Non conosco la storia nei dettagli e non mi sono documentato a fondo. Come l'ho capita io da una visione molto superficiale: un cercatore di funghi si avvicina inavvertitamente ai cuccioli di un'orsa, Daniza, che si scaglia sul malcapitato, ferendolo. Pur avendo agito per proteggere i suoi cuccioli, si tratta di un carnivoro selvatico di grossa taglia e, dopo l'aggressione all'uomo, viene classificato come pericoloso.
Fino a qui tutto torna. L'orsa, dal suo punto di vista, ha ragione. Ma anche il cercatore di funghi aveva il sacrosanto diritto di passeggiare senza essere sbranato. Da qui nasce la necessità di trovare l'orsa e, per ragioni di sicurezza, catturarla ed eventualmente sottoporla ad accertamenti e quindi a liberarla in un posto dove poter crescere i suoi cuccioli in tranquillità sua e dei cercatori di funghi. Presumo io, fino a qui.
Purtroppo, la dose di anestetico con la quale si sarebbe dovuto catturare la povera Daniza è risultata fatale, e l'orsa è morta.
E' una storia triste, ma non vedo come si debbano smuovere eserciti di animalisti indignati e furenti per questo incidente, indagini di procure, editoriali su tutte le testate. Con tanto di minacce di morte anche al malcapitato cercatore di funghi!
Non credo di essere un cinico, ma se tutta questa indignazione, tutto questo esondare di sensibilità animalista, la trasferissimo, che so, in un qualsiasi allevamento intensivo di polli o di suini, giusto per farci un'idea dell'esistenza di merda che questi animali conducono, pari solo all'atrocità della loro morte a ritmi industriali.
Penso che storie come quella di Daniza siano un comodo diversivo per non soffermarsi sulle centinaia di migliaia di profughi, sulle torture, gli stupri, le guerre, le ingiustizie sociali che affliggono il mondo.
Daniza, come i capodogli spiaggiati a Vasto, sono storie tristi. Ma io ci trovo anche tanta ipocrisia pret à porter, perché vorrei che con la stessa passione si parlasse dei deboli della nostra società, dei malati di SLA (senza autocelebrative secchiate fredde in testa), degli anziani abbandonati, dei bambini sfruttati, di chi ha perso il lavoro. Parlarne, per trovare insieme soluzioni, e non solo per incolpare questo e quello.
Soluzioni. Di questo abbiamo bisogno. Perché ogni problema, per essere definito tale, ha anche una o più soluzioni.
Che non devono necessariamente passare da una dose eccessiva di narcotico, come per la povera orsa.
Per narcotizzarci, a noi, basta accendere la tv.
'Notte
Haldeyde
2 commenti:
Vero , la Tv ...per me è un narcotico infallibile, solo dura poche ore....
Per l'orsa preferisco non esprimermi, perchè so di esagerare i ogni modo!
Bacio amico caro!
contraccambio, Nella!
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