15/09/13

I gusti di Flavio

Bossi, Calderoli e i gusti di Tosi vedi

A Pian della Regina (CN), sulle falde del Monviso ed in piena campagna in vista dell'imminente congresso della Lega, i colonnelli giussaniani non perdono occasione per smerdarsi a vicenda.
Durante il suo comizio, Calderoli era intento a raccontare alla sua base di quanto tutto sommato gli fosse simpatico Berlusconi, reo solo di aver introdotto attraverso le sue televisioni commerciali nuovi stereotipi basati su creste alla Balotelli (un négher, n.d.a.) e gonne troppo corte.
A questa frase, si è prontamente inserito il fine ermeneuta Bossi, con una insinuazione appena appena sussurrata: "Ué, Roberto, io lo so che le donne ti sono sempre piaciute. Non dirmi che sei anche tu come Tosi...".
Insomma, ogni occasione è buona per dare a Tosi dello stronzo (offesa) e adesso del gay (che fra l'altro sarebbe un orientamento sessuale, paragonato ad un insulto solo nei paesi sottosviluppati come il nostro).
Insomma, Bossi è oggi lo stesso animalazzo di un tempo. Solo che, vent'anni fa, erano tutti inclini a considerarlo un fine politico e stratega. Oggi è solo una patetica macchietta.
Ma, ammetto, ogni tanto riesce a strapparmi un sorriso.
Haldeyde

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per Bossi un frocio è un frocio e un culattone, un culattone.
Gay è lingua anglo-celtica del nord.
Lui invece, è un celtico terrone.