31/10/14
29/10/14
+ amore = - spirito critico
Sono un uomo fortunato. Ho una moglie ed una figlia che amo e so con matematica certezza di essere assolutamente corrisposto. Al punto da annullare qualunque senso critico nei miei confronti. Potrei, che so, mettermi un bidet in testa a mo' di cappellino ed avrei comunque la certezza che le mie donne mi direbbero che sto bene, anzi sono trendy.
Quando ero ingrassato come un bue stavo comunque benissimo così e così anche quando con l'età sono comparsi i primi capelli bianchi (neppure si vedono!) e le rughe (sono solo rughe di espressione!).
Facile, direte. Uno si lascia andare che tanto il livello di apprezzamento non muta.
Ma quando invece lotti per migliorarti ed ottieni risultati, tipo calare quattro chili con sacrifici culinari immani, ti aspetteresti un coro di applausi, degli oooh di meraviglia.
Invece: stai comunque benissimo anche così....
Anche.
Haldeyde
28/10/14
Preferisco di gran lunga i Frankie goes to Hollywood
Trentacinque anni fa cinque ragazzotti londinesi diventarono rapidamente icone degli anni '80, facendo il verso ai Roxy Music e contrapponendosi ad altre boy band di stampo più pop-rock, come i Duran Duran.
Non sono un amante della musica anni '80, per quanto non possa negare che artisti che ho sempre amato, come Alan Parsons e Mike Oldfield abbiano raggiunto l'apice del successo proprio all'inizio degli anni '80, mentre altri hanno segnato la mia adolescenza, quali i Marillion, i Clannad, i Nightnoise ed i Frankie goes to Holywood, per quanto appartenenti a generi diversissimi, ma pur sempre figli degli anni '80 (anche se i Clannad hanno cominciato molto prima a suonare una indigesta musica etnica, fortunatamente addolcitasi in seguito).
Anche se ricordo con affetto molti pezzi e molti gruppi di questo decennio, rimango sempre legato alle origini del rock progressive, più saldamente ancorate al decennio precedente, i meravigliosi '70.
Gli Spandau non erano neppure tanto male, ma dedicare un film (Soul Boys of the Western World) ad una band che non si esibisce da decenni, che si è sciolta da un'eternità e solo recentemente ritrovata, mi fa tremare di sdegno per lo snobismo subìto da un genio come Alan Parsons che di dischi ne ha venduti il doppio di loro e che a malapena compare in qualche didascalia di riviste specializzate.
A proposito, cito un aneddoto che unisce il mio mito Alan con l'ingombrante Tony Hadley degli Spandau.
Hadley, in fase di recupero da anni di abusi alcoolici, fu invitato da Parsons ad esibirsi come vocalist insieme all'Alan Parsons Live Project. Inizialmente parteciparono insieme al Michael Jackson and Friends, un concerto evento a scopo benefico, poi partirono insieme in tour. Nell'album "The time machine" di Alan Parsons (1999, uno dei più brutti), compare un pezzo cantato da Hadley (Out of the blue), a dire la verità uno dei meno peggio. Qualcuno narra che Hadley fu molto grato a Parsons per questa possibilità di riscatto, ma dubito che ciò sarà narrato nel film. Altri raccontano invece che proprio a causa di Hadley il gruppo originale di Parsons si sgretolò: si narra che durante un concerto, indispettito da un assolo troppo protagonista del bravissimo chitarrista Ian Bairnson, Hadley, con la sua stazza da bisonte, lo spintonò piuttosto rudemente da un lato per riprendersi il palco. Da lì a poco, Bairnson ed Elliott (il batterista), due colonne del line-up originale del Project decisero che era meglio seguire strade differenti: Parsons con i suoi nuovi progetti ed una nuova band, e loro a ricostituire la loro band originale, i Pilot.
Se fra questi aneddoti sono presenti inesattezze, mi scuso, ma sto riportando storie trasmesse per via orale da generazioni di fans.
Haldeyde
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27/10/14
Quel gran pezzo di Leopolda - 2
La Leopolda 5.0 è terminata e si fanno i conti con gli stress test alle banche e con l'aumento del debito pubblico.
Speriamo bene.
