Parigi capitale della libertà. Tutti adesso sono Charlie, anche chi fino a ieri censurava Sabina Guzzanti per Raiot. Tutti Charlie. Tutti. Siamo tutti Charlie. Sono tutti Charlie.
Basta che poi Charlie non se ne approfitti, però.
Intanto, giusto per smorzare un pochino i toni, Charlie Hebdo ha già annunciato che dal prossimo numero delizierà i devoti musulmani con un'altra sfilata di vignette su Maometto.
Come ho già scritto, senza nulla togliere al mio sostegno ed alla mia vicinanza alle vittime del massacro di qualche giorno fa, la libertà di espressione è sacrosanta: bisogna essere liberi di esprimersi, ma anche liberi di scegliere se, quando e come esprimersi.
Io, personalmente, cerco se posso di non offendere nessuno.
Infatti la mia satira fa schifo.
Ma me ne frego.
Haldeyde
1 commento:
Super!!!
La vendo.
Ciao.
Cristiana
Posta un commento