03/09/10

Sakineh

"Presidente, qui il mondo si mobilita per fare pressioni sul governo iraniano affinché venga sospesa la condanna a morte di Sakineh per lapidazione. Eccetto noi che non facciamo un cacchio".
"Occhei, adesso ghe pensi mi."


Il tema proposto non fa ridere, semmai rabbrividire. Ma se è vero che una risata li seppellirà, spero che questo alito di humour nero seppellisca il processo di condanna per una donna rea di adulterio, che, se fosse vissuta nel nostro paese, avrebbe potuto continuare a vivere e magari a commettere i suoi errori.
Senza essere frustata 99 volte, torturata, lapidata.
Ma non illudiamoci di essere così "superiori", noi, per la nostra cultura o religione.
Non dimentichiamoci gli abomini subiti dalle donne nel nostro occidente nel corso dei secoli, nel nome di Dio o anche solo di una presunta superiorità maschile (anch'essa retaggio della nostra cultura religiosa).
Le nostre Sakineh italiane magari non ricevono sassi in faccia (nella maggior parte dei casi, anche se non sempre), ma spesso e volentieri una buona dose di palettate di merda.
E siccome l'argomento mi ha messo di cattivo umore, adesso vado di là a picchiare mia moglie e mia figlia.
Haldeyde

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Propongo una scambio, ci prendiamo Sakineh e gli lasciamo Bondi.

Anonimo ha detto...

Ci ho ripensato.
Uno scambio Sakineh-Bondi non mi sembra paritario, propongo di offrire anche 2 quintali di sampietrini.