Haldeyde
26/10/14
Quel gran pezzo di Leopolda
Non sono mai stato uno di sinistra col pugno alzato e non ho mai simpatizzato con i sindacati per partito preso. Talvolta aderisco agli scioperi, ma non sfilo in corteo. La maggior parte delle volte nemmeno aderisco. Poi, mi sento un po' in colpa, ma neanche tanto.
Invece, all'inizio, ho capito ed approvato i discorsi innovativi di Renzi. Chi mi segue lo sa e sa che sono rimasto per la maggior parte perplesso e deluso. Continuo a preferire una "Terza via" di liberismo socialdemocratico, come teorizzata da Giddens, alla Prodi o alla Clinton, che non perdevano di vista il sociale e magari si sedevano meno sugli slogan e di più sui fatti. Liberi tutti di essere d'accordo o meno con il sottoscritto.
Se dovessi dare una valutazione al mio livello di sinistroidità direi che più che rosso io sono rosa, ma non ho difficoltà ad ammetterlo e pure a spiegarne i perché.
Tuttavia, quando una piazza di riempie di persone, con bandiere e bella energia dirompente, ma non nociva, come è successo ieri a Roma, ecco, bisogna averne rispetto ed evitare di sminuire. Quello è un lavoro che faceva Emilio Fede.
Per questo, anche se sono rosa, anche se non ho partecipato alla manifestazione, anche se in casa non ho il poster della Camusso, mi sento più vicino a quelli che sfilavano ieri con le bandiere rosse, che a quelli che facevano passerella alla Leopolda. Fra l'altro, questi ultimi, in gran parte anti-renziani poi successivamente convertiti e saliti sul carro del vincitore.
Comunque la notizia del giorno, oltre quella orribile dell'avvenuta impiccagione della povera Reyhaneh Jabbari, colpevole dell'uccisione del suo stupratore, è che è finita un'altra volta l'ora legale.
Speriamo che Renzi, la Leopolda ed il Nazareno non se ne accorgano...
Heldeyde
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25/10/14
In...fido Fede
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23/10/14
In gamba, Oscar!
Oscar Pistorius prende una pistola e spara quattro colpi attraverso una porta. Dietro c'era la sua fidanzata Reeva che resta freddata. I vicini testimoniano che prima degli spari ci fu una violenta litigata. L'atleta sostiene di non aver saputo che dietro alla porta c'era la sua fidanzata, ma così, tanto per gradire, ha sparato uno, due, tre e poi quattro colpi di pistola. Non si sa mai: metti che fosse un testimone di Geova chiuso in bagno.
L'opinione pubblica si indigna. La pena dovrà essere esemplare!
Che non si dica che in Sudafrica uno la faccia franca perché è bianco.
Che non si dica che uno possa sparare alla propria donna solo perché è ricco.
Che non si dica che uno possa commettere impunemente femminicidio solo perché è famoso.
Ma Pistorius è bianco, ed è anche ricco e famoso. Così la condanna è di soli cinque anni, ma dopo dieci mesi con la buona condotta potrà tornarsene a casa, ai domiciliari. La giudice ha dichiarato che un po' di carcere Pistorius doveva proprio farlo; mica si poteva passare il messaggio che uno è libero di ammazzare la propria donna e poi farla completamente franca, eh! Giusto un pochino pochetto di gattabuia, a severo monito per chi ha una mezza idea di far fuori la moglie o la suocera.
Ben dieci mesi! Mizzega.
E' quasi andata peggio a Berlusconi. E già è stato uno scandalo.
Haldeyde
22/10/14
Selfie service
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20/10/14
Tutti abbiamo un sogno da realizzare
"E' giusto che il governo intervenga con determinazione, ma bisogna avere il coraggio di tagliare dagli sprechi centrali che sono ancora tanti. I Comuni sono la realtà più vicina alla gente e sono stati messi in ginocchio".
Era il 18 ottobre 2012 ed era l'allora sindaco di Firenze Matteo Renzi che dichiarava coraggiosamente questa verità. Poi è diventato segretario e quindi premier, con un programma delle primarie che ribadiva questi medesimi concetti: tagliare gli sprechi centrali, dimezzare i parlamentari, eliminare le auto blu, tagliare le province, tagliare gli F35 e costruire tantissimi asili nido. Con questo programma io l'ho votato.
