H: Buonasera Neri e complimenti per lo scherzo magnifico. Raccontaci come ti è venuto in mente di giocare una burla così incredibile a tutti gli italiani.
N.M.: Mah, che ti devo dire. L’idea ha cominciato a germinare subito dopo le elezioni, quando mi sono reso conto che il PD era morto prima ancora di fare i primi passi. Nel loft del PD si litigava anche per il catering. Oramai l’Italia è un paese completamente in mano alla destra, totalmente plagiata da una classe politica inadeguata ed obnubilata dai reality in televisione.
H: Obnubilata? Aspetta che me la segno e poi vado a vedermela con calma su Wikipedia.
N.M.: Avevamo due cose che ancora ci distinguevano da loro: la questione morale e la satira intellettuale.
H: Sulla questione morale ormai è necessario sorvolare…
N.M.: Esatto. Il centrosinistra sta azzerando il gap che la separava dal centrodestra, in materia di corruzione e totale assenza di senso sociale, come dimostrato dagli eventi in Campania ed Abruzzo.
H: rimane la satira intellettuale.
N.M.: Macchè, fra censure e tivù trash sta scomparendo pure quella. Inoltre, detto fra noi, un gran condensato di cultura e difesa della satira mica ce lo vedo nel centrosinistra. Ormai sono buoni solo a darsi le martellate nelle palle.
H: E quindi?
N.M.: Una sera incontro il Senatore Gasparri al ristorante. Lui si avvicina al mio tavolo e, del tutto inaspettatamente, si complimenta con me per l’imitazione che faccio di lui. Lo invito al mio tavolo e cominciamo a chiacchierare. Ti giuro: una persona squisita, con un senso dell’umorismo magistrale. Gentile e pacato, mi ha raccontato un sacco di cose della sua vita, di come passi il tempo in famiglia, i suoi hobbies, il volontariato.
H: il volontariato?
N.M.: Pazzesco, vero? Distribuisce i pasti alla Caritas. Una persona di una umanità travolgente. E un divoratore di libri, con una predilezione per le biografie dei Santi ed una passione smodata per Stefano Benni. Oltre che ad essere un amante della filosofia e della musica…
H: Non mi dire. Un arguto pensatore.
N.M.: Ed un raffinato esteta. Mentre parlavamo, ho avuto il flash: cosa succederebbe se un uomo dal carisma così potente, dalla cultura così universale, cominciasse improvvisamente a sparare cazzate clamorose, volgari aggressioni, leccate di piedi innominabili, arrecando una vera e propria vergogna per le istituzioni?
H: Per ipotesi, ovviamente.
N.M.: Ovviamente. Allora gli ho proposto la sostituzione. Lui si è preso un periodo sabbatico, che ha trascorso in meditazione a Benares. Ed io ho preso il suo posto come capogruppo al Senato ed ho cominciato a vomitare cazzate gigantesche, puttanate ignobili da far tremare i muri di Montecitorio.
H: Quindi il famoso “Sulla morte di Eluana pesano le firme messe e quelle non messe” col quale si è dato allegramente degli assassini sia ai magistrati che al Presidente della Repubblica….
N.M.: Ero io! Così come ero io quando ho dichiarato “Con Obama, Al Qaeda è più contenta”.
H: Quella è stata favolosa. Ed il “Santoro e il presunto comico Vauro sono due volgari sciacalli che vomitano insulti con le tasche piene di soldi dei cittadini” ?
N.M.: Mia, mia. Così come quando ho detto che le intercettazioni fra Berlusconi e Saccà sono un abuso nei confronti di due cittadini innocenti. Ma fammi ridere: lo hanno sentito tutti dalla voce del Cavaliere che doveva comprarsi un senatore a suon di gnocca!
H: Ma spiegami una cosa: poi cosa è successo? Nessuno è venuto a chiederti spiegazioni?
N.M.: Macchè, anzi! Tutti a complimentarsi. Sono diventato il paladino della Chiesa contro l’eutanasia, l’ammazzasette delle intercettazioni. Tutto mi aspettavo meno che di acquisire spessore politico sparando le cazzate più grosse. Mi sono reso conto che il peggio, per questa classe politica, equivale all’eccellenza. Quando l’ho capito, ho chiesto al vero Sen. Gasparri di tornare dall’India per riprendersi il suo posto.
H: E la burla è finita. Cos’hai imparato da questa esperienza?
N.M.: Che non c’è limite al peggio.

Ciao,
Haldeyde
PS: il presente post è frutto della fantasia dell'autore. Neri Marcoré non ha rilasciato l'intervista e non è responsabile delle dichiarazioni dell'Onorevole.

