22/02/16

Legioni di imbecilli (me compreso)


Credo che il modo migliore di celebrare Umberto Eco fosse quello di dedicargli un po' di silenzio, in mezzo all'assordante banalità di tanta retorica nei suoi confronti.
Grande studioso, non certo simpaticissimo. Insigne semiologo, disperatamente divenuto famoso in tutto il mondo per il suo romanzo da lui più detestato, quel "Il nome della rosa" che io ho amato quand'ero ragazzo, tanto quanto lui l'ha odiato dopo averlo scritto.
Addio Eco. Addio Harper Lee.
Ci rimane Fabio Volo.
Haldeyde

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