Per carità, che non si pensi che io sia un fan della Fornero. Però mi danno fastidio gli ipocriti ed i bugiardi. Il 16 ed il 22 Dicembre 2011 la riforma Fornero è stata votata praticamente da tutti deputati e senatori, eccetto gli assenti, quelli in missione, qualche transfugo e la Lega (ed M5S che non era in parlamento). Tutti, PD, PDL, Unione di Centro e Futuro e Libertà per l'Italia e altre liste minori, compresi Brunetta, Meloni e Gasparri che si ergono a difensori dei pensionati, per squallida convenienza elettorale. Fanno mille volte più schifo loro del furbetto Renzi, che pensa di cavarsela con un bonus in barba al giudizio di incostituzionalità della Consulta.
Chiaro?
E per rinfrescare la memoria, allego un link interessante al sito LeggiOggi, con tutti i nomi e cognomi di chi l'ha votata e chi no.
Poi da qui si spalancano vari spunti di dibattito.
Tipo che è sacrosanto rimborsare i pensionati perché lo dice la Consulta.
Oppure che è necessario rimborsarli perché hanno versato onestamente i contributi ed è un loro diritto acquisito (se lo è il vitalizio ai politici condannati, mi sembra il minimo riconoscere un diritto a chi prende 1700 euro lordi di pensione).
O anche che ci stiamo dannando a riconoscere l'adeguamento delle pensioni a partire dal triplo della minima, comprese pensioni molto alte, se non d'oro, ad una generazione che percepirà di pensione assai di più di quanto abbia effettivamente versato. Alla faccia di chi come me lavorerà il doppio degli anni per avere una pensione metà della loro. Quindi, i miei diritti acquisiti e quelli di chi è più giovane di me, chi li tutela? Eppure anche noi votiamo.
Oppure che ci affanniamo a voler rimborsare chi prende 3000-4000 euro o anche molti di più, ma degli esodati o dei giovani precari ce ne continuiamo a sbattere.
Qual è la mia posizione?
Tenetevi forte, perché non è per niente di sinistra.
Io in pensione probabilmente non ci andrò mai, a meno che la salute non mi sorregga fino ad almeno 70 anni. E se ci arriverò, percepirò una miseria, forse il 40-45% della media delle mie retribuzioni (inutile calcolarla oggi, tanto fra 20-22 anni cambieranno le cose altre cento volte). Quindi mi converrà investire il mio TFR in veleno per topi e suicidarmi il giorno dopo il mio pensionamento, se non vorrò essere un peso per mia figlia. Alla quale probabilmente andrà anche peggio, a meno che io non venda un rene, una cornea ed un polmone e non riesca a pagarle qualche master all'estero.
Occhei, sono stato un filino pessimista, però per i giovani la pensione non ci sarà e questo è un dato di fatto. Perché la paghiamo e la pagheremo a chi nella vita ha versato spessissimo molto meno di quanto percepisce e percepirà.
Non cito casi che conosco, altrimenti sarei costretto a cambiare bar alla domenica mattina.
Ma quanta gente conoscete, andata legittimamente in pensione a 40-50 anni, che percepirà una pensione pari all'85% o più della loro ultima retribuzione fino ai loro 90-95 anni o più? Io tantissimi. Gente che, per carità, ha versato i contributi per 25-30 anni, ma che piglierà la pensione per altri 50 anni!
Io non l'avrò probabilmente mai, o, se ci arriverò, sarà una miseria. Quindi perché devo dannarmi a sostenere il loro diritto acquisito quando il mio è stato rubato?
Insomma, non riesco a provare empatia per pensionati dai 1700 euro in su, fino a cifre astrali, ai quali non hanno riparametrato una pensione che, vivaddio, almeno loro prendono.
Scusate, non ci riesco. Almeno fino a quando continuerò a vedere anziani soli che cercano cibo nei bidoni o giovani laureati pagati 2 euro all'ora nei call center.
Vedo altre priorità.
Ma è tempo di elezioni.
Haldeyde
3 commenti:
SOTTOSCRIVO E FIRMO CON IL SANGUE. Anch'io mi trovo nelle tue stessa condizioni e la penso esattamente nello stesso modo...
Grazie amico!
la fornero ha messo il dito sulla piaga. oggi non si parlerebbe di ricalcolo per le pensioni vecchie e di diritti acquisiti sulle spalle degli altri senza la fornero..poi anche lei è figlia di questo sistema..
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