19/02/09

Grazie lo stesso


Cronaca di una disfatta annunciata. Mentre il centrosinistra compatto criticava Berlusconi perchè faceva campagna elettorale in Sardegna (invece di fare il Presidente del Consiglio), quest'ultimo rifilava l'ennesima batosta elettorale a questo patchwork di opposizione transgenica. In un colpo solo vince la Sardegna, sbriciola l'antagonista Veltroni, ridimensiona Soru (pericoloso perchè abile, ricco e furbo abbastanza da capire l'importanza del controllo dei mezzi di informazione) e manda un messaggio inequivocabile ai suoi alleati:" Ragazzi, se non era già abbastanza chiaro prima, lo è adesso: qui comando io."
E' talmente potente da riprendersi un paria come Mastella e ricandidarlo alle europee senza che nessuno trovi nulla da ridire, o gli vomiti sulle scarpe. Potrebbe davvero nominare senatore il suo cavallo, ma preferisce di no per non fare sentire in inferiorità Gasparri e Quagliarello.
Giuro, se io non fossi abbastanza lucido da temerlo, probabilmente mi farei ammaliare dal suo strapotere.
Veltroni, d'altro canto, va rispettato: ci ha provato e, di fronte alla frantumazione del suo partito, in perenne scissione e conflitto anche per la più insignificante delle posizioni politiche, coerentemente si è dimesso. Sinceramente mi dispiace, per quanto critico io sia sempre stato nei confronti dell'opposizione espressa finora dal PD. Avevo creduto nel progetto di Veltroni di un centrosinistra riformista. Mi piaceva l'uomo e la sua gentilezza (quasi eccessiva). Mi piaceva l'idea di una politica meno litigiosa e polemica. Mi piaceva la sua rettitudine contrapposta alla sfrontatezza pigliatutto del suo avversario.
Tuttavia, il Partito Democratico è ancora lì ed il progetto va avanti, ma con un nuovo timoniere. A proposito: chi? Chi si farà portavoce di questa litigiosa ghenga?
Franceschini, l'uomo che da solo ha sconfitto l'insonnia in tutto il mondo? Un uomo dal carisma trasparente, un induttore di sbadigli, capace di parlare per ore ed alla fine riuscire a farti dire solo "ma lei, chi è?".
Oppure Fassino? O Rutelli? O D'Alema?
Non è uno scenario roseo per noi centrosinistrorsi. Probabile che di questo passo Di Pietro ci arrivi davvero al 15%...
Grazie Walter. Hai azzerato la sinistra, ma il tuo intento era buono e tu un galantuomo.
Haldeyde

14/02/09

Buon San Valentino

Ops. La cadutina di gusto farà mormorare dei "perbacco" ed "accipiripicchia" ai miei raffinati lettori.
Vorrei chiarire che non c'è nessun messaggio politico recondito, né, vivaddio, nessuna incrinatura nel solidissimo rapporto d'amore che mi unisce a mia moglie.
Solo che oggi è stato per me un vero e proprio San Valentino di merda, incominciato stamattina con vertigini paurose e terminato pocanzi dopo quattro ore al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Lugo, attaccato alla prima flebo della mia vita.
Comunque, un messaggio positivo deve pur trapelare da questa esperienza: sono entrato all'ospedale con le mie gambe (e nessuno me l'ha rinfacciato), non ho atteso molto prima di essere visitato da due dottoresse, assistite da un team di infermieri piuttosto gentili. ECG, analisi del sangue e terapia via flebo. Qualche scambio di battute e scommesse sul tasso alcolemico di un paziente piuttosto alticcio. Poi a casa senza sborsare un centesimo.
Chi si lamenta del servizio sanitario, almeno qui in Emilia Romagna, dovrebbe invece ringraziare.
Come San Valentino, comunque, una merda.
Haldeyde

