Mafia, proiettile e minacce al figlio di 5 anni di Ciancimino
La mafia minaccia un bambino di 5 anni. Perché Massimo Ciancimino non dica più nulla. Stamattina a casa del figlio di colui che è stato sindaco a lungo di Palermo è arrivata una lettera. Conteneva un proiettile di kalashnikov e minacce nei confronti del figlio del testimone, Vito Andrea di cinque anni. Nella missiva si legge: «Le colpe dei padri infami e traditori ricadranno sui figli. Lei e i suoi complici siete stati avvisati da troppo tempo. Lei e i suoi amici magistrati sarete la causa di tutto». La busta arrivata questa mattina non aveva affrancatura. Nella lettera il nome del bambino è scritto a caratteri cubitali su una busta piccola bianca: Vitoandrea Ciancimino.
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