13/12/15

Quel gran pezzo di Leopolda

Renzi ha avuto la sua Leopolda, come gloriosa kermesse onanistica, celebrativa dei successi del suo governo (o almeno dei proclami del medesimo). 
Da un'altra parte, il gufo Civati invece raccoglie adesioni al suo nuovo progetto Possibile (possibile?).
Infine, un terzo gruppo, la cosiddetta minoranza del PD, si ritrova in separata sede a ricordarsi a vicenda che, in fondo, sono ancora di sinistra. Loro. E che si opporranno strenuamente al progetto di Partito della Nazione, che comprenda tutti i furfanti di destra, centro e sinistra. Loro, i furfanti, li vogliono solo di centrosinistra doc, altrimenti faranno opposizione al governo, continuando sì a votare TUTTI i decreti porcata, ma SENZA mettere dei like su Facebook o Twitter. Così Renzi impara a non darli tanto per scontati. Che tremi, il marrano!
Beh, questo eterno perpetuarsi delle differenze e divisioni nel PD un po' mi conforta, mi fa sentire a casa, dove tutto scorre, ma nulla cambia.
Ciao, Leopolda.
Magari non hai dato alcune risposte doverose in merito alle colossali balle che ha raccontato il governo negli ultimi mesi, magari non hai dato spiegazioni esaurienti in merito al salvataggio di banche fallite a spese dei correntisti, spinti con l'inganno a comprare carta straccia. Ma nulla deve oscurare il tuo splendore. Nemmeno il conflitto di interessi, tenuto nel cassetto da D'Alema e Fassino quando erano al governo contro Berlusconi, figuriamoci adesso che tocca il ministro Boschi.
A presto, Leopolda.
Al prossimo anno.
Haldeyde

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