17/05/20

Sindrome di Amsterdam


Mi smarco subito dall'accusa di superficialità: lo so benissimo che questo è un argomento complesso. Fra l'altro io lavoro nel campo dell'automotive e quindi per primo so cosa sia la filiera che va dalla casa auto (OEM) a tutte le aziende fornitrici (Tier1, Tier2, etc.). Io lavoro per un Tier2, anche se poco per il gruppo FCA, ma so benissimo che se fa il botto GM, o BMW o Daimler o VW, subito dopo lo faranno i miei clienti e di conseguenza l'azienda per la quale io lavoro. Quindi io per primo sono un tifoso degli incentivi alle case auto, ci mancherebbe.
Tuttavia, non posso dimenticare i decenni di ricatti perpetrati dal gruppo Fiat ai vari governi italiani, che si sono sistematicamente dovuti piegare alle richieste della famiglia Agnelli per salvare le migliaia di posti di lavoro legate alla casa auto torinese. Poi, la casa auto torinese si è mangiata le altre case auto italiane, Alfa, Lancia, Ferrari, Maserati, mentre altre sono state mangiate da case auto tedesche, come la Lamborghini. E intanto inanellava aiuti statali, mentre produceva auto sempre più scarse, arricchendo soltanto i propri azionisti in modo esponenziale. Poi, da torinese è diventata italo-americana: e i posti di lavoro in Italia sempre meno. Poi, è stata spostata la sede legale nei Paesi Bassi, che sono un po' le Isole Cayman dell'Europa (con la differenza che le Isole Cayman non orientano le decisioni della Troika) e quella fiscale nel Regno Unito, perché si sa le tasse sono giuste, ma è meglio pagarne di meno e fuori dal tuo paese.
Poi, la fusione con PSA, dove è stato raccontato che sarà una mix alla pari, ma non è vero niente. John Elkann farà il Presidente, che è una specie di incarico ad honorem. Chi conterà davvero sarà l'amministratore delegato Tavares, francesissimo, ed il CDA, composto da 11 membri, dei quali 6 (la maggioranza) di PSA, che, per una significativa percentuale, è in mano allo Stato Francese. Chissà perché loro sì e noi no. 
Secondo voi, se per via della crisi ci sarà (e ci sarà) da chiudere qualche stabilimento del gruppo PSA-FCA, lo Stato Francese farà chiudere quelli in Francia o quelli in Italia?
E' per questo che capisco tutti i perché dietro all'esigenza di subire anche questo ennesimo ricatto, ma non posso digerire che tutti i soldi che versiamo da sempre nelle casse di FCA servano solo ad ingrassare i già panciuti dividendi dei loro azionisti, senza garanzie sottoscritte che questo sacrificio degli italiani serva a garantire posti di lavoro italiani, e non solo francesi od americani.
Esisterà un modo per farsi valere, ogni tanto?
Haldeyde

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