04/05/10

Il sorcio

Ho appena abbandonato Ballarò, dove un ipergarantista D'Alema stava evitando accuratamente di affondare il coltello nella piaga del centrodestra, blaterando genericamente di indipendenza della magistratura (bla...bla...bla), mentre un Lupi (con la faccia che nemmeno i bronzi di Riace) sta elogiando lo Scajola ministro e lo Scajola uomo.
Qui siamo di fronte all'arroganza più becera. Un uomo che sostiene, senza mettersi a sghignazzare, che ha comprato una casa del valore triplo di quello che ha pagato perchè gli hanno segnalato un buon affare. E tutti che si scappellano a credergli, come se venissero, che so, da Marte, dove le case costano un cazzo e quindi è verosimile pagare al metro la vista sul Colosseo quanto la mia mansarda a Bagnacavallo.
Perchè se a me vendono una Lacoste a venti euro io capisco subito che è tarocca oppure rubata?
Perchè se i sessanta euro che mancano alla Lacoste originale me li paga quello che vuole trombarsi mia sorella, io capisco subito che quello vuole trombarsi mia sorella? (Premetto che non ho sorelle, ma solo un fratello e se c'è qualcuno interessato sappia che a me le Lacoste piacciono verdi o blu...).
Questo è il paese dove si vogliono abbuonare multe e punti persi agli autisti delle auto blu, con la motivazione "che non è giusto che paghino loro, poveracci", volendo spostare l'attenzione dal concetto, semplicissimo, che i "poveracci" non devono per forza violare il codice della strada.
E se lo fanno perchè tu hai fretta di arrivare alla bouvette, tu, privilegiato che ti fai portare in giro con l'auto blu pagata dalle mie tasse, te ne assumi la responsabilità e gli paghi la multa.
Ma che mi incazzo a fare? Qui, finchè non finiremo come i greci, nessuno si sveglierà dallo stato ipnotico. Sentiamo la puzza, ma non abbiamo la vista per vedere il letame che abbiamo sotto il naso.
Haldeyde

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