Bagnasco contesta i tagli del Governo:
"Col contributo di solidarietà, lo Stato
vuole fare aperta concorrenza alla Chiesa"
La Chiesa prende posizione contro l'evasione, ovvero contro chi non paga le tasse.
Mi tocca di sentire pure questa!
Il Presidente della Conferenza episcopale, Card. Bagnasco, a Radio Anch'io si dice impressionato dalle cifre del'evasione fiscale (ma và?) e sostiene che se il "dovere" di pagare le tasse fosse assolto, tutto sarebbe risolto senza ulteriori sacrifici per le famiglie.
"Come credenti e comunità cristiana dobbiamo rimanere al richiamo etico che fa parte della nostra missione e fare appello alla coscienza di tutti perchè anche questo dovere possa essere assolto da tutti per la propria giusta parte".
Vuole forse dire, Card. Bagnasco, che da domani anche la Chiesa farà il proprio dovere e comincerà a pagare ICI su quel 20-30% stimato di patrimonio immobiliare del Vaticano in Italia (non parlo delle chiese come luoghi di culto, ma di palazzi, alberghi, ristoranti, opere, etc.) e l'Ires al 100% su tutti gli enti di assistenza e beneficenza che, purtroppo spesso, sono facciate che nascondo tutt'altro che beneficenza?
Vuole forse dire che è ora di fare a meno di quell'8X1000 col quale dovreste pagare lo stipendio ai preti e che invece serve soprattutto per ingrassare le Vostre tasche?
Se sommiamo tutto c'è chi parle di un buon 9 miliardi all'anno di risparmio per le famiglie, se il Vaticano decidesse di assolvere questo dovere per la propria giusta parte. Come dice Lei.
Faccia Lei la proposta a Tremonti, così ci evitiamo un altro po' di macelleria sociale.
Saluti,
Haldeyde.
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