Yanis Varoufakis, il neo ministro delle Finanze greco, è indubbiamente un personaggio.
Si sposta con lo zainetto ed una tenuta più da motociclista che da politico in missione diplomatica. Ma è soprattutto la sua faccia ad essere irresistibile. Più per le donne che per gli uomini. Alle prime può ricordare il feromonico Bruce Willis, ai secondi forse più un Checco Zalone, ma più macho.
Purtroppo la sua visita a Berlino si è risolta con un muro contro muro: lui, che non vuole che la Grecia sia umiliata, i tedeschi, che più pragmaticamente non vogliono rimetterci altri soldi.
Anche noi italiani, che facciamo a gara a tifare Tsipras e Varoufakis, dovremmo ricordarci che siamo i terzi creditori della Grecia e che siamo esposti per poco meno di 40 miliardi di euro.
Quindi, potranno starci antipatiche le Troike, ma conviene continuare a trattarci.
Un po' come il nostro Silvio: lui con le Troike ci ha sempre trattato. Ci ha speso moltissimi denari, ma si è sempre salvato le chiappe.
Haldeyde
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