05/03/13
La Cina è vicina
L'ho votato. Adesso è troppo presto per pentirsi, mi dico. Troppo presto. Giuro che non è stato un voto di protesta, lo giuro, lo giuro. L'ho ponderato a lungo, fino all'ultimo passo prima di entrare nella cabina elettorale. Voglio il cambiamento, sì lo voglio. per questo mi sono fatto le primarie del PD, votando Renzi, due volte, perché volevo poter scegliere e non volevo votare lo stesso PD inciucione degli ultimi anni. Sempre meglio dei ragazzi, dei disoccupati, delle casalinghe, piuttosto che dei Scilipoti.
Poi vedo Grillo, vestito da uomo mascherato. Lo vedo offendere i giornalisti italiani, ma offrirsi bello a quelli stranieri, giusto per raccontare che siamo falliti, che dovremo rinegoziare i tassi, che probabilmente non pagheremo il debito pubblico perché siamo falliti. Quel poco di fiducia costruita da Monti (a carissimo prezzo e come unico risultato positivo) distrutta in pochi attimi.
Ma è presto, troppo presto.
Poi sfilano questi ragazzi, spauriti, timorosi, goffi e penso: minchia, sono deputati e senatori!
Il loro capogruppo alla camera resterà in carica tre mesi, poi il ricambio. Questo mi piace. Poi la sento dire che prima di degenerare il fascismo era buono, c'era un alto senso dello stato.
Devo gioire di questa svolta o preoccuparmi?
E' presto, è troppo presto.
Ma questa aria di novità non mi rende tranquillo. Anzi mi fa paura.
Ho paura di avere fatto una cazzata.
Ma è presto, è troppo presto...
Haldeyde
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2 commenti:
Si dai, è presto..Magari finita la sbornia della vittoria cominceranno a guardare le cose con piu' realismo, con piu' lucidità,con più disponibilità..
Secondo me, tu hai votato per la Brambilla.
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