Non è stato un gesto plateale di protesta contro una legge liberticida.
"Non voglio stare 14 mesi in casa di Crudelia DeMon!"
Sallusti voleva rifiutare i domiciliari nella stamberga di Daniela Santanché (900 mq su 4 piani, con piscina coperta rivestita di madreperle). Ha commesso evasione, restando a dormire alla sede de Il Giornale, e da qui si è fatto prelevare. La polizia ha fatto quello da lui richiesto, cioè lo è andato a prendere. Così lui ha strepitato al liberticidio, alla vergogna dell'ingresso delle forze dell'ordine nella sede di un giornale, e così via, martire più, martire meno. Era lì, dove dovevano andarlo a prendere? Li ha praticamente chiamati lui.
Insomma, prima diffama, poi viene condannato. Il diffamato dice "vabbé, chieda scusa e morta lì".
Lui non si scusa e va fino in fondo. Ovvero agli arresti. Che rifiuta ed evade. Il giudice gli spiega: "guardi dottore, se insiste si becca pure tre anni per evasione. Finiamola qui e si goda la piscina di madreperla e la sua compagna". Finalmente lui cede.
Che uomo. Che fine pensatore. Se avesse detto subito"Scusate, il mio giornalista che si firma Dreyfuss è un coglione. Parola torna indietro." si sarebbe risparmiato la condanna e soldi dei contribuenti per processarlo ed arrestarlo.
Sallusti, volevi passare per eroe e martire e invece hai fatto la figura del pirla. Non era la prima e non sarà neppure l'ultima.
Haldeyde
2 commenti:
Mentore, nel senso che su Halde dico bugie a tutte le ore. :-)
ChaoLin
Bentrovato, Lino!
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