24/03/20

Ciao Uderzo



Ciao a tutti.
Il 19 ottobre 2009 pubblicavo questo post per festeggiare 1 anno di blog, che oggi ne ha più di undici.
Lo rispolvero perché è scomparso Albert Uderzo, il meraviglioso disegnatore di Asterix, che, insieme a René Goscinny, ha riempito la mia adolescenza (ed anche un po' di età universitaria) di piacevolissimi momenti, specie quando nella biblioteca di quartiere mi stancavo di studiare Macromolecole e prendevo uno dei loro volumi a caso, così, per interrompere il flusso di studio e far respirare cervello e fantasia...
Il pretesto è quello di onorare Uderzo con una vignetta che avrò disegnato fra il 1989 ed il 1990, ad occhio, dove prendevo in prestito Obelix e Panoramix per prendere in giro i miei professori di Chimica Organica e di Chimica Fisica (Paolo Edgardo Todesco e Carlo Zauli, oggi entrambi scomparsi). Erano davvero i miei bersagli preferiti, entrambi così egocentrici e narcisisti, ma con un innegabile fascino e senso dell'ironia. Due soggetti perfetti, che si contendevano il primato di personalità sia in Facoltà, che nelle mie vignette.

Addio ad un pezzo importante della mia passione per i fumetti. Addio Albert e grazie.
Haldeyde

PS: lascio anche il post originale  che ormai ha più di 10 anni. Mi descrivevo già come un babbione di 42 anni,preso da un reflusso di incontenibile desiderio di tornare ad esprimersi con la matita. 
Adesso ne ho quasi 53, e la cosa in fondo non è cambiata di molto...

19 ottobre 2008: con l'aiuto di Fiorella apro il mio primo blog, titolando il post n°1 "La crisi degli anta e uno". Un rigurgito senile che mi ha spinto, a ventidue anni dall'iscrizione all'Università e quasi diciassette dalla laurea, a mettere su web i miei disegni fatti fra il 1987 ed il 1992, nei quali coglionavo i miei professori con lo pseudonimo di Haldeyde. Pertanto Haldeyde's Graffiti è nato per essere il semplice portale a questi vecchi disegni, ad uso dei Chimici nostalgici e di qualche anima pia desiderosa di darmi una pacca sulle spalle.
Un anno fa, in una pseudo captatio benevolentiae, dichiaravo che i miei post sarebbero stati rari, che in fondo non ne avevo tempo, che era una specie di operazione nostalgia e niente più.
Poi decido di infilarci un vecchio disegno, quindi il remake di un altro, poi la prima prudente vignetta politica.
Poi, sempre meno prudentemente, trasformo il blog dell'universitario Haldeyde in un mefitico golgota di puro antiberlusconismo becero.
E la cosa mi piaaaaace...
Così, prima a frequenza mensile, poi settimanale, fino allo scatenamento estivo con almeno un post ogni due giorni, comincio ad esternare una specie di dilettantesca satiruzza politica che, se non passerà alla storia, almeno mi fa divertire e mi allontana dalla televisione (e a volte purtroppo dal letto). Comincio a firmare i nuovi disegni come Fab, ma firmo i post ancora come Haldeyde, in un preoccupante sdoppiamento di personalità, che qualche psichiatra bollerebbe come "sindrome del doppio pirla".
Vorrei poter dire che il blog ha atteso le mie aspettative di seguito e critica, ma il mio disperato bisogno di approvazione da parte di chi mi sta vicino è rimasto a bocca asciutta.
Appena 2000 contatti in un anno, se contiamo che almeno un terzo sono miei, rappresentano un insuccesso senza precedenti, un grottesco flop superato soltanto dall'ultimo film di Sordi "Nestore, ultima corsa". Una media di 3-4 contatti (non miei) al giorno. Praticamente gli aficionados, impietositi dai miei occhioni luccicanti quando dico "hai visto il mio blog?". Rarissimi i commenti, nonstante io sia ricorso a patetici mezzucci, quali ammorbare la mia Home su Facebook nella speranza di incuriosire i miei contatti. Macché. Qualcuno si fa vivo, più che altro per educazione.
I miei amici più stretti fanno a gara per far finta che il blog nemmeno esista e i miei parenti fanno dubbi sorrisini di circostanza.
Niente d fare: un pacco. Esaurita la spinta iniziale di quel fulgido manipolo di irriducibili nostalgici che è subito corso a spulciare i vecchi disegni di Haldeyde, la cosa si è abbastanza smorzata.
A nulla è valso l'amorevole tentativo di Nadia di commentare i miei disegni con frasi tipo "anche se sono tua moglie devo dire che sei un genio", nella speranza, forse, di apparire obbiettiva...Grazie comunque, amore.
Perchè sono andato avanti fino a postare più di centodieci volte?
Lezione numero 1: come dicono tutti i coach, non bisogna dipendere dall'approvazione degli altri. Messa da parte la mia proverbiale permalosità, ho accettato la sconfitta e persevero.
Lezione numero 2: se il blog doveva servire a soddisfare il mio ego, era nato per uno scopo sbagliato. Questo blog mi fa divertire e mi ha fatto tornare, a 42 anni suonati, la voglia di disegnare. In pratica: lo faccio per me stesso.
Lezione numero 3: all'Università ero quasi il solo a fare caricature dei professori. Facile quindi passare per fenomeno. In rete ti confronti con gente che sa veramente fare questo mestiere e chi usufruisce della rete sa fare le sue scelte. Quindi, se per 1200 o 1500 volte qualcuno ha perso tempo a guardare il mio blog, ecco io devo dire grazie.
Grazie! Io, comunque, continuo.
Un abbraccio a tutti.
Haldeyde.

2 commenti:

Afterfindus ha detto...

Uau, che tuffo nel passato!
Fantastico, Marty!

Haldeyde ha detto...

Ci ho messo qualche secondo di troppo per cogliere la citazione.... ma le vecchie sinapsi non mi hanno tradito