11/11/12

L'assassino dai buoni sentimenti



Il secondo mandato di Obama comincia con un grosso problema per l'America: il prurito del generale Petraeus al suo pistolino.
Sembra infatti che il capo della CIA in questione, dopo 37 anni di matrimonio abbia ceduto alla tentazione e si sia abbandonato al tenero abbraccio della sua biografa, giovane e carina.
"Ho tradito mia moglie", ha detto motivando le sue dimissioni ad Obama, "un comportamento inaccettabile per un marito ed un leader".
Nel lasciare l'incarico a Obama, ha citato Roosvelt: "il quale una volta osservò che il più grande regalo della vita è l'opportunità di lavorare duramente a qualcosa che merita il tuo impegno. Farò sempre tesoro dell'opportunità che ho avuto di farlo con lei e mi dispiacerà sempre per le circostanze in cui questo nostro lavoro è terminato".

Beh, sicuramente il comportamento come marito è inaccettabile, e questo l'America di solito non lo perdona, ma vogliamo dire anche due paroline sulle stragi perpetrate dall'intelligence USA a Bengasi ed in Afghanistan?
Capisco che quando si bombarda, qualche missile intelligente meno intelligente finisca per scoppiare in testa a qualche bambino, ma, solo per citare un esempio, vediamo come "l'uomo dal comportamento inaccettabile come leader" spiegava la strage di Kunar, 70 morti fra bambini ed anziani (non terroristi) e lo faccio copiando un post dal sito www.disarmiamoli.org - 
http://www.disarmiamoli.org/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=631


Afghanistan, strage di civili a Kunar: la versione scioccante del generale Petraeus
"Una messa in scena la strage di civili a Kunar: bambini bruciati dai genitori per spacciarli come vittime dei nostri
bombardamenti"Il comandante delle truppe Nato in Afghanistan, il generale americano David Petraeus, è stato
convocato dal presidente Hamid Karzai per riferire sull'ultima strage di civili causata da un bombardamento aereo: quella
che sarebbe avvenuta venerdì scorso nella provincia orientale di Kunar e nella quale avrebbero perso la vita cinquanta
civili, tra cui ventinove tra donne e bambini.L'immagine simbolo di questa ennesima tragedia è diventata la foto di un
bambino con la testa, un braccio e una gamba fasciati, che giace in un letto dell'ospedale di Asadabad, capoluogo della
provincia.Secondo il Washington Post, durante il colloquio con Karzai e i suoi collaboratori, il generale Petraeus ha
scioccato i suoi interlocutori affermando che le famiglie di quel villaggio, d'accordo con i talebani, hanno bruciato gli arti
dei loro bambini spacciandoli per vittime di una strage che in realtà è stata solo una messa in scena.''Sono rimasto
frastornato dalle parole del generale, mi girava la testa'', ha dichiarato al quotidiano statunitense uno dei partecipanti
all'incontro. ''Ma come si può pensare che un padre faccia una cosa del genere a suo figlio! Ha detto che genitori filotalebani hanno contattato le autorità locali inventandosi una strage di civili e poi hanno bruciato gli arti dei loro figli e li
hanno mandati all'ospedale.''Le parole del generale Petraeus hanno profondamente disturbato tutti quanti, compreso il
presidente Karzai'', ha commentato al Post un altro ufficiale presente alla riunione. ''Uccidere decine di civili e poi, invece
di chiedere scusa, accusare loro stessi è una cosa disumana!''.Interpellato sulla vicenda, il portavoce del comando Usa a
Kabul, ammiraglio Gregory Smith, ha dichiarato che durante l'operazione di Kunar sono state intercettate conversazioni
telefoniche tra talebani della zona nelle quali discutevano di come mettere in scena una strage di civili per indurre le
autorità afgane a fermare i bombardamenti americani.''I nostri filmati dell'operazione mostrano che in zona non c'erano
civili - ha spiegato l'ammiraglio Smith - e i rapporti medici che abbiamo ricevuto riguardo i bambini feriti indicavano la
possibilità che fossero stati bruciati. Sappiamo che spesso i bambini afgani vengono puniti dai genitori con l'immersione di
braccia o gambe nell'acqua bollente: potrebbe essere questo il caso''.
Questa, invece, è la versione dei fatti che i talebani hanno dato in un comunicato ufficiale dell'Emirato Islamico
dell'Afghanistan: ''Il brutale attacco aereo americano ha distrutto cinquanta abitazioni civili nelle aree di Adargol, Chowki
e Wigal, nel distretto di Ghaziabad, provincia di Kunar. Le abitazioni colpite appartenevano a gente che non ha nessun
legame con la guerriglia o qualsivoglia fazione ribelle, gente comune e povera. Il bombardamento è avvenuto durante la
notte, mentre tutti dormivano. Il risultato è stato il martirio di 70 civili: anziani, donne e bambini. Numerosi i civili
feriti''.
Enrico Piovesana


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