Adesso, dopo aver venduto un centinaio di auto blu su ebay e non aver dimezzato alcun parlamentare, alcuna provincia ed in linea di massima alcuno spreco, millanta una riduzione delle tasse da 18 miliardi, nello stile della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Già, perché per abolire 18 miliardi di tasse, uno si aspetta che entrino da qualche parte. Allora, chiariamo che la maggior parte del taglio delle tasse è diretto alle imprese. Non apro nessun dibattito in quanto io non sono uno di sinistra col pugno alzato. Faccio parte di una moderata terza via socialdemocratica che non vede come una bestemmia l'aiuto alle imprese, anche perché, senza imprese, non ci sono nemmeno i posti di lavoro. Quindi vabbé, ci può stare che venga tagliata l'Irap, piuttosto della Tasi. Alla fine se la mia azienda non annaspa è più facile che continui a pagarmi lo stipendio.
Ma i 18 miliardi da dove li tiri fuori? In buona parte dai Comuni e Regioni che devono ridurre i loro sprechi. Lo dice la stessa persona che due anni fa diceva quella cosa in corsivo che ho scritto in alto.
Non nego certo che di sprechi ce ne siano tanti, ma spostando il problema sui Comuni e sulle Regioni, che siano essi spreconi o virtuosi, cosa vi aspettate che facciano, il giorno dopo?
Aumenteranno il prezzo dei servizi scolastici. Taglieranno i maestri ed educatori. Non tapperanno i buchi nelle strade. Diminuiranno la spesa per i servizi sociali. Installeranno qualche autovelox in più. Aumenteranno le addizionali comunali e regionali. E così via.
E questi tagli e questi aumenti su chi graveranno, su Confindustria, sui Scilipoti? No, sul cittadino, al quale viene però raccontato che Renzi ha abbassato le tasse.
Renzi, devi bilanciare facendo qualcosa che odori vagamente di sinistra e devi farlo ORA!
Altrimenti spero che al prossimo selfie con la D'Urso ti esploda lo smartphone in mano.
Haldeyde
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19/10/14
Il contagio della dissidenza
Il Sinodo si è spaccato sui gay. E ci mancherebbe. Diciamo che è stato già abbastanza straordinario che il Sinodo mettesse questo argomento nell'ordine del giorno. Possiamo dire grazie al rivoluzionario Papa Bergoglio se finalmente si è riusciti a parlare di argomenti fino ad oggi tabù all'interno della Chiesa cattolica. Ci può stare che non si sia giunti ad una maggioranza di due terzi nell'approvazione di un testo che dicesse sì alle unioni gay, ma importanti passi avanti sono stati fatti. Questo è indubbio.
Nella relazione conclusiva si parla di "rispetto" per gli omosessuali, anche se non c'è apertura per le loro nozze. Si parla di "accoglienza, con rispetto e delicatezza", si riconosce che anche i gay sono nelle grazie del Signore. Per il resto, su tematiche come il divorzio e le unioni civili, mancando la maggioranza dei due terzi, la relazione resta vaga, ben poco rivoluzionaria. Ma di sicuro se ne è parlato, si è discusso, c'è stata la fronda conservatrice che è andata da Ratzinger affinché nella sua qualifica di Papa emerito intervenisse con la sua autorevolezza. Ratzinger si è rispettosamente tenuto fuori dalla discussione rispettando il primato di Papa Francesco. Insomma, un bel dibattito teso, come non ce n'è uno simile all'interno del PD da tempi immemorabili.
Piuttosto, è accettabile che si arrivi a sfiorare una maggioranza favorevole alle coppie gay all'interno del Sinodo e non si riesca a quagliare una posizione di maggioranza sul medesimo tema all'interno del centrosinistra?
