Quanto può durare il bluff di un ciarlatano?
Quanti minuti, o secondi, può durare la nostra credibilità in Europa dopo la lettera di intenti di Silvio?
I mercati ce l'hanno già suggerito: il tempo che dura un peto.
Milano è l'unica borsa europea che chiude la settimana in pesante rosso. I BTP al 6% ci costringeranno a pagare 70 miliardi di Euro l'anno di interessi (altro che i 5 MLD che sperano di ottenere vendendo i "beni" dello stato...).
Siamo umiliati quotidianamente da quel vanaglorioso nanetto francese, come se fosse tanto meglio del nostro. Un po' meglio sì, a dire il vero, ma non lo stacca di tante lunghezze (o cortezze, nel loro caso).
Il Financial Times ci dà per spacciati. Siamo considerati l' "hangover" del dopo festa, tradotto dai telegiornali in tutti i modi, meno quello letterale: nausea. Siamo la "nausea" dell'Europa.
E chi mandiamo a rappresentarci, a far loro cambiare idea? Frattini? Berlusconi? Borghezio?
Sono d'accordo sui licenziamenti facili: incominciamo da loro.
Haldeyde
2 commenti:
siamo alla frutta....
Di più: siamo oltre il caffé e l'ammazzacaffé.
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