19/09/12

L'uomo marrone


Secondo Marchionne, il progetto Fabbrica Italia sarebbe naufragato perché sono venuti a mancare due fondamentali sui quali si basava il ragionamento:
uno, il mercato avrebbe dovuto reggere invece di avere una flessione così drammatica, soprattutto in Italia e Spagna, dove la gente ha problemi a sopravvivere, altro che a cambiare l'automobile;
due, il Governo italiano non ha fatto la sua parte, ovvero legalizzare la schiavitù.

Tranquillo, Marchionne.
Anche se il mercato avesse retto, le Sue macchine brutte, obsolete e senescenti non avrebbero retto la concorrenza di marchi europei, coreani e giapponesi che, a prezzo inferiore, offrono un'ampia gamma di alternative belle e di qualità. A meno che Fiat non avesse presentato modelli irresistibili ed all'avanguardia, cosa che Lei ha definito "sparare nell'acqua". Anche questo meno che improbabile, dato che travestite una vecchia Dodge Journey da nuova Freemont, per far credere all'esterrefatto acquirente di aver acquistato una novità in campo di design automobilistico. L'aerodinamica di un'edicola su quattro ruote, però quadrate.
Secondo, col modello Pomigliano in cambio di un netto passo indietro nei diritti del lavoratore avreste dovuto rilanciare la Panda: complimenti, ne ho perfino vista una in giro l'altra settimana e posso testimoniare che circolava senza problemi. Ma non disperate: il Governo la sua parte la farà basta ascoltare le quotidiane dichiarazioni di Monti e Fornero per capire che il ritorno al lavoro a cottimo ed al caporalato legalizzato sono dietro l'angolo.

Marchionne, resti in Italia: vedrà, ci sarà da divertirsi....
Haldeyde

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' patetico Marchionne e quelli che ancora lo sostengono.

P.S.: Nella tua vignetta è molto più realistico che in foto.