25/10/10

Carineria

Poveretto: tutti lo vogliono lodare, scudare, prescrivere.
Invece lui vorrebbe tanto essere trattato come tutti gli altri.


La versione tedesca di B. Impunità? A mia insaputa (Il Fatto Quotidiano - 23 Ottobre 2010)

"Non ho mai reclamato alcuna forma di tutela", dice Berlusconi in un’intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung. Poi aggiunge: "Esiste anche in altri Paesi”
A sua insaputa. Un po’ come fu per la casa di Scajola, per il Cavaliere adesso è il Lodo Alfano bis. “Non ho mai chiesto il Lodo Alfano”, ha giurato Silvio. Non lo sapeva ancora quanto sarebbero state dure le parole del capo dello Stato su quest’ennesimo tentativo di violazione della Costituzione, ma lui aveva già messo le mani avanti; quando si tratta di leggi ad personam “sono i miei alleati – aveva sostenuto Silvio – che si fanno promotori in mio favore, ricorrendo agli strumenti legali della democrazia”. Dunque, “io non ho mai reclamato alcuna forma di tutela – ha sostenuto sempre Berlusconi in un’intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung – il mio partito ha presentato un disegno di legge dove i termini di prescrizione vengono sospesi durante il mandato; una legge del genere esiste anche in altri Paesi”. Bersani, davanti a cotanto coraggio, non si è trattenuto: “Non ha chiesto il Lodo Alfano? Allora lo ritiri!”. Quello che in pratica ha chiesto il capo dello Stato. I finiani, in verità, erano apparsi più morbidi: “Lo voteremo anche alla Camera”, aveva annunciato il finiano Consolo. Poi, però, c’ha pensato Fini a rimettere in riga le fila del partito: “Che il Parlamento segua le indicazioni del Colle”. Berlusconi è all’angolo e non potrà non modificare il testo; nel Pdl lo hanno promesso. Ma chissà. Ieri, il premier si era lanciato nell’ennesimo attacco alle toghe: “Sulla nostra democrazia grava un macigno, nella magistratura abbiamo una corrente che agisce in modo eversivo; attaccano per motivi di lotta politica”.La litania di sempre che, di certo, non faceva bene al dialogo comunque aperto coi finiani sulla riforma della giustizia. Sulla quale sempre Fini aveva fatto sentire di nuovo il suo disappunto: “Si discute tanto di giustizia, ma mai di precarietà. E sull’Università, se non ci sono i soldi è bene ritirare la riforma”. Ma per il Cavaliere la via d’uscita dai guai giudiziari diventa sempre più emergenza: “Ho già avuto 104 istruttorie – dice ancora nell’intervista al Faz – più di mille procuratori della Repubblica si sono occupati di me, ho speso più di 300 milioni per gli avvocati, ma non sono mai stato condannato”. Su questo, val la pena di avere un po’ più di fiducia sul futuro. E Berlusconi lo sa.

Buonanotte.

Haldeyde

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lui non voleva neanche nascere..!
Quel ficcanaso dell'Arcangelo Gabriele ne ha combinata un'altra delle sue..