Interviene Cosimo Mele: "Clemente ha ragione: non ci si compra nemmeno la dose di coca per il puttanone di turno".
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/esteri/europa-parlamento/mastella-lamenta/mastella-lamenta.html
"Una diaria di 290 euro! 'Sta miseria. Non ci si sta dentro. Questi non sanno cosa si prende al Parlamento italiano". Strepita Mastella. Forse si è reso conto di aver venduto il governo Prodi al Cavaliere per un piatto di lenticchie (secondo la sua personale unità di misura).
Finora gli stipendi erano equiparati a quelli dei parlamentari nazionali: gli italiani erano i Paperoni e adesso prendono meno; ma per lituani, bulgari, e molti altri è una pacchia.
Comunque, nell'articolo viene spiegato come in realtà la pacchia sia ancora una pacchia e che di fronte alle centinaia di migliaia di cassintegrati ed ai milioni di italiani nella fascia della povertà, forse un poco di decenza sarebbe stata auspicabile. D'altronde il personaggio è coerente con se stesso.
Comunque, nell'articolo viene spiegato come in realtà la pacchia sia ancora una pacchia e che di fronte alle centinaia di migliaia di cassintegrati ed ai milioni di italiani nella fascia della povertà, forse un poco di decenza sarebbe stata auspicabile. D'altronde il personaggio è coerente con se stesso.
Poichè col DDL Alfano il mio blog è equiparato ad un quotidiano nazionale ed io, come suo direttore, devo rettificare un post "inesatto" entro 48 ore dall'ingiunzione a farlo, mi muovo in anticipo e, prima che me lo si ingiunga, RETTIFICO che l'eurodeputato Mastella NON:
- è uno stronzo, come erroneamente si potrebbe desumere dalla vignetta;
- è un viscido voltagabbana;
- è un laido politicante truffaldino ciucciasoldi.
Haldeyde
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