17/01/10

Aliquote

"Due aliquote: 22% per i miserabili morti di fame e
33% per la fascia da benestante a schifosamente ricco"
"Scusi, potremmo avere anche noi il 5% come tutti i ladri?"
Disegnata il giorno della ri-ri-riannunciata riforma delle due fasce da 22 e 33%, poi immediatamente fraintesa il giorno dopo. Troppo ovvio riutilizzare lo stesso assurdo slogan proprio alla vigilia delle regionali. Ovviamente nei salotti della televisione anche i PD, invece di ribattere che si trattava dell'ennesima castroneria propagandistica, si sono affrettati a salire sul carro della diminuzione delle tasse.
Ragazzi, non c'è una lira. Il paese è in default. I BOT hanno rendimenti negativi: in pratica voglio vedere con che faccia il mio consulente finanziario all'Unicredit mi consiglierà di investire in titoli di stato. "Guardi, ci sono i BOT trimestrali, che non solo non Le rendono una minchia, ma alla fine pagherà anche. Pochissimo però, eh.". Tornerà in voga il vecchio, sano materasso.
Eppure, dietro all'ennesimo salto della quaglia di Mister B., pare esserci la mano di un oscuro eroe: Giulio Tremonti, il quale gire negli ultimi mesi con una lettera di dimissioni in tasca, come a dire "Gente, OK con le stronzate, con gi scudi fiscali, con i favori economici a malavitosi e/o evasori; ma fino ad un certo punto".
Così Giulio, soverchiato dall'ennesima tsunami di propaganda cazzona, ha ri-minacciato di andarsene, e Silvio, di fronte alla dura scelta fra Giulio, Brunetta e Baldassarri, ha fatto desolatamente dietrofront.
Questo, signori e signore, sta a significare che l'aveva sparata veramente grossa.
E che l'Italia sta veramente conciata malissimo.
Haldeyde

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