12/06/09

Il Colonnello e la rivoluzione cul...turale

Scortato dalle sue amazzoni ed applaudito dalle amazzoni di papi, il Colonnello ha pronunciato parole di apprezzamento e di vicinanza alle donne in generale. Cito:
«Nel mondo arabo e islamico la situazione delle donne è orrenda e incita alla rivoluzione». Più che giusto.
Occorre una «rivoluzione culturale». Dove devo firmare?
Nel mondo islamico la «donna è come un mobilio che si può cambiare quando si vuole. Nessuno chiederà perché lo hai fatto». E qui forse il Ministro Garfagna ha subodorato la presa per i fondelli.
«Io sono a fianco della donna a livello del mondo - ha aggiunto Gheddafi - e vedo che ha ancora bisogno di una rivoluzione. Non dobbiamo sopraffarla, deve prendere gli stessi diritti dell'uomo». Apoteosi in sala, peccato che fossero per la stragrande maggioranza imprenditrici, donne politiche, ministre, signore del jet set e qualche rara casalinga padana. Poche le donne veramente sopraffatte...
Vedere anche, fra i tanti articoli sul tema, il seguente de La Stampa:

Tutto bello, tanto da far apparire gli italiani come dei baluba. Ma vediamo come esprimeva la parità dei diritti fra uomo e donna il Colonnello qualche anno fa:

“La donna deve essere addestrata a combattere dentro le case, a preparare una cintura esplosiva e a farsi saltare in aria insieme coi soldati nemici. Chiunque abbia una macchina deve prepararla e sapere come si fa a sistemare l’esplosivo e a trasformarla in un’autobomba. Dobbiamo addestrare le donne a disporre esplosivi nelle macchine e a farle scoppiare in mezzo ai nemici, a far esplodere le case per farle crollare sui soldati nemici. Bisogna preparare trappole. Avete visto come il nemico controlla i bagagli: bisogna manipolare queste valige per farle esplodere quando loro le aprono. Si deve insegnare alle donne a minare gli armadi, le borse, le scarpe, i giocattoli dei bambini, in modo che scoppino sui soldati nemici”
Muammar Gheddafi in un discorso alle donne di Sabha (4 ottobre 2003).
Occhio....
Haldeyde

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