Haldeyde
17/10/14
Frontex Plus (non è una supposta)
L'argomento immigrazione mi trova in perenne conflitto. La mia parte di sinistra ortodossa mi dice che è giusto assistere i bisognosi. Uno spiritello più destrorso mi dice che non è giusto che chi sbarca dal gommone oggi debba avere automaticamente più diritti di un cassintegrato o di un anziano italiano, ma la parte di sinistra gli dà subito del razzista. Una emanazione più centrista, quindi più algida e distaccata, mi suggerisce che è inutile fare un servizio taxi fra barconi fatiscenti che stanno colando a picco e le coste italiane, perché in questo modo si fa un favore solo agli scafisti, che avranno sempre più interesse ad alimentare il traffico clandestino.
Sono talmente preoccupato di non apparire troppo di sinistra, o troppo leghista, o troppo razzista, che non affronto l'argomento con la giusta disposizione d'animo.
Mi limito a dire che l'operazione Triton ha un nome che porta sfiga.
Haldeyde
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16/10/14
Adotta un povero miliardario
Povero Luca, abbandonato come un cane sull'autostrada dell'insuccesso....
Devo dire che ho sempre apprezzato la signorilità e la cortesia di questo signore, che avrebbe potuto manifestare un contegno assai più sprezzante in tante occasioni, mentre invece ha sempre mantenuto un profilo corretto e scevro da ogni superflua arroganza.
Era riuscito a farsi sbattere fuori da Marchionne con la sua consueta eleganza, senza polemica, quasi facendola apparire una sua decisione, all'alba di un futuro di nuove sfide e decisioni (vedi la presunta presidenza di Alitalia).
Poi, è arrivata la sua ultima dichiarazione a Porta a Porta: "Mi aspettavo un grazie dalla famiglia Agnelli".
Ecco, Luca, capisco la sua delusione e le assicuro che gli Agnelli stanno sui maroni anche a me, ma non si dimentichi che fra quei 27 milioni di Euro di buonuscita, più il sontuoso stipendio che lei ha percepito per anni, c'erano un bel po' di posti di lavoro tagliati e casse integrazioni pagate dallo Stato, di cui faccio parte anch'io.
Capisco che il mio personale "grazie" per le soddisfazioni che ho avuto nel veder vincere la mia amata Ferrari, vittorie che in parte portano anche la sua firma, possa non avere lo stesso sapore di quello degli Agnelli. Ma si potrà consolare con i milioni che anch'io, nel mio piccolo, indirettamente, ho contribuito a versarle.
Haldeyde
PS: lasci stare Alitalia. E' un pacco.
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15/10/14
Contrappasso dantesco
Un link interessante dal sito di Repubblica che spiega come un certo numero di attivisti americani anti-gay, o comunque anti-diritti gay, siano stati pizzicati nel privato intenti ad atteggiamenti omosessuali. In alcuni casi addirittura indagati o denunciati per frequentazioni di minori.
http://www.repubblica.it/esteri/2014/10/12/foto/dieci_attivisti_anti-gay-97914749/1/#1
Haldeyde
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14/10/14
Indovina chi viene a cena?
Più che uno statista, un anziano in ostaggio:
Fra Vladimir Luxuria e Francesca Pascale era già sbocciata una certa amicizia, frutto di una comune sensibilità sostenere i diritti dei gay. Sostegno che assolutamente condivido, anche se non trovo che, per farlo, sia condizione necessaria il travestirsi come i Village People. Ma sicuramente sono io un po' retrogrado nel mio convincimento che ogni idea possa essere portata avanti con tenacia e vigore, ma anche con dignità. Per questo motivo, trovo che Luxuria la sua immagine l'abbia piuttosto sputtanata dopo la sua esperienza parlamentare, fra comparsate televisive, fatte di camionate di cavoli suoi, conduzione di Isole dei Famosi e testimonianze kamikaze in casa del tiranno Putin durante le olimpiadi di Sochi.
Data la scarsa stima che nutro nei confronti dell'anziano latin lover e della vedette ex-comunista, mi sono immaginato un seguito alla serata del famoso selfie di cui sopra.
Siccome questo è un blog triviale, mandate a letto i bambini.
Haldeyde
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13/10/14
An do' cojo, cojone
Ho deciso di emancipare un pochino la brunetta delle mie vignette.
Credo di essermene innamorato.
