04/10/09

Il numero 100

Questo è il centesimo post, dopo quasi un anno dalla apertura del mio blog, e mi sembra giusto celebrarlo con una edizione a colori di una delle mie vignette universitarie più amate. Come nelle serie a fumetti bonelliane, in un ordine di grandezza infinitesimale.
Sono passati vent'anni dal mio terzo anno di Chimica Industriale e dal corso di Chimica Fisica 1 tenuto dal compianto Prof. Zauli. Era il 1989 e scoprimmo la passione per l'Antico Egitto del nostro professore, grazie ad un suo memorabile lucido dove, per cominciare a spiegare la meccanica quantistica, veniva raffigurato un bassorilievo di Akhenaton adorante il nuovo dio Aton (Sole), che avrebbe spazzato via il politeismo per dare via al primo monoteismo della storia.
E Zauli era un po' come Akhenaton: controcorrente, restio a regole ed imbavagliamenti, egocentrico e forse anche leggermente misantropo. Ma estremamente affascinante.
La naturale spalla per lui nella vignetta divenne il Prof. Ferranti, il suo opposto nella vita reale, ma un mio cavallo di battaglia nei primi anni di caricature universitarie. Ecco quindi nascere una coppia molto amata dai miei compagni di corso: il visionario ed un po' effimero faraone Zauleope ed il suo concreto e saggio servitore Ferranton.
La battuta è ad esclusivo consumo degli addetti ai lavori, ma questo blog era nato in verità per autocelebrare i miei vecchi disegni universitari. Poi è scivolato in una farabutta satira antiberlusconiana, ad uso e consumo dei pochissimi aficionados di questa pagina.
Il post numero uno cominciava con Zauli. Anche il cento è per lui (e Ferranton).
Nota: il nome del Prof., ossia Carlo, è riportato sulla sua bipiramide in caratteri geroglifici (spero in modo corretto). Scusate la finezza...
Haldeyde

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