Penso che alla fine della fiera a scomparire sarà il Pd, e non è detto che sia un male, visto da chi si fa rappresentare e i danni fatti alla sinistra in questi 20-30 anni, ora con lui alla guida quadruplicati ... si può fare peggio di Blair.
Ti dirò, Alligatore: forse con la stessa folle incoscienza che mi ha spinto a votare i M5S, ho votato renzi alle primarie e probabilmente lo voterò alle prossime elezioni. Per resettare un PD vecchio e stantio, ma che è ancora il partito più grande dell'area che mi rappresenta meglio, credo che ci tocchi puntare su di lui e non sull'ennesimo partitino emanazione della sinistra che fu, o di un gruppo di talebani teleguidati. Ammetto che sono in confusione, ma nel cambiamento forse c'è salvezza.
Direi che la nostra distanza è ormai incolmabile. Difficile dire per chi voterò ora, senza sapere della legge elettorale e di chi si presenterà. Di sicuro non il Pd, anche perché, cambiare tanto per cambiare, non mi piace, e Blair, al quale si ispira il Toscano, è ormai sorpassato. Come sempre, credo che una politica di destra fatta da uno che apparentemente si schiera a sinistra, sia peggio di una politica di destra fatta dalla destra. Insomma, vincere per vincere, e poi fare quello che avrebbero fatto gli avversari, è perdere in partenza...
Ti dirò, in tutta franchezza, che sono stanco di perdere e pigliare calci in bocca nel nome del duropurismo. Alla destra continuerò a preferire una sinistra, anche se meno rossa di prima e senza pugno alzato. Con il M5S mi ero illuso. Non mi resta che scoprire le carte di questo giovane volpone. Al momento la vedo come la mia unica chance. Magari Blair non ha brillato, ma altri esempi della cosiddetta "Terza via", per dirla alla Anthony Giddens, non mi hanno poi schifato: vedi Clinton, o lo stesso Prodi. Se stiamo qui a parlarne vuol dire che le distanze non sono affatto incolmabili.
Sul discutere sono sempre aperto, ma le distanze, ti assicuro, sono incolmabili ... Clinton e Prodi sono esempi lontani nel tempo e nello spazio, con caratteristiche peculiari, ma assai diversi da Renzi, che vedo molto più simile a Blair nel voler rompere una tradizione (buona o brutta che sia), solo per sfondare a destra per vincere, quindi di fatto, facendo proprio una politica di destra. Ma posso sbagliarmi, magari vince e fa una politica progressista come manco in sudamerica oggi... credici!
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Penso che alla fine della fiera a scomparire sarà il Pd, e non è detto che sia un male, visto da chi si fa rappresentare e i danni fatti alla sinistra in questi 20-30 anni, ora con lui alla guida quadruplicati ... si può fare peggio di Blair.
Ti dirò, Alligatore: forse con la stessa folle incoscienza che mi ha spinto a votare i M5S, ho votato renzi alle primarie e probabilmente lo voterò alle prossime elezioni. Per resettare un PD vecchio e stantio, ma che è ancora il partito più grande dell'area che mi rappresenta meglio, credo che ci tocchi puntare su di lui e non sull'ennesimo partitino emanazione della sinistra che fu, o di un gruppo di talebani teleguidati. Ammetto che sono in confusione, ma nel cambiamento forse c'è salvezza.
Direi che la nostra distanza è ormai incolmabile. Difficile dire per chi voterò ora, senza sapere della legge elettorale e di chi si presenterà. Di sicuro non il Pd, anche perché, cambiare tanto per cambiare, non mi piace, e Blair, al quale si ispira il Toscano, è ormai sorpassato. Come sempre, credo che una politica di destra fatta da uno che apparentemente si schiera a sinistra, sia peggio di una politica di destra fatta dalla destra. Insomma, vincere per vincere, e poi fare quello che avrebbero fatto gli avversari, è perdere in partenza...
Ti dirò, in tutta franchezza, che sono stanco di perdere e pigliare calci in bocca nel nome del duropurismo. Alla destra continuerò a preferire una sinistra, anche se meno rossa di prima e senza pugno alzato. Con il M5S mi ero illuso. Non mi resta che scoprire le carte di questo giovane volpone. Al momento la vedo come la mia unica chance. Magari Blair non ha brillato, ma altri esempi della cosiddetta "Terza via", per dirla alla Anthony Giddens, non mi hanno poi schifato: vedi Clinton, o lo stesso Prodi. Se stiamo qui a parlarne vuol dire che le distanze non sono affatto incolmabili.
Sul discutere sono sempre aperto, ma le distanze, ti assicuro, sono incolmabili ... Clinton e Prodi sono esempi lontani nel tempo e nello spazio, con caratteristiche peculiari, ma assai diversi da Renzi, che vedo molto più simile a Blair nel voler rompere una tradizione (buona o brutta che sia), solo per sfondare a destra per vincere, quindi di fatto, facendo proprio una politica di destra. Ma posso sbagliarmi, magari vince e fa una politica progressista come manco in sudamerica oggi... credici!
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