Haldeyde
12/10/14
La FCA a Wall Street
La Fiat definitivamente non è più Fiat, ma FCA. Mantiene ancora qualche stabilimento in Italia, più per pigrizia che per volontà, dove si assembleranno sempre più modelli di progettazione americana, tipo le ultime oscene Freemont e Thema, copie delle obsolete Dodge Journey e Chrysler 300C con mascherine modificate e della terrificante Jeep Renegade. Scompariranno la Bravo, la Croma, la Punto, con gratitudine di tedesche, francesi e coreane che non dovranno temere alcuna residua competizione da parte di vetture di progettazione e fabbricazione italiane in Italia. Ma questo è il mercato, siòri e siòre, è la Borsa. Non sarà il qui presente cretino a tenere lezioni di geopolitica o macroeconomia. E' andata così. Fine del manifatturiero in Italia. Troppe tasse, troppa burocrazia, troppa concorrenza asiatica. Poi c'è il mostruoso moloch del'Articolo 18 di fronte al quale anche le più temerarie aziende estere, indifferenti a mafia e corruzione, arretrano terrorizzate....
Insomma, Marchionne l'ha spiegato bene: dell'Italia me ne importa sega. Grazie per i miliardi di casse integrazioni pagate negli ultimi decenni, ma ora non scassatemi più la minchia. Fuori da Confindustria, fuori dalla Borsa di Milano e le tasse, se permettete, le andiamo a pagare dove cazzo ci pare. Col plauso ed il tacito accordo di tutti gli ultimi governi di destra e di sinistra.
Ora, dopo aver smembrato l'industria dell'auto in Italia, Marchionne dichiara che dal 2018 si dedicherà a qualcos'altro. Visto che industrie in Itali non ce ne saranno più, mi chiedo, cosa potrà distruggere? Si darà al settore agrario, delocalizzando in Cina la produzione di Parmigiano Reggiano? Atomizzerà il settore della moda e design? Venderà il patrimonio artistico del nostro Paese agli arabi?
Attendiamo curiosi. Ma non proprio fiduciosi. Anzi, un pochino in ansia.
Haldeyde
09/10/14
08/10/14
Bonus di orwelliana memoria
Il giovane volpone, che io ho votato convintamente, da un po' comincia a farmi paura.
Nel timore di essere giudicato dietrologo, populista, gufo e disfattista, cerco di calmare i brividi e resto nell'angolo, a guardare. E penso dagli tempo. Anche mille giorni, se necessari. Ma il mio senso di ragno, o il quinto senso e mezzo alla Dylan Dog, continua a pizzicare ed a sussurrarmi all'orecchio: "atteeeentoooo ... questo è un democristianooo ... se ne catafotte dei diritti dei lavoratooooriii ... non è un prodotto della sinistraaaa ... a questo perfino Berlusconi ci fa 'na piiippaaaa".
E così via.
Ma l'Europa chiama! Jawohl! I disoccupati chiedono lavoro. La giustizia chiede riforme. La scuola chiede cambiamento. Occorre cambiare registro. Nel cambiamento c'è sempre qualcosa di positivo, mi dico.
Ma, perbacco, cosa sta cambiando? Non c'è una lira in più per i tanto decantati interventi di edilizia scolastica; non parliamo delle infrastrutture (con l'Expo che rischia di arenarsi, impelagato fra mazzette e ritardi incolmabili). Il Senato è ancora lì. Le province pure. L'Italicum è morto (per fortuna), mentre il Nazareno è vivissimo. In compenso, si riparla di riforma della giustizia, del lavoro e della Costituzione con i medesimi toni ed argomenti della destra di Berlusconi. Forse peggiori. Non basta la simpatia gigionesca di Renzi a far odorare la merda di cioccolato. Queste riforme, così come sono adesso, rischiano di essere addirittura peggiori di quelle dello stesso Berlusconi, tanto vituperate dal PD di allora.
L'articolo 18 non è soltanto un tabù ideologico. Rappresenta in parte quel salvagente, già mezzo sgonfiato dalla Fornero, che limita la libertà che ha un datore di lavoro di metterti a casa senza giusta causa. Non può essere questa la ragione della bassa competitività delle aziende italiane, immerse come sono nel guano di corruzione, tasse, burocrazia, costi, scarso accesso a finanziamenti che si trovano ad affrontare quotidianamente. Non prendiamo in giro.
