11/02/14

Sintonia di tromboni

Postavo su facebook questa vignetta e mi sfogavo così: "Renzi in sintonia con Berlusconi. Grillo in sintonia con Berlusconi. Ovunque voto, pesto una merda.".
In realtà non è proprio così. 
Non ho mai rinnegato le ragioni (allora adamantine) che mi hanno spinto a votare l'entusiasmo fresco e puro del M5S. Anche se poi ho scoperto come questo manipolo di entusiasti possa trasformarsi in una ghenga di talebani, senza alcuna tattica o strategia del medio periodo.
Così come voglio provare ad andare fino in fondo anche con Renzi, scoprire le sue carte, capire se è l'ennesimo bluff caciarone o davvero una risorsa energetica per questa politica asfittica.
Certo che è singolare come entrambi, M5S e Renzi, si stiano dando da fare per riabilitare, neanche tanto indirettamente, il condannato Berlusconi.
Ma forse è soltanto sindrome di Stoccolma, quella che colpisce la vittima che non riesce più a fare a meno del suo carceriere...Fatto sta che dopo la profonda sintonia di Renzi con Forza Italia sulla legge elettorale (che dopo un avvio in discesa sta incontrando i primi tornanti dello Stelvio), adesso c'è sintonia pure fra Forza Italia e M5S contro il Presidente della Repubblica.
M5S ha minacciato, poi ritirato, la messa in stato d'accusa per Napolitano. Forza Italia non avrebbe mai sostenuto fino in fondo l'impeachment, ma si sta dando molto da fare per screditarlo. Adesso poi è arrivato il cosiddetto scoop di Alan Friedmann che, nel suo libro, intervista Monti, Prodi, De Benedetti e tutti allegramente ammettono che Napolitano, già tre mesi prima dello spread a 575 e delle risatine Merkel-Sarkozy, stava lavorando per mettere il libero cittadino Monti al posto del democraticamente votato Berlusconi.
Spero che nessuno voglia chiedere a Napolitano di vergognarsene! Ve lo ricordate, vero, l'autunno del 2011? Ce la facevamo tutti nelle mutande per la speculazione finanziaria contro Piazza Affari e non c'era essere vivente, in Italia e nel mondo, che non attribuisse il merito di questo miracolo finanziario allo spudorato governo Berlusconi. Golpe o non golpe, Napolitano ha fatto bene a sbarazzarsi di Berlusconi e lo stesso Berlusconi è stato ben lieto di togliersi dalle palle prima che le azioni Mediaset valessero carta straccia.
Monti è stato l'equivalente delle piaghe d'Egitto, ma era quello che chiedevano i mercati, che poco dopo si sono placati (col nostro sangue ed il nostro culo).
Ricordo comunque ai signori della rinata Forza Italia che loro hanno votato TUTTE le riforme lacrime e sangue di Monti, messo lì magari anche anticostituzionalmente da Napolitano, che sostenevano il governo tecnico senza fiatare, che hanno applaudito quando Napolitano ha accettato il secondo mandato, che sono stati nel governo Letta fino all'altro giorno.
Almeno Grillo ed il M5S, nella loro disorganizzata follia, mantengono una certa coerenza nel dare addosso al Presidente.
Haldeyde

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