19/12/08

Questioni immorali

Roma, 19 dic. (Adnkronos) - "Un'immagine deformata e ingiusta del Pd". E' quella che emerge dai fatti giudiziari degli ultimi giorni secondo il segretario Walter Veltroni che nella sua relazione alla direzione rivendica come il Partito democratico sia un partito "di persone per bene".
Alla fine del suo discorso chissà che risate si sono fatte D'Alema, Fassino, La Torre e la Jervolino. Perchè il punto è questo: prendi voti e la gente ti segue anche perchè contrapponi la questione morale alla scarsa etica del tuo avversario, cavalcando il desiderio di giustizia della maggior parte degli elettori, stufi di Caste e Logge. A questo punto, però, bisognava essere un pochino più accorti a non scivolare sulla medesima buccia di banana. E adesso? Mi tocca sopportare Martelli che paragona il PD al PSI delle monetine tirate a Craxi di fronte all'Hotel Raphael. Oppure Andreotti che dice, magnanimo, che dovremmo pensare a cose più urgenti della questione morale. O Silvio, che solidarizza con i compagni di inciucio del centrosinistra evocando magistralmente lo spettro del fumus persecutionis (che nel caso del PD è più una tragica nuvoletta di Fantozzi). E tutti, in perfetto stile bi-partisan, a dare del matto a Di Pietro. Sgrammaticato, talvolta ermetico, questo sì, matto no.
E' troppo arduo da accettare.
Perchè è così difficile fare politica in modo onesto in Italia? Perchè in tanti paesi europei sembra così più semplice e naturale? Ma soprattutto, perchè sono sempre dalla parte di chi perde. "ma anche" fa la figura del pirla?
Halde...presso

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