E poi basta venderci il Colosseo, perdiana! Io gli 80 euro non li ho visti (sono troppo ricco e vado fuori fascia), ma in compenso ho visto aumenti e tasse che prima non avevo. D'accordo, ci può stare, sono un privilegiato perché prendo di più di un operaio e vado a mangiare la pizza una volta in più al mese: è giusto che io paghi. Ma il TFR è già mio: perché mi vuoi far credere che sia un bonus? Se poi me lo tassi con la mia aliquota del 38% invece che del 25% o giù di lì mica mi fai sto gran favore. Perché devo dire grazie per un regalo che regalo non è? Chiaritelo questo dettaglio, cavoli! Non firmo un foglio in bianco perché Renzi è tanto un caro ragazzo! Invece no. Via di decreti e fiducia.
Mi ricorda 1984 di George Orwell, che ho letto al liceo, ormai 30 anni fa, appunto nel 1984. Dai maxischermi installati in tutti i microappartamenti il Grande Fratello annunciava che la dose giornaliera di cioccolata sarebbe stata aumentata a 25g. E tutti contenti, evviva! Ma il protagonista pensava "ma come? Fino a ieri erano 30g!". Ma nessuno aveva colto la sfumatura, perché il Grande Fratello aveva detto che è aumentata. Analogamente, quando Renzi dice che il bonus sarà raddoppiato nel 2015, in realtà a me non solo non ha dato gli 80 euro, ma mi anticiperà soldi già miei che potrebbe anche decidere di tassare con una aliquota maggiore di quella attuale. Per buona pace delle piccole aziende, che si troveranno a dover sborsare una cifra che va dai 3 ai 6 miliardi di euro, alla faccia del rilancio dell'impresa italiana.
Evviva!
Haldeyde
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07/10/14
L'eredità di Steve Jobs
Si è talmente tanto detto, scritto e filmato su Steve Jobs che qualunque altro commento risulterebbe sterile e superfluo. Pertanto, gli enfant prodige del giornalismo si inventano il format dell'anniversario della sua morte, giusto per riempire qualche altra pagina, qualche altro inutile e melenso editoriale.
Un grande uomo, senz'altro. Una grande perdita, sicuro. Ma proviamo a guardare avanti, diamine!
Il nostro radioso presente, prodromo dell'ancor più luminoso avvenire, ci regala grandi menti innovative come Renzi e Marchionne, che ci illumineranno la via e spazzeranno ogni residuo tabù ideologico.
Ecco le nuove grandi menti, contornate da altrettanto validi collaboratori come la Boschi o John Elkann, giovani, ma di grande intuito e determinazione.
Non abbiamo bisogno di cullare i meriti delle grandi personalità morte e sepolte.
Già.
Eh, sì....
Oddio, ridateci Steve Jobs!
Haldeyde
06/10/14
Come farla impazzire a letto
Ci sono altri modi per farla impazzire in camera:
- piedi freddi nella schiena;
- spalmare le caccole sul copriletto;
- scoreggiare e poi fare i segnali di fumo con la coperta;
- russare.
Haldeyde
04/10/14
02/10/14
Fedele alla ditta
Un po' mi secca dare ragione a Renzi, ma ogni volta che la minoranza lo attacca lui si fortifica.
Dopo l'ultimo conteggio, la minoranza arriva ad un numero talmente piccolo da potersi scontrare col bosone di Higgs. Così, in un impeto di orgoglio (e di istinto di sopravvivenza), Bersni contesta apertamente il giovane segretario, si dice in disaccordo su tutto, lo critica per i suoi modi autoritari ed aggressivi ed infine... gli assicura che al voto sarà fedele alla linea del PD, ovvero quella di Renzi.
Com'è dura finire nell'oblio...
Haldeyde
01/10/14
Per l'uomo che deve chiedere, sempre.
Liberamente ispirata da questa deliziosa vignettina che gira su facebook:
Ho lasciato la lingua originale, un po' perché sarebbe suonata più volgare se scritta in italiano, un po' perché mi piaceva l'idea della vignetta cosmopolita.
Enjoy it, even if it's partially copied....
Haldeyde
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