13/04/20

Giuseppi s'incazza


Prosegue lo strascico delle polemiche a seguito dell'intervento dell'autoritario Conte. L'altro ieri abbiamo ascoltato le scomposte proteste del magico duo Salvini/Meloni e stasera perfino una accorata autodifesa di Mentana nel corso del suo TG, dove ha rispiegato come lui avesse ritenuto sbagliato approfittare del mezzo televisivo per portare avanti una polemica personale, e l'ha fatto approfittando del mezzo televisivo con una filippica personale di 10 minuti. 
Comunque in Italia, durante il campionato di calcio siamo tutti allenatori, durante le epidemie siamo tutti epidemiologi e, da quando si parla di MES, ci siamo scoperti tutti anche economisti.
A dire la verità, ritengo che il 95% della popolazione sia pro o contro il MES solo per come gli è stato raccontato o secondo la squadra per la quale fa il tifo. Sei un convinto europeista? Il MES è buono. Sei convinto che l'Europa stia spolpando l'Italia come ha fatto con la Grecia e che ci salveremo soltanto ritornando alla moneta sovrana? Il MES è una merda.
Andando per aree politiche, ad oggi se sei leghista o meloniano sei sicuramente contro il MES. Se sei un sostenitore del PD o di Forza Italia, tutto sommato non lo trovi così brutto. Se sei dei 5 Stelle, lo detesti, ma sommessamente, perché stai al governo ed in Europa col piattino e lo sguardo da cane bastonato ci devi pure andare.
Comunque, un paio di giorni fa dicevo che avrei parlato del MES. Non lo farò, perché tanto oramai saprete tutto. E se non lo sapete, dovete farvi un'opinione come sto provando a farmela io. Come? Non certo ascoltando i sovranisti o gli europeisti a prescindere, ma leggendo ed ascoltando economisti dell'una e dell'altra area. La quarantena ci lascia molto tempo libero per farlo ed io non darò nessun suggerimento, anche se ne ho avuti tanti, per esempio dal mio amico Niarb che ha un blog bellissimo e serissimo che si chiama Afterfindus, e che trovate al primo posto del mio blogroll.
Posso dire, da utente superficiale e moderatamente informato, che il MES, ovvero il Meccanismo Europeo di Stabilità era nato con un nobile intento, ovvero quello di creare un Fondo Salva Stati per i paesi in difficoltà finanziarie, con una capacità massima di 500 miliardi. Il problema è che nessuno ti presta soldi senza garanzie, quindi la parte discutibile di questo MES sono appunto le clausole di condizionalità che può imporre la Troika (Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea). Vedi la fine che ha fatto la Grecia: noi ti diamo i soldi per non farti fallire e tu abbassi pensioni ed assistenza sanitaria, privatizzi tutto il tuo patrimonio nazionale che abbia interesse sul mercato (porti, servizi, aziende) e se mi gira male mi regali anche il Partenone. In pratica, utilizzando una metafora navale, fai affogare i tuoi abitanti di seconda e terza classe, sperando che l'acqua non arrivi subito in prima classe, almeno non prima che siano state calate le scialuppe.
E qui dovremmo parlare di come si possa pilotare una crisi finanziaria in un paese indebolito dai debiti (oppure al contrario, indebolire un paese con i debiti per farlo massacrare dai mercati) e renderlo schiavo di decisioni non sovrane. Ma qui mi fermo, perché sto già suggerendo da che parte mi sto collocando. Dovete leggere, amici, informarvi e non farvi suggerire. E' un argomento difficile, con posizioni antitetiche. C'è chi dice che fuori dall'euro moriremmo; c'è che sostiene che uscirne invece sarebbe la nostra salvezza. Entrambi con spiegazioni e tecnicismi convincenti, devo dire.
Diciamo che in questo momento mi sto molto basando sulla percezione e sull'esperienza diretta: quando poco prima dell'Euro, con la nostra modesta liretta, avevamo il debito pubblico al 124% e l'inflazione attorno al 10% eravamo la quinta potenza industriale al mondo e le agenzie di rating ci davano la tripla A, considerandoci una nazione forte con una economia competitiva, addirittura più della Germania. Non dico l'Olanda, che allora coltivava tulipani e si distingueva in campo manifatturiero per la produzione di zoccoli di legno.
Oggi, dopo 18 anni di Euro, con il debito di poco po' più alto e l'inflazione prossima allo zero, abbiamo un rating di uno scalino appena sopra al livello spazzatura, abbiamo perso tutti i marchi italiani più importanti (acquistati guarda caso da tedeschi, francesi e cinesi), abbiamo visto spostare le sedi legali e fiscali di tante altre eccellenza all'estero (soprattutto in Olanda, paradiso fiscale nel cuore dell'Eurozona), abbiamo dimezzato il nostro potere di acquisto (basta che trasformiate il vostro stipendio da Euro a Lire e pensiate cosa avreste fatto con le stesse lire 18 anni fa) e abbiamo perso molte posizioni nella classifica dei paesi industrializzati. Siamo i paria dell'Europa.
Perché?
No, mi fermo. Non voglio spoilerare. C'è tanta gente che ha studiato e che la storia ve la può spiegare per bene. YouTube è piena di interventi interessanti, anche se a volte un po' indigesti.
Diciamo che abbiamo esportato la cultura, l'arte, la musica, la democrazia, la finanza, la scienza, la cucina, la moda ed in generale la bellezza in tutto il mondo. C'è ancora tanta roba in Italia che fa gola e persone poco capaci che negli ultimi anni hanno opposto una timida resistenza, quando ancora non era connivenza.
Oggi un giornale tedesco può darci dei mafiosi e un paesello come l'Olanda può imporre l'austerity in Italia, dopo aver barato sulle norme finanziare internazionali per fotterci le nostre aziende più importanti. Essere europeisti oggi è un po' difficile.
Comunque, a questa pappardella fuori tema siamo arrivati parlando, anzi, non-parlando del MES.
Vediamo cosa riuscirà ad ottenere il governo Conte in Europa. Che sia un MES senza clausole, o un Eurobond, o l'ennesima pacca sulle spalle ed un dito nel culo, io questo non lo so.
Dico che converrebbe a tutti essere un po' uniti in questa fase ed evitare polemiche sterili su chi abbia firmato, o sottoscritto, o taggato il MES. Per questo basta l'evidenza, che riassumo qui, per buona pace dei sostenitori dell'una o dell'altra parte:
  • la decisione di istituire il MES è stata presa a livello di Ecofin il 9-10 maggio 2010 e a livello di Consiglio europeo il 25 marzo 2011 e sottoscritto l'11 luglio 2011 - Governo Berlusconi IV, con Lega al governo e Meloni ministro (che magari non era d'accordo, ma non ha lasciato tracce convincenti della sua contrarietà);
  • con l'aggravarsi della crisi, viene sottoscritta dai 17 paesi dell'Eurozona il 2 febbraio 2012, con un ampliamento delle risorse messe a disposizione  - Governo Monti, sostenuto anche da Meloni, ma non dalla Lega;
  • entra in vigore a tutti gli effetti solo a settembre 2012, in quanto si attendeva la pronuncia della Corte Costituzionale in Germania. Poi, successivamente entreranno altri paesi nell'Eurozona e si ridiscuteranno i dettagli a più riprese
  • L'Italia deve partecipare al MES per una percentuale del 17,9% ed un ammontare di circa 125,4 miliardi di euro (in pratica ne versiamo tantissimi, ma per riaverli in caso di bisogno dovremmo vendere il deretano)
Bene, spero che anche a voi sia venuta voglia di leggere ed informarvi.
Saluti
Haldeyde



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