08/02/09

Oltre il confine del peggio

Troppo è stato detto e scritto su questo triste caso di coscienza. L’unica cosa giusta da fare sarebbe stare zitti e pregare per la pace di questa sfortunata ragazza e della sua famiglia. Chi non la vive in prima persona non dovrebbe permettersi di dire nulla. Personalmente, vivo il dolore di questa famiglia con grande imbarazzo: sono fondamentalmente d’accordo sull’eutanasia, ma al posto del signor Englaro sinceramente non so cosa farei. Probabilmente, lasciato solo (prima) ed osteggiato (poi) dalle istituzioni, non avrei il suo coraggio per proseguire nella decisione presa. Di sicuro, se sapessi di dovermi ridurre in stato vegetativo fra un minuto e potessi farla finita prima, io lo farei.
In questa direzione si stano muovendo anche le altre nazioni a noi vicine, come la Spagna, la Francia e la Germania. D’accordo: loro non hanno il Papa ed il Vaticano in casa. Se il Papato fosse rimasto ad Avignone, oggi saremmo noi una nazione progressista e la Francia un paese decadente ed ipocrita. Ma non voglio dilungarmi. Il caso Eluana oggi rappresenta una delle pagine più tristi e squallide della storia politica degli ultimi decenni, dove si contrappongono tre gruppi: i sostenitori del diritto alla vita come dono del Signore (in assoluta buona fede), i sostenitori del diritto di scelta (ovvero “vivo come un vegetale, oppure metto fine dignitosamente alla mia vita”) e l’immondo coacervo dei sostenitori dei propri interessi di bottega (la “classe politica”, alla ricerca dei voti cattolici, il “Clero”, intenzionato a mantenere vivo il senso di colpa per esercitare il controllo sulle sue pecorelle, il “Governo”, interessato a distogliere l’attenzione dall’incapacità a sostenere lo tsunami finanziario che non ha ancora raggiunto il suo apice). Mentre dissento dai primi, pur rispettandone le convinzioni personali, e appoggio i secondi, nutro un genuino schifo per i terzi.
In questa situazione tutto fa brodo per mettere in discussione il Presidente della Repubblica e l’attuale presidenzialismo, oppure la Costituzione, scritta da mani filosovietiche, ma sulla quale ha giurato anche l’attuale Governo.
Ma la ragione per la quale il Presidente del Consiglio ha deciso apparentemente di prendere posizione sul caso Eluana è troppo grottesca. Poteva dire, che so, che Eluana è un essere vivente, anche se vegeta, e che l’eutanasia non è ancora regolamentata da leggi in materia. Poteva dire “potrebbe risvegliarsi”. No, ha scelto di dire la cosa più incredibile e sporca in assoluto. “Potrebbe procreare”. Di fatto ammette che la sua è una “non vita”, ma ne esce usando il più vecchio e turpe dei ricatti clericali: “potrebbe procreare”. E’ tutto lì lo scopo di una vita per una donna. Potrebbe procreare. Vi rendete conto?
Allora mi sono immaginato di essere il signor Englaro, che per diciassette anni vede la sua bambina in stato vegetativo, con cannule in tutto il corpo, ridotta pelle ed ossa, con i muscoli atrofizzati, lo sguardo assente, le piaghe da decubito ovunque, totalmente dipendente dalla pietà e dalla professionalità di chi la assiste. Poi una voce fuori campo che dice “ha ancora le sue cose, potrebbe procreare”. E non riesco ad immaginarmi quale bestia potrebbe solo pensare di avere un rapporto sessuale con questo corpo in disfacimento, questo mucchietto di cellule, questa mia bambina incosciente, al fine di procreare.
Non ho parole. Signor Englaro, spero che Lei trovi in sé la forza di perdonare tutto questo schifo.
Haldeyde.

06/02/09

Diamo i numeri



No, signor Ministro non lo faccia, davvero. Mi creda: sono un grande sostenitore della Sua cosiddetta finanza creativa e non potrei sopportare il pensiero di smarrire una così gioiosa fonte di ispirazione.
Proporre di vendere le spiagge, o la Reggia di Caserta, sono state autentiche genialate, in passato. Così come oggi piluccare dai famosi conti dormienti, ovvero soldi dimenticati in banca da qualche caro estinto. Soldi dei morti, tanto per capirci, per finanziare la mirabolante social card, ovvero l'elemosina per chi sta morendo.
Io intuisco il Suo genio e soffro nel vederLa col musetto triste ed il pippio. Ma capisco il suo scoramento. E' dura stare dietro lle sparate del Capo e sostenerle con numeri e fatti concreti. 40 miliardi di aiuti per le imprese? Facciamo 80! Non ci sono? E' il buco lasciato dalla sinistra....Comunque ci sono, ci sono, anche se non è vero. E non è vero che non è vero, basta col disfattismo. Gli italiani sono un popolo di santi e di inventori. Per la santità, Ministro, Lei ci deve ancora lavorare, ma per inventare sono sicuro che Lei non abbia eguali. Le suggerisco qualche esempio:
- emissione di Buoni del Tesoro "trusty", ovvero li si compra sulla fiducia, sperando che vengano restituiti;
- CCT al 5% a scadenza "gauche": li compri oggi e ti vengono ripagati al prossimo governo di centrosinistra, cioè mai più;
- Sex bond, ovvero titoli restituibili esclusivamente in natura da un/una parlamentare di centrodestra a scelta;
- vendita decreti "à la carte", utilizzabili alla bisogna, come oggi per la povera Eluana;
- incentivi alla rottamazione di suocere e genitori ultraottantenni;
- vendita degli organi, appartenenti a giudici e magistrati.
Che ne dice?
Haldeyde