21/08/11

Le pensioni no.

La solita stampa mistificatoria. La frase originale

di Bossi era: "Silvio, non toccare le pensionate!"




Le pensioni. Certo che non è un argomento da trattare in poche righe.

Devo dire che sono in parte d'accordo con chi sostiene che non dovrebbe essere tabù parlarne. Io, come mia moglie, faccio parte della generazione che riceverà (se la riceverà) una pensione contributiva. Oggi questo significa che, se tutto va bene e la salute non verrà a mancarmi, sarò pensionabile, diciamo, a 70 anni, con meno della metà del mio ultimo stipendio. Allora immagino di andare io e mia moglie in pensione domani con metà del mio stipendio e di quello di mia moglie precaria. Risultato: fare la fame ed ingrossare la fila dei questuanti alla mensa della Caritas. E' il mio destino, come di tutti coloro che non risparmiano una lira del loro stipendio e che se lo vedono rosicchiare anno dopo anno, nonostante si abbia la fortuna di un lavoro (finché dura) e di una casa di proprietà. No risparmio, no pensione integrativa, no gruzzolo da parte. Ed io sono uno dei fortunati perché non ho debiti.

Oggi, come ogni domenica, vado al bar al centro del mio paese e sono in allegra compagnia di decine di pensionati in ottima salute, con il loro bell' 80-85% del loro ultimo stipendio, magari in pensione da quando avevano 50-55 anni. Li vedo arrivare alcuni (solo alcuni, per fortuna, siamo in Romagna) con la loro copia di Libero o il Giornale sottobraccio. E li sento discutere per ore dei comunisti, che Berlusconi è un grand'uomo, che Napolitano era una spia dei russi...

E allora cedo all'istinto primordiale di fare di tutta l'erba un fascio e mi chiedo: ma è proprio così tabù chiedere anche a loro un sacrificio? Farli lavorare uno o due anni in più, visto che a me toccherà lavorare fino alla morte per non fare la fame?

Non sto evocando una guerra fra poveri. Solo punto il dito su un fatto semplice: qui si va a fondo tutti. E tutti dobbiamo fare un sacrificio, compatibilmente alle proprie risorse e disponibilità (mizzega, sembra di sentire Bagnasco...). D'accordo di non elidere i diritti acquisiti, ma si potrebbe pensare a come occupare quei giovani pensionati che si annoiano al bar, magari integrandoli in attività sociali, di cui si ha tanto bisogno, ma che si demandano sempre a giovani donne ed uomini che domani dovranno occuparsi anche del loro grigio futuro.


E se ciò non è possibile....almeno far stare zitti quei quattro berluscones del cazzo che erano seduti di tavolo di fianco a me!!!

Haldeyde

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