23/05/11

Alfano non è Grasso

E non mi riferisco all'ingombro sterico della massa inerte del ns. ministro, ma proprio al suo spessore. Non è Grasso. E Grasso gliel'ha ricordato nel corso del loro scontro odierno alla commemorazione di Falcone, dove per l'ennesima volta il ministro ha cercato di strumentalizzare una antica dichiarazione del giudice Falcone in merito alla suddivisione delle carriere fra giudici e pubblici ministeri.

Noi lavoreremo sempre perché sia garantita l’autonomia e l’indipendenza dei magistrati e nessuna nostra riforma vorrà mettere i Pm sotto l’esecutivo. Crediamo che l’autonomia e l’indipendenza dei magistrati siano un presidio di legalità che non va toccato”, ha recitato come un noioso mantra il ministro della giustizia, ormai conscio della sterile ripetitività di questa poco credibile storiella.

Stavolta però il Procuratore Antimafia Grasso non ha porto l'altra guancia:“Come è possibile dialogare con chi ti prende a schiaffi, con chi chiama i magistrati matti, cancro, golpisti?”

Haldeyde

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