"E' giusto che il governo intervenga con determinazione, ma bisogna avere il coraggio di tagliare dagli sprechi centrali che sono ancora tanti. I Comuni sono la realtà più vicina alla gente e sono stati messi in ginocchio".
Era il 18 ottobre 2012 ed era l'allora sindaco di Firenze Matteo Renzi che dichiarava coraggiosamente questa verità. Poi è diventato segretario e quindi premier, con un programma delle primarie che ribadiva questi medesimi concetti: tagliare gli sprechi centrali, dimezzare i parlamentari, eliminare le auto blu, tagliare le province, tagliare gli F35 e costruire tantissimi asili nido. Con questo programma io l'ho votato.
Adesso, dopo aver venduto un centinaio di auto blu su ebay e non aver dimezzato alcun parlamentare, alcuna provincia ed in linea di massima alcuno spreco, millanta una riduzione delle tasse da 18 miliardi, nello stile della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Già, perché per abolire 18 miliardi di tasse, uno si aspetta che entrino da qualche parte. Allora, chiariamo che la maggior parte del taglio delle tasse è diretto alle imprese. Non apro nessun dibattito in quanto io non sono uno di sinistra col pugno alzato. Faccio parte di una moderata terza via socialdemocratica che non vede come una bestemmia l'aiuto alle imprese, anche perché, senza imprese, non ci sono nemmeno i posti di lavoro. Quindi vabbé, ci può stare che venga tagliata l'Irap, piuttosto della Tasi. Alla fine se la mia azienda non annaspa è più facile che continui a pagarmi lo stipendio.
Ma i 18 miliardi da dove li tiri fuori? In buona parte dai Comuni e Regioni che devono ridurre i loro sprechi. Lo dice la stessa persona che due anni fa diceva quella cosa in corsivo che ho scritto in alto.
Non nego certo che di sprechi ce ne siano tanti, ma spostando il problema sui Comuni e sulle Regioni, che siano essi spreconi o virtuosi, cosa vi aspettate che facciano, il giorno dopo?
Aumenteranno il prezzo dei servizi scolastici. Taglieranno i maestri ed educatori. Non tapperanno i buchi nelle strade. Diminuiranno la spesa per i servizi sociali. Installeranno qualche autovelox in più. Aumenteranno le addizionali comunali e regionali. E così via.
E questi tagli e questi aumenti su chi graveranno, su Confindustria, sui Scilipoti? No, sul cittadino, al quale viene però raccontato che Renzi ha abbassato le tasse.
Renzi, devi bilanciare facendo qualcosa che odori vagamente di sinistra e devi farlo ORA!
Altrimenti spero che al prossimo selfie con la D'Urso ti esploda lo smartphone in mano.
Haldeyde
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